“Inganno e passione” di Kris Kennedy – Passione 118
“Un Medievo di eroi alfa, donne determinate, emozioni e tradimenti.”
RT Book Reviews
Sophia Darnly, figlia di un giudice corrotto finito sulla forca, deve recuperare a ogni costo il registro di suo padre, per impedire che cada in mano alla losca organizzazione affaristica chiamata “commenda”. Nella sua ricerca si imbatte in Kier, l’uomo che ha amato appassionatamente e che da cinque anni è sparito dalla sua vita. Lui non l’ha mai dimenticata, e a causa di quell’amore la commenda ha cercato di ucciderlo. Ora, insieme a Sophia, potrà compiere la propria vendetta, sebbene la passione che torna a infiammare i loro cuori esiga un costo molto alto…
Note:
INGANNO E PASSIONE ( Deception ) è la prima opera di Kris Kennedy, affermata autrice di vari romanzi storici, pubblicata da Mondadori nella collana I Romanzi.
Ambientazione:
Inghilterra, 1294
Premi e riconoscimenti della critica:
Premio Reviewer’s Choice Award di Romantic Times nel 2012 per il Miglior Eroe in un Romanzo Storico ( Historical K.I.S.S. Hero)
Capisco che questo è un passione. Ma la copertina mi pare davvero ridicola.
@matesi….. Ahahahahahahahahhahahahahahahahha
@Matesi.. Grazie, mi hai fatto ridere! E concordo con te…..:) Ma lui è davvero così “vecchietto” e lei è davvero così “disperata” ?
Comunque lo comprerò, perchè una nuova autrice mi incuriosisce, sperando sempre di leggere qualcosa di ben scritto!
Romanzo davvero noiosissimo: affollato di personaggi, tutti a doppia o tripla faccia, che non sono mai riuscita a mettere a fuoco, dal momento che stiamo parlando di spionaggio, sotto il duplice aspetto da una parte politico-militare, dall’altra “industriale”. Come dice il titolo originale, l’inganno è fondamentale nel volume; quanto alla passione non manca qualche scena di sesso, come ormai è indispensabile, ma certo niente amore e in fondo neanche passione. La trama è talmente complicata che fino alla fine non ho capito granché.
Se potessi parlare con l’autrice, le consiglierei di fornire qualche aiuto alla comprensione in più, dal momento che le sue lettrici non stanno studiando un manuale, ma leggendo un romanzo di evasione. E che Kier sia il Miglior Eroe dei romanzi storici del 2012 mi pare perfino preoccupante.
Copertina ridicola.
Si vede che il quantitativo di romanzi di spionaggio e simili che ho letto nella mia non breve vita ha dato i suoi frutti.
La trama non mi pare poi così complicata, e tutto sommato è fisiolgico che alla fine ci sia qualche colpo di scena che sveli segreti su cui però è praticamente dall’inizio che il romanzo ci gira intorno dandoci chiavi di lettura con cui arrivare alla soluzione. Al momento delle carte in tavola in effetti l’esperta in spie (ha ha) si è sentita gratificata da considerazioni del tipo “l’avevo detto io”.
Insomma il voto? Per me almeno un sette e mezzo.
Romanzo davvero ostico fin oltre la metà, poi quella che io chiamerei una “stangata”, che i protagonisti organizzano contro il cattivo di turno, si dipana un po’, rendendo più chiara la trama.Il ruolo di alcuni personaggi, comunque, e il loro comportamento, rimane nebuloso fino alla fine. Sembra davvero che l’autrice si sia più preoccupata di rimanere fedele all’ambientazione storica che della narrazione. Amore sottinteso, passione davvero poca e sesso agghiacciante. Assolutamente d’accordo con Matesi anche per quanto riguarda il protagonista e la copertina.