“Verso l’amore” di Beverly Jenkins – Passione 120

PASSIONE_120Nulla è impossibile,
per chi si ama davvero

Volitiva e indipendente, l’ereditiera Grace Atwood non è tipo da piangersi addosso. Abbandonata dal promesso sposo neppure mezz’ora prima della cerimonia, decide di lasciare per qualche mese la banca che dirige a Chicago: condurrà una carovana di sole donne fino a Kansas City, dove sono attese da uomini sposati per corrispondenza. Ha bisogno però di una guida esperta, e l’affascinante e sfacciato Jackson Blake è l’uomo giusto, in ogni senso. Si dimostrerà infatti il solo a saperle tenere testa, e allo stesso tempo capace di portare alla luce la donna sensuale che si cela in lei. Ma Jackson, perseguitato dal demoni del proprio passato, sembra non poter offrire a Grace altro che una vita in fuga…

Note:

VERSO L’AMORE ( Always and Forever ) è una delle opere più celebri di Beverly Jenkins, affermata autrice di numerosi romanzi sia storici sia contemporanei.
Tra le opere di Beverly Jenkins già pubblicate in precedenza da Mondadori nella collana I Romanzi Passione, ricordiamo INTRIGO D’AMORE ( Winds of the Storm ).

Ambientazione:

America, Far West, 1884

Commenti
  • Matesi

    Speriamo bene, perché la trama sembra proprio idiota.

  • Alice69

    A me invece la trama piace, quindi penso che lo comprerò…molto romantica la copertina…

  • Matesi

    Nel 1884, che io sappia solo in Wyoming le donne votavano. Quanto ad essere banchiere, mai sentito.E questa fa addirittura la capocarovana!
    Ma! Sulla carta mi pare, diciamo, improbabile.

  • Lauretta

    La trama mi ispira. Lo leggerò.

  • PATTY

    Trovo anch’io la trama piacevole e diversa dal solito cliché
    @ Matesi: esistevano, anche se poche, carovane di donne: DA UN ARTICOLO:In alcuni casi vennero organizzate comitive di donne in grandi città dell’Est che viaggiavano verso il West con l’intenzione di stabilirvisi e alleviare così la solitudine degli uomini di frontiera che le prendevano come mogli.
    E’ vero che nel 800 ci sono state aperture su professioni considerate maschili: donne/medico in tutte le sue espressioni, ma come @matesi anch’io ho delle perplessità su donne/direttrici di banche.
    Comunque lo prenderò.

  • Iris

    Questa storia mi ispira moltissimo, sarà uno dei primi che leggerò.

  • FLM

    Questa trama mi ricorda un film western poco conosciuto dal titolo “Donne verso l’ignoto”. Una carovana fatta da 150 donne che dovevano raggiungere altrettanti uomini, ma assemblata e comandata da due baldi uomini. Il film di già molto fantasioso ma questo libro è fantascenza pura. Di storico nemmeno l’ombra. Fino a poco tempo fa lo avrei comprato a prescindere, ora non credo che lo prenderò.

  • Emanuela

    Ho letto su un sito, che la trama parla di Lei come “un’ appartenente ad una delle più ricche famiglie di colore di Chicago”.
    In questa copertina però non lo si capisce…voi potete confermare? ciao a tutte

  • GIUSY73

    @Emanuela
    So che l’autrice è afro-americana. E anche i suoi protagonisti sono di colore. I suoi romanzi sono molto apprezzati, per cui la leggerò.

  • Emanuela

    @Giusy grazie della conferma. Penso che aspetterò di poter scaricare almeno un piccolo estratto! buona lettura

  • Emanuela

    scusami….@Giusy73 ^_-

  • Matesi

    Cioè la protagonista nel 1884, oltre ad essere banchiera e capocarovana, è anche una afroamericana? Certo l’autrice dovrà essere davvero brava per riuscire a far sembrare verosimile una trama così!

  • FLM

    Matesi che ci trovi di strano

  • FLM

    È il resto del commento?????
    Dicevi che ci trovi di strano (?!!?)
    Dopo i romanzi storici Classic, passion, mistere, ecc ora abbiamo anche i FANTASY STORICI…..

  • samanthalarossa

    l’autrice è afroamericana e guardando la copertina originale di questo romance su goodreads si evince che lei sia bianca e lui di colore.

