“La schiava dell’oasi” di Pamela Boiocchi, Michela Piazza – Passione 223
Tutto il fascino e la sensualità
delle calde notti nel deserto
Appena messo piede in Egitto per partecipare al matrimonio del fratello, eminente archeologo, Calypso è stata rapita per essere venduta come schiava. Fortuna vuole che sia Anir, principe dell’oasi di Farafra legato alla sua famiglia da un giuramento di sangue, a comprarla. Ma non tutto è come sembra. Colto e affascinante, Anir è anche un guerriero. Segue regole molto diverse da quelle della società londinese e non rinuncia facilmente a ciò che è suo. La respinge e l’attrae. E Calypso deve scegliere se obbedire alla ragione o affidarsi al cuore… Tra antiche vendette, stregoni eremiti e predoni senza legge, il viaggio attraverso il deserto cambierà entrambi. La passione saprà diventare sentimento? Basterà l’amore a unire due mondi così diversi?
Note:
LA SCHIAVA DELL’OASI è il nuovo, avvincente romanzo del duo di autrici italiane Pamela Boiocchi e Michela Piazza.
Tra le opere di Pamela Boiocchi e Michela Piazza già pubblicate nella collana I Romanzi Passione, ricordiamo IL BASTARDO DEI MOGHUL, IL GUERRIERO E LA NOVIZIA e LA MALEDIZIONE DEL DESERTO.
Ambientazione:
Egitto, 1899
Bellissimo!!! Non vedo l’ora di leggerlo!
Bellissima cover e trama, lo aspetto!!!
Che bella cover e trama intrigante ❤️
Lo sto aspettando!!!
Sicuramente strepitoso! Autrici formidabili!
“Calypso Cox aveva iniziato a detestare la scuola per signorine dal primo momento in cui vi aveva messo piede. Vi era stata rinchiusa quando i genitori erano morti. Era stata archiviata là dentro come un vecchio documento polveroso e, semplicemente, era stata dimenticata con la scusa di ricevere una solida educazione.”
La paura maggiore di Calypso è di dover diventare, a breve, la moglie di un ricco nobile – sicuramente vecchio. Sa che è un destino solo rimandato per l’imminente parentesi idilliaca che riguarda suo fratello Caleb, che prenderà in moglie Isadora – entrambi protagonisti di “La maledizione del deserto”. Proprio per l’occasione, Callie si approccia al suo primo vero viaggio, in Egitto.
Putroppo, appena sbarcata a Port Said non vede il volto familiare di Caleb ma di chi invece le vuol far del male, e si ritrova come “in esposizione”, pronta a essere venduta al miglior acquirente.
“Avrebbe potuto essere un vecchio! Oppure puzzare come quegli uomini che ti hanno venduta. Invece, perlomeno, è giovane e di bell’aspetto.”
In una condizione terribile, Callie scorge il lato positivo, e non è il solo perché l’amica e compagna di sventura, Dassin, sembra conoscere il loro nuovo padrone, Anir. Quest’ultimo, oltretutto, conosce molto bene Caleb perché con la sua famiglia ha un certo legame di sangue. Se all’apparenza sembra tutto terribile – indossando il nuovo titolo di schiava – ad allietare le avventure attraverso il deserto è il fiore che velocemente sta sbocciando nel petto dell’inglese. Sa che non è giusto innamorarsi del suo padrone, ma la gentilezza del principe Anir la fa illudere che il sentimento è in qualche modo ricambiato. Ma il nemico è in agguato e i sentimenti vanno accantonati o magari solo rimandati.
Cari lettori, a tutto c’è una ragione, e Callie non è stata rapita per caso. Tuttavia, non è un caso neppure che a salvarla sia stato Anir… Ma chi voleva il male della ragazza, ignara di ogni intrigo in terra straniera?
Un bell’intreccio vi terrà legati alle pagine in cerca del nesso, tra ieri e oggi, quindi tra personaggi già visti. Pamela Boiocchi e Michela Piazza continuano a regalare immagini vivide, nuove, seppur ci si trovi sempre nello stupendo Egitto; l’epilogo era prevedibile, ma le anime romantiche non potevano immaginarlo diversamente.
Affascinanti i personaggi. Se mi è piaciuta l’intraprendenza di Callie, anche veder capitolare il bel principe è stato davvero super. Il gelosissimo Caleb continua a essere il mio preferito, anche per aver ben interpretato il ruolo di fratello, sicuramente più ora che in passato.
La schiava dell’oasi è una lettura fresca e passionale, dove leggende e atmosfera da fiaba accompagnano in viaggio Calypso e Anir.