“Tutto cambierà” di Maggie Osborne – Classic 1084
Sembrava un matrimonio
che potesse solo condurre al disastro…
Per Max McCord la vita cambia di colpo quando si ritrova sposato, suo malgrado, alla donna più trasandata e meno affascinante del mondo, Louise la “meschinella”. Come ricompensa per aver salvato lui e tanti altri cercatori d’oro dal vaiolo, Louise ha chiesto infatti di avere un figlio, però non desidera un marito. E dato che Max ha una fidanzata ad attenderlo, i due si accordano su un matrimonio temporaneo finché lei non resterà incinta. Ma quando Max porta a casa la sua sposa, tutto inizia a cambiare: le loro vite e i loro progetti vengono sovvertiti da un’unione che a poco a poco tocca i loro cuori, riempiendoli di una speranza sconosciuta…
Note:
TUTTO CAMBIERÀ ( Silver lining ) è una delle opere più note di Maggie Osborne, autrice famosa per i suoi romanzi di ambientazione western.
Tra le opere di Maggie Osborne già pubblicate nella collana I Romanzi, ricordiamo MAGIA DELLE ANTILLE ( Rage to Love ), TORNARE AD AMARSI ( The Bride of Willow Creek ), MATRIMONIO DI FUOCO ( Shotgun Wedding ), VOLPE DI FUOCO ( Foxfire Bride ), MATRIMONIO PER TRE ( I Do, I Do, I Do ), RINASCERE ALL’AMORE ( The Wives of Bowie Stone ) e LO STRANIERO ( Prairie Moon ).
Ambientazione:
America, Colorado, 1860 circa
Autrice e trama mi attirano moltissimo. Tutto quello che ho letto di questa autrice mi è piaciuto. Il primo che prenderò
Alleluia!!! Un western!!!
Non vedo l’ora!!! La trama mi attira moltissimo Grazie!!
Mi piacciono i western e anche le letture della Osborne. Sarà mio sicuramente!
La trama è molto intrigante. Acquisto sicuro.
preso mi ispira molto,poi western se ne vedono pochi in giro!
L’ho letto. Bellissimo. Dopo un inizio un po’ stiracchiato, l’ho trovato avvincente, commovente, pieno di colpi di scena….appassionante. Uno tra i più bei libri che abbia mai letto
Western originale, a volte sorprendente, a volte imbarazzante, talvolta divertente, spesso commovente, sempre interessante. Una struttura narrativa davvero avvincente. Insomma, secondo me, un romanzo bellissimo.
Concordo pienamente con Desi e Matesi, un libro bellissimo, con tanto di tutto!
consigliatissimo
bello!
concordo molto bello
mi associo, bello dall’inizio alla fine
Idem!
Sapevo che la Osborne non avrebbe deluso, l’ho letto tutto d’un fiato tanto era bello.
Pubblicate altri suoi libri per favore!!
Mi e’ piaciuto fino a pag.232 quando la Osborne si inventa Luis Delacroix per risolvere il problema che era diventata Philadelphia per il lieto fine dei nostri protagonisti. Avrei risolto in maniera diversa. Comunque romanzo molto bello. Qualcuna sa se e’ un unico o se esiste un seguito con la storia di Wally?
Lucia g.
Come avresti risolto?
Louise è una protagonista atipica: è brusca e totalmente disinteressata alle apparenze, ma è generosa, sensibile e sincera, e la sua schiettezza mi ha fatta più volte rotolare dalle risate.
Max matura progressivamente nel corso del romanzo, la sua visione delle persone e degli eventi diventa più acuta e approfondita, e alla fine arriva ad amare pienamente la genuinità di Louise.
Il personaggio di Philadelphia è stupefacente, tanto è monolitico nella sua meschinità.
La biglia segnata con la croce rappresenta l’imperscrutabile destino, che non solo esiste, ma è molto potente!
La Osborne ha scritto il western più bello che io abbia letto sinora.
@ Lucia g
Io sono in fase di lettura e mi sta piacendo moltissimo. Finalmente un western ( se ne vedono pochissimi ) e per giunta di qualità.
Non so se ci sa un romanzo collegato a questo ma ho letto su internet che la Osborne si è ritirata “in pensione” dopo Matrimonio di fuoco. Che peccato!
Pardon:
L’ultimo romanzo scritto della Osborne è Volpe di fuoco. L ‘autrice scriveva anche sotto lo psudonimo di Margaret St. George
Ops……Pseudonimo.
La Osborne è sempre una garanzia, in poche riescono come lei a farti emozionare e vivere le varie fasi dell’innamoramento dei protagonisti. Tutto cambierà mi è piaciuto molto, soprattutto per Louise che è davvero meravigliosa.
@ luciag
S
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Anche a me ha dato fastidio la soluzione finale dell’autrice, ma credo che non abbia avuto altra scelta, la maggior parte delle lettrici romance sono molto moraliste e avrebbero mal digerito se Max avesse avuto davvero un figlio da Philadelphia.
Un romanzo molto bello, ma…. Peccato che l’autrice abbia deciso
S
P
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di lasciare Wally e Philadelphia insieme! Non mi sarebbe importato se il figlio fosse stato di Max e se fosse sopravvissuto. Ma dopo quello che ha combinato quell’essere lì, quella madre snaturata, quella perfida, infida, meschina donna! Cosa ha fatto di male Wally per meritarsi una moglie simile??
Il finale non mi è piaciuto per niente. Voto 6+
Mi è piaciuto moltissimo e benché non sia perfetto, per me, merita il massimo dei voti per l’intensità di emozioni che mi ha donato.
La Osborne sarà pure in pensione, ma di titoli inediti in Italia ancora ce ne sono… speriamo che arrivino presto!!!
@matesi
Mi sarebbe piaciuto che il figlio fosse stato di Max, per vedere che cosa si sarebbe inventata la Osborne per portarsi a casa il risultato del lieto fine. Questo mi e’ sembrato piu’ un’escamotage del tipo “ti piace vincere facile….”.
Ho trovato molto bello anche questo romanzo della Osborne.
La protagonista (simile a quella di “Rinascere all’amore”) trasandata, diretta, sboccata ma anche generosa e sincera mi è piaciuta moltissimo. Una rinascita la sua, interiore ed esteriore, supportata anche dalla famiglia” che lei prima non aveva mai avuto, acquisita con il matrimonio.
Max ha avuto, come spesso accade agli uomini, una crescita più lenta, ma alla fine è arrivata finalmente, piena di romanticismo.
Mi son chiesta se successivamente la O. abbia pensato ad una storia per Wally ( ammirevole), fratello di Max, e Philadelphia (insopportabile e viziata). In fondo anche i personaggi negativi hanno diritto ad un’altra possibilità, e avrei sicuramente tifato per un Wally più determinato.
L’unico punto che mi ha lasciata perplessa,è la soluzione che la Osborne ha trovato per uscire dall’empasse da lei creato sulla situazione di Philadelphia.
Ingenuo credere che “l’inganno” non venisse smascherato prima o dopo, data “l’evidenza”.