“L’amante della contessa” di Bonnie Dee – Extra Passion 19
La contessa Meredith de Chevalier è nota in società per le numerose e spregiudicate avventure amorose. Al punto che lord Whitby è convinto che la sua sensuale bellezza, capace di sedurre ogni uomo, possa trasformare il giovane figlio Chris, il cui unico interesse è la botanica. Così le chiede di farlo diventare suo amante affinché venga educato all’arte della seduzione e ai piaceri del sesso, in grado infine di scegliersi una moglie che gli dia un erede. Meredith accetta la proposta, senza immaginare cosa succederà una volta che la passione di Chris sarà accesa…
- Note:
L’AMANTE DELLA CONTESSA ( The Countess Takes a Lover ) è la prima opera di Bonnie Dee pubblicata da Mondadori. Si tratta del primo dei due romanzi che costituiscono la cosiddetta serie “Countess”.
La serie proseguirà con “The Countess Lends a Hand”, di prossima pubblicazione.
- Ambientazione:
Inghilterra, 1810 circa ( periodo regency )
- Premi e riconoscimenti della critica:
All About Romance DIK ( Desert Isle Keeper ).
*** ebook prossimamente disponibile ***
Se dovesse uscire in tempi brevi in ebook credo proprio che lo comprerò.
Anch’io, però vorrei tanto sapere a che data corrisponde quel prossimamente, visto come sono andate le uscite ebook del mese di luglio.
Redazione perchè non ci aggiornate???
Acquisto sempre il romanzo di una nuova scrittrice…
Qui non avete scuse, la brevità del romanzo originale consente di rientrare ampiamente nel numero di pagine standard.
Non ho mai letto nulla di questa autrice, quindi la provo sicuramente.
“Lui” è lo stesso modello delle copertine della Shone.
Aspetterò i commenti prima di leggerlo..
aspetterò l’ebook, ma penso che lo proverò…la trama non è male
Lui è proprio lo stesso del romanzo della Schone e, visto che io sono una fan sfegatata di questa autrice, faccio un sappello per la pubblicazione di The lover e Gabriel’s woman che ho letto in inglese e sono stupendi. Quello nella copertina è preso da un modello reale perchè se è così diteci nome, cognome, data di nascita, indirizzo, numero di telefono,ecc…….!!!!!!!!
@ alessandra
penso proprio che sia reale perchè fa spesso coppia con quella modella nelle copertine recenti…vorrà dire che ce lo tireremo a sorte! tu che dici?!!!
@ manu63
Io nei giochi d’azzardo e lotterie sono più che sfortunata perciò è probabile che lo vinceresti tu però se me lo puoi prestare ogni tanto…..
@ alessandra
naturalmente…se non si condivide tra amiche…
comprato stamani…ma è un libricino piccolo piccolo con pochissime pagine…chissà se c’è stato un taglio selvaggio?!?!!
Perchè fate queste cose? Altro che tagli….
mi è piaciuto…carino, senza troppe pretese.
Ho apprezzato che per una volta sia la protagonista femminile “l’esperto” nella coppia.
L’unica cosa è qualche parolaccia di troppo, peccato, secondo me non ce n’era bisogno. eire, ti è piaciuto?
Sono partita molto prevenuta: sono un po’ moralista e ammetto che i rapporti a tre e figuriamoci le orge mi fanno orrore (esperienze per cui la protagonista è passata nell’antefatto del romanzo); ho qualche pregiudizio anche per quanto riguarda legami in cui la donna ha 11 anni più del partner (anche se riconosco che contro di essi non vi sono ragioni etiche, ma solo consuetudini culturali ed estetiche).
Tuttavia, il romanzo mi è piaciuto molto:
SPOILER
Chris fa davvero molta tenerezza e mi ha reso accettabile perfino la scena di bondage (che naturalmente non ha nessuna sfumatura sadomasochista). Il finale è in qualche misura autoconclusivo, anche se, in realtà, ci troviamo di fronte solo al primo volume di un unico romanzo. Leggerò con piacere la seconda parte.
Unico piccolo difetto: qualche termine volgare di troppo.
@ eire e paola
non dovrebbe essere tagliato, era piccolo anche in originale, su Amazon.com lo danno a 208 pagine.
