“Il bastardo di Taras” di Ornella Albanese – Classic 1248
Nessuna regola, in amore come in guerra
Nella Terra tra i due mari chiamata Messapia, la giovane Ellis vede il suo villaggio distrutto dalla ferocia dei guerrieri greci di Taras. Il re suo padre è costretto a giurare fedeltà al vincitore e lei viene condotta in ostaggio dinanzi al sovrano nemico. Furiosa e impotente, ma desiderosa di vendetta, Ellis promette al guerriero che l’ha derisa che lui sarà il primo a morire per mano sua. Questi non è altri che il figlio primogenito del re di Taras, Alexios, un combattente rispettato da tutti per la sua forza, il quale rimane però colpito dal coraggio della bella prigioniera. Sullo sfondo della Magna Grecia, tra intrighi e violenti rancori, Alexios dovrà riuscire a dimostrare a Ellis che l’odio talvolta è solo lo scudo dietro al quale si nasconde il vero amore…
Note:
IL BASTARDO DI TARAS è il nuovo, avvincente romanzo di Ornella Albanese, una delle più apprezzate autrici italiane di romance.
Tra le altre opere dell’autrice già pubblicate da Mondadori nella collana I Romanzi Classic, ricordiamo IL FILO DI ARIANNA, INGANNI D’AMORE, CUORE DI LUPO, L’OMBRA DEL PASSATO, L’AVVENTURIERO CHE AMAVA LE STELLE, IL PROFUMO DEI SOGNI, AURORA D’AMORE, IL CACCIATORE DI DOTE, IL CACCIATORE DI NUVOLE, LA CACCIATRICE DI STORIE, FOLLIA D’AMORE, LO SCHIAVO DI ANTIOCHIA e CENDRILLON, MON AMOUR.
Ambientazione:
Terra tra due mari (oggi Puglia), V sec. a.C.
Una notte, Messapia viene presa d’assalto dall’esercito di Taras, e per un patto di fedeltà al re greco Anthimos…
“L’enorme uomo che li aveva agguantati, lei e suo fratello, adesso li sollevò in piedi perché vedessero il re giudicare sottomissione ai maledetti Greci davanti all’altare di pietra dei loro dei. Ellis era convinta che suo padre avrebbe…”
Ellis viene fatta prigioniera mentre ad Agro spetta una fine meno fortunata. Privata anche dell’affetto della madre, dopo la rivelazione sconvolgente di quest’ultima, la ragazzina sarà sorvegliata e limitata nelle sue attività presso Taras per quattro giri di stagioni. Il patto prevede anche che la giovane non si avvicini ai valorosi figli del re.
Purtroppo l’accordo non viene rispettato proprio dal reggente nel primo punto: la durata; infatti ne prolunga la prigionia. Tuttavia, il quel lungo lasso di tempo, tra Ellis e Anthimos si crea un forte legame, puramente mentale, e da ciò la regina è infastidita. Sentendosi messa in un angolo da una barbara, farà di tutto per renderle impossibile la permanenza. A destabilizzare ancora di più Nymphodora – la regina – è il ritorno del figlio bastardo del consorte, che subito perde la testa per Ellis.
Gelosie, rancori e potere, conducono a reazioni e decisioni inaspettate, creando così colpi di scena sorprendenti.
IL BASTARDO DI TARAS è un saliscendi continuo di emozioni, con momenti tragicamente magici e avventurosi. Ornella Albanese continua a muovere la sua penna con originalità su territori talvolta inesplorati dal mondo del romance storico. La ricerca e la fantasia vestono i personaggi di orpelli e carattere e il lettore diviene, immancabilmente, spettatore (entusiasta) di questa bellissima storia.
Ellis, quando arriva a Taras si mostra quella che è, una ragazzina ribelle. È ferita emotivamente per l’agguato subito e le conseguenti perdite, eppure si assoggetta all’accordo che i due re stringono, soprattutto perché le vengono concesse piccole libertà come andare a cavallo.
“— Sei il più bastardo tra tanti bastardi. Sarai il primo a essere ucciso da queste mani”
Alexios provoca la giovane Ellis, ed è così che inizia il loro rapporto. In termini più moderni, questo romanzo è sicuramente un enemies to lovers: i personaggi sono nemici e a un certo punto sanno come creare un’alleanza tra i loro popoli; decisione sposata in primis da re Anthimos. Degli ostacoli, nel mezzo, complicano le faccende: due donne perfide e la scoperta del sentimento d’amore che li lega. Nonostante ciò, a condurre al climax sarà un altro evento inaspettato che porterà a una meravigliosa conclusione – con la chiusura a hoc a delle sottotrame.
Non c’è parte di questo romanzo che non mi sia piaciuta, che mette in luce personaggi secondari inaspettati.
“— Io vedo la tua bellezza, non mi accorgo neppure del tuo sfregio.”
È già finito? Sempre la stessa riflessione quando si termina un romanzo di Ornella Albanese. Ri-catapultata nella realtà, cari lettori, non è proprio piacevole! Quindi andate a sognare tra le pagine di Il bastardo di Taras.