  • Alice69

    Ho visto anch’io la copertina originale..
    C’è stato un altro romanzo rosa che ho letto con il protagonista di colore e lei ovviamente bianca, non posso nominarlo ma l’ho amato moltissimo, quindi spero che Grace e Jackson mi facciano sognare come e’ avvenuto con la storia che ho già letto.

  • samanthalarossa

    Sto leggendo anche lei è
    Di colore molto chiara e con capelli castani rossastri (come Malcolm X)

  • alessandra

    spero che pubblicherete altri romanzi di ambientazione western di quest’autrice perchè le trame dei suoi libri mi intrigano molto

  • Matesi

    Per noi italiani che non conosciamo l’autrice, la prima parte è straniante: infatti solo a poco a poco (lungo l’intera prima metà del volume!) apprendiamo che tutti i protagonisti sono persone di colore. La situazione non manca di inverosimiglianze: che nel 1884 una donna, sia pure benestante, potesse dirigere una banca, anche se, immagino, solo per clienti di colore, non mi pare molto credibile, dal momento che i neri non potevano più fare neppure i ranger. E della condizione femminile meglio non parlare.
    La Jenkins non brilla per capacità narrative: la sezione sul viaggio in carovana utilizza tutti i luoghi comuni del genere, ma senza creare interesse né tantomeno suspense: basta osservare l’episodio dei banditi. E che in quelle condizioni delle persone non sposate potessero fare sesso di nascosto è un ossequio alle esigenze attuali del genere erotico: tutti immagineranno quanto rumore provochi fare sesso su un carro di pionieri.
    La parte finale è molto più interessante, anche se Jackson brilla per ostinazione e non per intelligenza. E certo l’autrice avrebbe potuto scrivere una resa dei conti finale che lo vedesse protagonista.
    Per noi stuzzicante la “profezia” sul futuro presidente nero. Quanto tempo c’è voluto!

  • PaolaRoss

    L’ aspetto che più mi ha interessato, di questo romanzo,è stato proprio il venire a conoscenza (di alcuni aspetti) delle diverse condizioni sociali ed economiche degli afroamericani nella seconda metà dell’ ‘800, negli USA. Penso che l’autrice, nel descrivere la protagonista, si sia attenuta ad alcune conoscenze piuttosto precise, tanto che alla fine del romanzo fornisce una bibliografia delle fonti storiche e fa riferimento non solo a saggi e romanzi, ma anche ad articoli di giornale dell’epoca.Da quel che ho capito,e da alcuni servizi televisivi proprio sulla comunità nera di Chicago,questa era una delle poche città in cui le persone di colore potevano svolgere alcune attività altrove inaccessibili.Spesso l’autrice nomina infatti le leggi razziali “Jim Crow” in vigore in altri Stati del Sud, ma non nel Michigan, sottolineando che le condizioni di vita erano molto diverse a seconda dello Stato.Un altro aspetto che mi ha incuriosito sono i riferimenti letterari, da Shakespeare a W.W.Brown.Piacevole, anche se un po’ superficiale, il ritratto di alcune componenti della carovana di donne, delle zie e di altri personaggi.In effetti la narrazione rimane in alcuni casi un po’ abbozzata, ma resta comunque, a mio parere, un romanzo interessante proprio per l’ambientazione insolita.

  • Alice69

    Romanzo interessante perché illustra le difficili condizioni di vita delle persone di colore pochi anni dopo la guerra di secessione. La storia d’amore e’ molto intensa e passionale, anche se non indimenticabile, almeno per me.
    Mi sarebbe piaciuto se l’autrice avesse dato più spazio anche alla storia tra Katherine e Dickson, visto che lui era un Seminole…sarebbe stato interessante approfondire l’evoluzione del rapporto tra i due neosposi.

  • Antonella P.

    @Alice69
    Katherine e Dickson hanno il loro libro, Topaz, inedito in Italia, e pubblicato prima di questo. Esiste anche il libro di Loreli, A chance of love, anch’esso inedito.
    Molti dei libri di questa autrice sono collegati, anche se non risultano come serie su nessun sito.
    Io ho fatto delle ricerche perché mi è piaciuto molto questo libro ed ero curiosa sugli altri personaggi.

  • Alice69

    @Antonella P.
    Grazie per l’informazione, avevo letto nelle note che Jackson e Grace erano già apparsi in un’altra storia, ma non mi ero informata per sapere a chi fosse dedicata.
    Mi piacerebbe molto poter leggere le serie come sono state concepite dalle autrici ….nella sequenza giusta…
    Grazie ancora Antonella.

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