Mi sono resa conto di non apprezzare i romanzi erotici se non affrontano tematiche particolari o se non hanno un grande approfondimento dei personaggi (bravissime autrici in questo senso sono Emma Holly, Robin Schone e Charlotte Featherstone). Con questo non voglio dire che L’amante della contessa sia un romanzo superficiale, ma io durante la lettura, forse anche a causa del grande caldo, mi sentivo a tratti oppressa e annoiata. Inoltre Christopher è troppo ingenuo e inesperto per potermi piacere. L’unica scena degna di nota è quella del tatuaggio che forse da sola vale tutto il libro.
ahio..certi particolari mi hanno completamente smontato
lei più vecchia e troppo esperta
lui giovane e ingenuo
qualche termine volgare di troppo…
decisamente non è il mio genere..passo
grazie a tutte per le vostre analisi
ciao manu
Questo romanzo mi lascia un po’ perplessa.
Pur apprezzando le caratteristiche dei personaggi, noto la difficoltà da parte dell’autrice di offrire una valida interconnessione fra le componenti la trama.
Leggendo il romanzo ho percepito una forzatura nel collegamento fra le varie scene che lo costituiscono, come se la scrittrice lo avesse suddiviso in tante parti che poi non è riuscita a collegare con fluidità.
Decisamente, per quanto riguarda le scene erotiche i gusti sono molto diversi: ad es. devo dire che la scena del simil-tatuaggio mi ha fatto proprio raccapricciare: un pennino che corre sulla pelle… brrrr.
@lory
grazie per la precisazione…il libro è così “smilzo” che avevo avuto seri dubbi…
@ele
sinceramente non so se mi è piaciuto…concordo con alidiseta nel trovare poco approfonditi i personaggi e anche il passato di sofferenza ed abuso della protagonista è trattato con gran velocità…posso dire che i romanzi prettamente erotici che mi son piaciuti si possono contare sulle dita di una mano…non bastano delle scene hot a far di un romanzo erotico anche un capolavoro…ci sono delle autrici come la kleypas che pur non scrivendo romanzi di tal guisa rendono la descrizione dei momenti di intimità così intensi che (i libri) diventano indimenticabili solo per quelle… o forse sono solo io ad essere troppo esigente 😉
@ Matesi
Verissimo, i gusti sono molto diversi, ma così è ancora più bello confrontarsi, no?
Personalmente ho trovato la scena del tatuaggio molto bella e suggestiva, oltre che particolare.
Decisamente detesto la volgarità in genere, ma soprattutto in un libro.Mi chiedo: ma “erotico” è sinonimo di “osceno”? Forse per qualche autrice è così,…per me, NO!
Perchè rovinare una storia,per il gusto morboso di scrivere parolacce???
Romance carino.
Molto sintetico ,tutto avviene in breve tempo, tutto è condensato, non ti lascia il tempo di elaborare i fatti ed empatizzarli che già siamo alla fase successiva .
Cose a livello personale che mi fanno recalcitrare un pò, prima dell’accettazione o meno:
SPOILER
1) Il fatto che lui non abbia nessuna esperienza, non è una buona base per un rapporto duraturo lo sappiamo , deve esser proprio un miracolo che uno/una trovi l’anima affine alla prima botta, niente in genere riesce bene la prima volta il cervello ha bisogno di elaborare ciò che gli piace o meno comparando varie opzioni per poi scegliere ciò che lo rende felice veramente, …però c’è anche il colpo di fulmine… ma, non so, so solo che lei ha avuto il tempo e le occasioni di capire che tipo d’uomo le piace veramente e di sceglierlo mentre lui no . C’è il forte rischio che per lui molta parte c’è l’abbiano messa gli ormoni che vogliono finalmente continuare ad esser soddisfatti, una forte iniezione di serotonina tutta in una volta…e il piccolo vede tutto con gli occhiali rosa e l’altra persona gli pare affine in tutto … ma poi da questa fase ti svegli se non è vero amore se non c’è vera affinità… va bè è un romanzo rosa e si dà per scontato che lui abbia avuto una botta di megaculo pazzesca e che abbia beccato l’amore vero al primo colpo !
