“Mia diletta, mia amata” di Shana Abé – Passione 117
“Una deliziosa combinazione tra la fiaba e l’aspro mondo medievale.”
RT Book Reviews
Per sconfiggere un’antica maledizione, Marcus, fiero guerriero a capo del clan dei Kincardine, deve sposare una fanciulla che abbia i capelli d’oro, occhi del colore dell’erica e possieda un dono straordinario che la renda più preziosa di qualsiasi esercito. Lady Avalon d’Farouche raccoglie in sé tutte queste qualità. Allevata in seno ai Kincardine, è stata promessa a Marcus fin da bambina, ma non ha alcuna intenzione di sottomettersi alla leggenda, né di sposare un uomo che non ama. E Marcus dovrà combattere la più ardua delle battaglie, per conquistare la mente, il corpo e il cuore di Avalon…
Note:
MIA DILETTA, MIA AMATA ( The Truelove Bride ) è la prima opera di Shana Abé, affermata autrice di numerosi romanzi storici, fantasy e paranormali, pubblicata da Mondadori nella collana I Romanzi.
Ambientazione:
Inghilterra + Scozia, 1159
La più bella copertina del mese! Medioevo e Mystère. Mio!
Idem come per la Sands.
Anch’io prenderò entrambi i medievali: mi ispirano un sacco!
Stessa cosa per me che adoro i medievali..li prenderò entrambi.
Bel romanzo, anche se non è un passione ma un classic. Marcus e Avalon sono una bella coppia e possiedono entrambi un dono, un potere particolare che in qualche modo li unisce. Bello l’intrigo e l’ambientazione medievale è abbastanza realistica. Molto interessante il personaggio di Balthazar il Moro, che in una frase riesce a descrivere la Scozia: -” Strano Paese. Terre selvagge e gente coraggiosa. Vette che parlerebbero con Dio, se Lui lo volesse. Magia,leggende e liquori forti, è un miscuglio che dà alla testa”-
Bello il finale e il titolo del romanzo. Marcus sa che una donna non è possesso. E’ CONQUISTA!
Strano romanzo, fra storico medievale e mystère. Dopo un inizio decisamente lento, sembra decollare nella parte centrale, in cui viene rappresentato l’innamoramento dei protagonisti, per naufragare in un finale noir, secondo me confuso e pasticciato fino al ridicolo.
Avrei voglia di dire: non ci sono più i medievali di una volta!
Buona la traduzione e la stampa.
P.S. Si può essere amiche ed esprimere giudizi molto diversi. Vero, Giusy?
@ Matesi
Verissimo, cara!