“Mezzanotte è l’ora” di Lisa Marie Rice – Extra Passion 22

EXTRA_22L’inquilino al quale la riservata Suzanne Barron ha affittato l’appartamento contiguo al proprio è un uomo estremamente sexy, ma intorno a lui si respira un’aria di pericolo. Ex Navy Seal, conosciuto nell’ambiente della Marina come “Midnight Man” per le sue missioni segrete ad alto rischio, John Huntington possiede un’agenzia di sicurezza e la spregiudicatezza è il suo pane. Fra loro la passione esplode travolgente già a poche ore dal primo incontro. La carica sensuale di quest’uomo è talmente potente e soverchiante da spingere Suzanne a tenerlo a distanza, salvo poi rivolgersi a lui quando scopre di essere in serio pericolo. Perché John è l’unico che può proteggerla. Ma chi la proteggerà da lui?

    Note:

MEZZANOTTE È L’ORA ( Midnight Man ) è la prima opera di Lisa Marie Rice pubblicata da Mondadori. Si tratta del primo dei tre romanzi che costituiscono la cosiddetta trilogia “Midnight”.
La serie proseguirà con “Midnight Run” e “Midnight Angel”, di prossima pubblicazione.

    Ambientazione:

America, Stati Uniti, oggi

*** ebook prossimamente disponibile ***

Commenti
  • GIUSY73

    frettoloso e drastico….caspiterina quanti errori faccio per la fretta!

  • Alice69

    @Giusy73
    Hai ragione, lei è sembrata un po’ svampita anche a me, tanto che mi faceva un po’ tenerezza! Ricordo che mi era dispiaciuto che la Rice avesse fatto morire in quel modo l’amico di lei che mi era piaciuto molto,come te immagino che non volesse rovinare il lieto fine a Suzanne nel rivelarglielo.
    Sono d’accordo con te sul finale frettoloso, ma ho riscontrato la stessa cosa nell’altro suo libro che ho letto, nel quale avrei desiderato qualche pagina in più di spiegazioni e chiarimenti tra i protagonisti. Ovviamente non so se questo sia dovuto all’autrice oppure alla possibilita’ che i libri siano stati tagliati in entrambi i casi.

  • Matesi

    @ Alice69 e Giusy73
    A me invece piacciono i finali bruschi, che evitano melensaggini e superfluità.
    Però anch’io piango ancora sull’amico gay. Forse la protagonista apprenderà la sua morte (e l’autrice, grazie al cielo, ci risparmia i particolari) nel prossimo romanzo, che, se ho capito bene, è un seguito.

  • Alice69

    @Matesi
    Come hai detto tu il prossimo romanzo della Rice sarà il seguito di Midnight man e credo che avrà come protagonisti l’amica di Suzanne e il suo fidanzato poliziotto che compare già nel primo libro.
    Per quanto riguarda i finali quello di Midnight man mi è davvero sembrato troppo veloce, benché anch’io non apprezzi le frasi superflue. Come ho già scritto e’ un particolare che ho notato anche in un altro libro della Rice nel quale avrei davvero gradito qualche dialogo in più tra i protagonisti nel finale.
    Un abbraccio
    Alice

  • Matesi

    @ Giusy 73
    Anch’io non amo i killer. In modo particolare, avevo detestato in un recente Passione (di cui, ovviamente, ho dimenticato il titolo) che il protagonista avesse intenzione di uccidere la protagonista solo per eliminare una testimone. Invece qui l’omicidio finale mi ha reso addirittura euforica. Perché la vittima è un Supercattivo. E perché ho visto il fatto come una prova d’amore di John per la sua donna. Compresi gli inverosimili quattro giorni (teniamo comunque presente che, se non si beve e non si mangia, i bisogni fisiologici immagino si riducano di molto).
    Naturalmente, la penserei molto diversamente, se si trattasse di realtà e non di un romanzo. Anche se tutti sappiamo che i servizi segreti fanno questo tipo di cose tutti i giorni e preferiamo non pensarci.

  • GIUSY73

    @ Matesi
    Il romanzo di cui parli è quello della Robards “Disinvolta passione” che non mi è piaciuto,
    Spoiler:
    sia per la professione del protagonista che per la scena di sesso con cadavere.Ce l’ho ancora con la Robards per questo.
    Capisco che John uccide il cattivo per rendere libera lei e in fondo,ha fatto un favore a tutti togliendo quel criminale di mezzo,però preferisco che questo tipo di situazioni siano più giustificate da uno scontro alla pari dove, per difesa, l’omicidio è legittimo (anche se rimane sempre una brutta cosa),non che sia pianificato a sangue freddo.Dall’eroe del libro mi aspetto sempre il comportamento più “onorevole”.Se John avesse fatto un altro mestiere l’avrei amato tantissimo perchè è tutto quello che cerco in un uomo:protettivo,passionale,un pò possessivo,premuroso e affidabile…e terribilmente sexy!
    Purtroppo la scena finale,più che soddisfarmi mi ha irritato.Comunque leggerò il seguito.

  • stella67

    Favoloso,straordinario fantastico. L’ho letto in poche ore non riuscivo a sta carmi complimenti signora Rice……

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