2) La differenza di età ( che però non ho capito bene quanta sia veramente, lei si è sposata a 17 anni il marito è morto dopo tre (quando lei ne aveva 21 quindi) e ha aspettato fino ai 31 (10 anni) prima di avere una relazione?…non so forse il traduttore si è sbagliato e ha scritto 31 invece di 21 … in questo caso lei ne avrebbe 26/29 e lui 25 non una differenza rilevante …non so…
la forte differenza di età tra donna e uomo è meno accettata del contrario , è una non accettazione a livello istintivo o a livello puramente sociologico?
Se è a livello puramente sociologico è frutto del solito lavaggio del cervello maschilista nei confronti delle donne e del loro diritto di esser alla pari degli uomini e quindi per me può andare dritto dritto nell’immondizia ed esser eliminato…
Se è a livello naturale e quindi legato al nostro istinto biologico ha una ragion d’esser ancora attiva, la donna dopo una certa età a un decadimento fisico più veloce che un uomo es. non si può più riprodurre mentre un uomo si … insomma un uomo è attivo per attuare la riproduzione della specie fino a tarda età mentre una donna ad un certo punto non è più attiva ( insomma un uomo ha un periodo di una ventina d’anni di capacità riproduttiva più della donna, poi anche lui è parecchio decrepito e gli acciacchi dell’età si fanno sentire e corre il rischio di rimanerci secco se si sforza troppo 😉 ….)e per la natura che vincoli a sé un uomo attivo per lunghi anni ancora senza farlo riprodurre con altre femmine non è utile….
Questa ragione fisiologica era più valida in epoche passate che oggi, primo perché oggi c’è un sacco di sovrappopolazione e se uno si riproducesse poco andrebbe pure bene, quindi va a cagar istinto e benvenuto …altro…
secondo , proprio in questi giorni parlando con altre donne mi sono accorta che la capacità riproduttiva della donna è aumentata negli anni anche senza gli aiuti specifici della medicina,
mia cugina di 53 anni ha le mestruazioni regolarmente, ho chiesto a mia madre quando le sono smesse ( tanto per regolarmi ) e lei mi ha detto a 58 anni, quindi la donna piano piano stà raggiungendo l’uomo ( credo) !!!! Vaiiiii!!!!
Mi sono accorta leggendo sia sopra che in altre discussioni che l’uso delle “parolacce” durante il sesso ad alcune piace ed ad altre no…
Ha me non disturba per nulla se devo dire la verità, se ci sono o meno porta solo ad un climax diverso, quindi se l’autrice del romance ha voluto dare quel determinato tagli mi va bene…
Tra l’altro alcune parole che credevo “parolacce” o scoperto che nemmeno lo sono!
Mi riferisco alla parola “fica”, in questo periodo stò leggendo molta fantascienza e in particolare in una saga del ’95 una bambina del futuro dice la parola “fico” ( in questo caso al maschile) uno gli chiede cosa significhi e lei dice che era un vecchi gergo terrestre nato dall’abbreviazione di “magnifico”!
Io questo cosa non la sapevo!
Quindi “fica” è semplicemente l’abbreviazione di “magnifica” e sinceramente non mi dispiace affatto che uno chiami l’organo femminile denominandolo e quindi considerandolo magnifico.
A questo punto mi chiedo da dove son nate le altre “parolacce” !!?!
Che abbreviazione sarà ( se lo è anche lei) la stessa parola ma con la “G”, ho cercato di pensare a delle parole che finiscono in ….f.g. ma non mi viene in mente nulla !
Ciao, Augusta!
Eravamo un po’ preoccupate del fatto che non intervenivi più.
Errata corrige !
Mi son riletta, scusate gli errori ma andavo di fretta ( a con l’h e senza, c’è invece di ce…ecc) inoltre 17+3 lo so che fa 20 , ma nella mia testa lei aveva debuttato a 17 quindi già compiuti e poi c’era quel 31 che mi ha fatto pensare invece a 21, insomma a 20 lui muore e a 21 lei si riprende e va con il suo primo altro … 😉
delusione totale!
