“Almeno una parola” di Barbara Freethy – Emozioni 52
San Francisco. Julia sta organizzando il suo matrimonio quando all’improvviso, durante una mostra fotografica, nota lo scatto che ritrae una bambina bionda dietro la cancellata di un orfanotrofio di Mosca. Una bambina che le somiglia incredibilmente e che porta al collo una collana simile a quella che le ha regalato sua madre. Julia decide allora di rintracciare Alex Manning, figlio del fotografo scomparso, e con lui inizia a scavare nel proprio passato alla ricerca della verità, mentre la sua storia col fidanzato Micheal finisce e la cerimonia salta. L’unica persona di cui Julia può ormai davvero fidarsi è Alex, anche lui alle prese con un mistero incomprensibile che grava sulla sua famiglia. E tra inganni, bugie e tormenti, Julia e Alex scoprono un sentimento intenso e appassionante, capace di affrontare qualunque rischio…
Note:
ALMENO UNA PAROLA ( Don’t say a Word ) è la prima opera di Barbara Freethy, affermata autrice di numerosi romanzi contemporanei e romantic suspense, pubblicata nella collana I Romanzi.
Ambientazione:
America, oggi
Sono molto curiosa di capire come “Non dire una parola” abbia fatto a diventare “Almeno una parola”.
Discreto***
Un giallo più che un romantic suspense. Abbastanza avvincente, anche se la soluzione risulta un po’ sbiadita.
Incomprensibili sia il titolo inglese sia quello italiano.
Devo dire un bellissimo libro. Appena finito di leggerlo ma non riesco a capire il titolo con la storia. Non ha senso.