Oltre ad essere troppo breve per elaborare i caratteri e i sentimenti dei personaggi come un romanzo rosa dovrebbe fare, questo fatto dell’inesperienza del protagonista mi ha lasciata basita. Posso capire la poca esperienza, ma un ragazzo di 25 anni in un romanzo extra passion che sia completamente inesperto mi ha proprio smontata. Ok, non è detto che tutti i protagonisti debbano essere dei maschi alfa, ma dai… per lo meno che non sia uno sfigato!!
Ho trovato questo romanzo insolito e originale. Mi spiego meglio: mi è piaciuto il fatto che lei è una donna (30 anni, se ho capito bene) e no la solita adolescente matura. L’insolito sta nel fatto che è la donna ad insegnare i segreti del piacere ad un uomo, e l’originale sta nel fatto che lui impari con devozione,impegno e profondo gusto. Inoltre,penso che i termini non siano poi così volgari se adattati a certi contesti. L’unico neo di questo libro è che ci sono certi punti che non sono stati approfonditi adeguatamente.
@ Augusta
Mentre leggevo, dalle allusioni fatte dall’autrice avevo calcolato che Meredith ha 36 anni.
Vedremo come verrà sviluppata la storia nel secondo volume. Comunque, anche all’epoca ci sono stati matrimoni felici con una simile differenza di età. E all’inizio del novecento possiamo ricordare il secondo matrimonio di Agatha Christie.
@Matesi
Ciao!
Era solo che sono stata al mare in pianta stabile e là non ho usato P.C. e ho letto altro… ora mi rifaccio!
Infatti secondo i dati della traduzione è come ai detto tu, solo che mi sembra strano un vuoto di 10 anni!
Invece se lei a 20 anni +o- è rimasta vedova è più normale che dopo un anno circa si sia ripresa… credo, insomma mi è rimasto impresso 21 invece di 31…
Si! Concordo sul fatto che anche se la differenza di età è più alta il matrimonio può riuscire lo stesso!
Mi dai sempre notizie interessanti, non sapevo della Christie!:-)
Non sapevo nemmeno che avessero diviso in 2 il romance ( hanno fatto come per la Schone?)
Allora bisogna proprio aspettare il 2° per capire bene…
@ Augusta
Se ho capito bene, dopo la morte del marito Meredith ha avuto bisogno di molto tempo per riprendersi dagli abusi subiti. Poi si è data ad una vita lussuriosa (rapporti a tre, orge, ecc.). Questa è la sua prima vera storia d’amore; in precedenza ci sono stati al massimo rapporti affettuosi.
Che si tratti di una storia in due tomi mi pare di dedurlo da quanto è scritto sopra e anche dalla brevità di questo libro. Se ho ragione, dovremmo capire di più nel seguito.
Mi ha detto poco, l’ho trovato piatto… ma non è questo che mi ha disturbato, è il fatto che è storicamente folle! Almeno, se ho capito bene…
Dunque, lei nel 1810 (periodo in cui si svolge il libro) ha 35 anni circa. Si sposa a 17, va in Francia come moglie inglese di un nobile amante dei viaggi, e vi rimane per 4 anni. Ossia tra il 1792 e il 1796. Luigi XVI viene ghigliottinato nel gennaio del ’93.
Lei nel ’96 torna tranquillamente in Inghilterra, senza problemi di frotiere, lui prima di morire (non ghigliottinato!) viaggia avanti e indietrio senza che ai rivoluzionari passi per la testa di disturbarlo…
C’è qualcosa che non torna, mi pare…
Dimenticavo…il secondo libro della serie “The Countess Lends a Hand” non è un vero seguito del primo! Ha per protagonista Cecile, la cameriera della contessa, quella che diceva sempre “Sì, madame”, “No, madame”. Immagino però che vi compariranno anche Meredith e Chris…
@Matesi
Stavo per darti ragione su tutta la linea ( perché a livello emotivo i 10 anni di stacco sono più probabili che solo uno dopo gli abusi subiti, era un punto quello degli abusi che mi faceva dubitare molto della mia teoria !)quando ho letto l’intervento di Lucy…
Anche lei a partire dal 1810 è andata a ritroso tenendo conto di uno stacco di 10 anni invece di solo 1 come ho fatto io …e ci siam ritrovate in piena rivoluzione…..invece col mio 1 anno ci troviamo agli inizi del 1801 anche un poco dopo , com’era la situazione in Francia in quel periodo?
Dal punto di vista storico il mio dubbio 21/31 può aiutare a ritrovarci in un periodo storico tranquillo ? Sarebbe un’anomalia che l’autrice non consideri la rivoluzione… ( manco io l’avevo considerata :-)) …
@Augusta
Il trattato di Amiens, che sanciva la pace tra Francia e Gran Bretagna è del marzo 1802. No sono ferratissima in storia, ma direi che se erano in guerra, anche non combattuta, per i cittadini inglesi non fosse facile trasferirso in Francia (sempre ammettendo che sia realistico che un conte francese potesse viaggiare per l’Inghilterra in periodo di guerra…)
Il trattato venne rotto nel 1803 e i cittadini inglesi maschi fatti prigionieri (vennero liberati solo dopo l’abdicazione di Napoleone, nel ’14). Le donne non furono fatte prigioniere, ma non credo che fosse concesso loro di lasciare tranquillamente la Francia…
Sicchè, a mio parere, che Meredith potesse sposare un conte francese è impossibile, sia nel 1791/2 che nel 1801/2.
Mi correggo… non è impossibile che Meredith potesse sposare un conte francese…se fosse stato uno scappato dalla rivoluzione, emigrato in Inghilterra, come se ne trovano anche nei romance!
L’impossibile è che lei e il suo conte potessero andare in Francia e viverci senza problemi di nessun tipo!
@ Augusta
A pag. 25 (dell’edizione digitale) si dice che all’età di 31 anni Meredith ha avuto il suo primo rapporto sessuale soddisfacente e ha cominciato la sua vita lussuriosa cinque anni prima dell’inizio della storia.
Ho controllato e la data 1810 (circa) non c’è nel romanzo, né mi ricordo che nel corso del volume vi siano riferimenti storici.
Del resto i romanzi erotici sono storici solo in modo superficiale.
@eire
sarà che avevo avuto una carenza da romanzi durante tutto luglio…sarà che avevo appena letto l’ultimo Lora Leigh ed ero annoiata a morte forse per la sua…banalità scarna mi è piaciuto. Un vero peccato però, se come dici tu avesse scritto una cinquantina di pagine in più analizzando un po’ i personaggi sarebbe stato più bello…e a proposito, pure io sono diventata più esigente… mi piace pensare che sia per la lunga esperienza… 😉
@ Lucy
OK getto la spugna , l’ambientazione storica è “problematica”( l’autrice a toppato)
@ Matesi
Il 1810 l’ho visto qui sul sito, sotto l’immagine di copertina c’è sempre più o meno la data del periodo storico in cui è ambientato il romance ( anche Lucy l’ha trovata lì credo)
Anche con te , mi arrendo, la mia teoria fa acqua da tutte le parti!
infatti il mio 21 era solo una supposizione di errore del traduttore, supportata da una generale sensazione che lei avesse sui 26/29, perché mai si è lamentata dell’eccessiva differenza di età ( come sempre accade quando ci sono queste situazioni nei romance)e perché quando lui le chiede quanti anni ha , lei dice che ne ha qualcuno in più di lui ( che però è anche un modo per dire che sono molti di più, quindi anche qui la tua teoria è la più valida!)
Ahhhh!
@Matesi
Ho riletto meglio il tuo intervento e mi sa che la data sotto l’immagine l’hai vista pure tu ( se no non mettevi il “circa” come hanno fatto loro) quindi vuoi dire che queste datazioni le mettono loro ( redazione) più o meno, ma che non sono certo roba sicura visto che l’autrice non ha messo proprio nessuna data nel romance!(che non è quello che le premeva! )
Sono arrivata tardi ma ci sono arrivata! 😉
( Sono le 2 di notte ( mattina), sono giustificata!! ( per la tontoleria dimostrata!) )
@Augusta
Premetto che mi riferisco all’intervento del 9/08 i cui riferimenti ho trovato piuttosto strani (dall’anatomia femminile e maschile all’annullamento della parità dei sessi.Ma da che parte stai?). Innanzitutto questo è un romanzo e di conseguenza la fantasia dell’autore non va mai confrontata con la realta a meno che non si tratti di un trattato storico. Inoltre ti consiglio di leggere “Un vero dandy) di Mary Balogh che tratta un argomento analogo (Matesi sicuramente lo ricorderà dato che adora questa autrice).
Mi riservo invece di dare un giudizio personale al romanzo in questione dato che non l’ho ancora finito di leggere. Tuttavia, anche se leggerino, scorre bene nella sua semplice trama.
@Matesi
Sì, anch’io mi sono basata sulla data riportata nella descrizione del libro…
Non riuscire a “datarlo” mi sta ossessionando! 😀
Ho provato a supporre che la data 1810 sia campata per aria. In questo caso il matrimonio di Meredith dovrebbe essere stato al più presto nel ’15, dopo la battaglia di Waterloo…il conte avrebbe potuto ritornare in Francia e portarvi la moglie. Passano 19 anni e ci troviamo nel ’34.
Che il libro si svolgesse negli anni trenta era stata la mia prima impressione (non avevo ancora letto “1810, circa”…) finché non ho trovato la descrizione di un abito di lei “maniche a sbuffo e vita alta”, che non corrisponde alla moda del 1834…
A questo punto, visto che comunque la si metta l’autrice ha sbagliato , preferisco scegliere l’errore veniale e pensare che abbia sbagliato anche la redazione! Darei per buono che il libro si svolga intorno al 1835. Circa… 😉
Si vede che non ho niente da fare, vero? :DDD
Ops, il commento sopra è
@Augusta e Matesi…
@Dani gaf
Dunque ,i miei riferimenti sono stati , tra mancanza di esperienza ed esperienza, e io sono per decisioni prese dopo che si è fatta esperienza… se uno ha esperienza e un’altro non la ha, quello che non l’ha rischia di prendere decisioni errate…
Poi ho considerato il fatto del rapporto donna adulta/uomo giovane, la mia posizione è che se una donna più grande vuole mettersi con un uomo più giovane di lei (ma comunque adulto ) a me la cosa non tange nemmeno di striscio….
Però in generale la gente ancora ha delle remore su questa cosa e mi chiedevo quali erano i motivi…
culturali/ sociologici … o retaggio del nostro essere comunque animali che seguono fisiologicamente ancora le leggi di natura ( cosa normalissima perché noi siamo un tipo di animale tra altri tipi), ho esposto la legge di natura : perseguire la moltiplicazione della specie, da lì le considerazioni tra le capacità e modalità riproduttive femminile e quelle maschili.. ecc..ecc..ecc…
I libri sono opera di fantasia ma li leggono delle persone reali che dopo averli letti hanno per reazione allo stimolo della lettura dei pensieri, fanno considerazioni..nel mio caso sono pensieri espressi senza un particolare scopo, quel che il libro mi suscita lo scrivo, per vedere se altri hanno i miei stessi pensieri o meno , per stimolarli a dir la loro… e lì per me finisce la cosa.. è solo un gioco ozioso…
Ahio! La Balogh non è tra le mie autrici preferite!
Un romanzo migliore che conosco su “donna più grande del suo uomo” è uscito tra gli “Emozione” tempo fa…
Questo romance si può solo definire carino e nulla più, è troppo conciso in tutto, le cose non son state sviluppate ecc…. l’autrice però magari è da tenere d’occhio nel caso si decida a scriver romance più approfonditi/sviluppati….
@Lucy
Interessante!
Chissà se la redazione si è basata sulla descrizione del vestito ( stile impero alla Jane Austen) per mettere “periodo regency” ) !
Insomma la Dee deve smetterla di andare di fretta e curare di più la sua opera!
Vedremo se nel suo secondo libro l’ha fatto!
E visto che è sulla cameriera di Meredith ( scelta interessante, la Dee esce dagli schemi usuali nella scelta dei protagonisti, per me questo è un suo punto forte! ) una parte del periodo storico sarà per forza lo stesso più o meno, vedremo che indizi metterà!
@Augusta
Non ho particolarmente apprezzato questo romanzo ma comunque prenderò sicuramente il prossimo, sia per dare all’autrice la famosa “seconda possibilità” ma soprattutto per i motivi che hai detto tu!
Non mi è dispiaciuto, anche se avrei sicuramente apprezzato un minore frettolosità nello svolgimento della storia.