“Il falco e la rosa” di Albanese, Camocardi, Ciuffi, Formenti, Masella, Melville, Picasso – Classic 1000
Amori e passioni
nell’eredità di una stirpe
Storie di guerrieri, congiurati, pittori, musicisti, patrioti ed ereditiere si avvicendano attraverso i secoli all’ombra di un palazzo maestoso, custode di segreti e di misteri, mentre il medaglione di una schiava passa di sposa in sposa, pegno di amori tormentati ma sempre vittoriosi. Speranze e avidità, orgoglio e illusioni, inganni e rivincite si intrecciano così, dalle Crociate al Novecento, nella storia della nobile famiglia fiorentina dei Monfalco. Ne sortisce un affresco di amori e passioni in una Firenze indimenticabile, raccontata dalla penna di sette grandi autrici italiane in un romanzo unico, in tutti i sensi.
- Note:
IL FALCO E LA ROSA è un’antologia di racconti firmati da sette fra le più valenti scrittrici italiane di romance, che raccontano l’avvincente saga di una famiglia fiorentina attraverso i secoli.
A questo link potrete trovare un articolo dedicato all’antologia, dove ognuna delle scrittrici descrive il “dietro le quinte” del proprio lavoro:
http://blog.librimondadori.it/blogs/iromanzi/2012/03/21/il-falco-e-la-rosa-il-backstage/
*** ebook disponibile a maggio 2012 ***
Ad Aprile quando?? Il primo,vero???
Niente pesci d’Aprile, per favore, ma un omaggio a noi lettrici,please!
Vi prego,sono troppo impaziente…
Non sto nella pelle!!!
E’ veramente un straordinario evento. Ho letto già le trame interessantissime.
Il video del libro è bellissimo.
….e chi dorme più x l’attesa
@ Patty
Effettivamente il video è bello. Ma non l’avrei mai visto senza il tuo intervento.
Stupendo!
Il video è davvero stupendo e lo rivedo in continuazione…è una specie di tortura,in effetti…ma mi aiuta anche a distrarmi dal pensiero del tempo che ancora mi separa dalla lettura
Caspiterina….mettetelo subito in ebook,no? Che importa se esce prima del cartaceo?! Anzi,la cosa sarebbe MOLTO APPREZZATA dalle lettrici che hanno un Reader o un programma per PC E IO PROMETTO DI NON “ROMPERE” per i prossimi sei mesi (non di più)…
Almeno dateci qualche anticipazione….
quando usciranno gli ebook………..dove si potranno acquistare? su ke sito? grz in anticipo……….
@Nessie
Ti copio la risposta che è stata data nella scheda di un altro romanzo ad una domanda come la tua.
“Come già illustrato in occasione dell’ultimo “pomeriggio con l’editor”, gli ebooks dei Romanzi sono acquistabili presso i maggiori siti di vendita online, tra cui Bol, Ibs, laFeltrinelli, Mediaworld, Amazon, Biblet, Bookrepublic.”
Un libro davvero interessante e orginale, l’ho acquistato e letto d’un fiato! Peccato però i soliti anacronismi di Paola Picasso (autrice che in genere mi guardo bene dall’acquistare): a pag. 98 viene detto che Savonarola è stato impiccato, ma la congiura dei Pazzi è del 1478 (anno in cui si svolge il racconto) mentre Savonarola è morto 20 anni dopo.
Le “licenze poetiche”, nel contesto di un romanzo d’amore, sono più che accettabili, ma questo è gratuito pressapochismo, e contribuisce ad alimentare l’invalso pregiudizio contro la cosiddetta “letteratura femminile”.
Anch’io mi arrabbio per questo genere di licenze storiche. Mi ricordo in particolare, in un libro di un’altra parrocchia, Federico da Montefeltro che moriva, caspiterina!, in un duello con un certo protagonista. Cosa di cui naturalmente la storia non ha tramandato nulla.
Devo dire però che ti invidio per aver già letto questo volume. Io non l’ho trovato neanche in forma cartacea.
Naturalmente, il mio intervento si rivolgeva a Mariangela Villa.
Neanche io l’ho ancora trovato, ma spero di scovarlo presto perché mi incuriosisce parecchio.
Ho trovato l’antologia oggi e ho subito cominciato la lettura.Lascerò un commento per ogni racconto perchè ritengo che il lungo e (immagino) faticoso lavoro della autrici meriti la giusta considerazione.
MIRIAM FORMENTI – IL CROCIATO
Una storia nella storia…comincia così questo breve ma intenso racconto. La giovane sposa Geneviève legge su fogli antichi la storia di Rosa e Lanfranco e l’inizio del loro amore,due protagonisti forti e decisi che prendono in mano il loro destino in un periodo che di romantico ha ben poco e che l’autrice riesce ad illustrare chiaramente con il suo stile deciso e diretto.
Una bella storia d’amore,sigillata da due simboli, (lo stemma dei Monfalco e il medaglione di Rosa,)che insieme accompagneranno i discendenti,come testimonianza dell’inizio di una grande casata e di un vero amore.
PAOLA PICASSO – MILLE RINTOCCHI
Una storia d’amore bella e romantica ma anche sofferta,di cui il grande macenate,Lorenzo il Magnifico, è il suggello. Costanza e Raniero,due cuori che si riconoscono al primo sguardo,divisi dall’invidia e dalla cattiveria, per l’unica colpa di essersi amati.Attraverso il racconto della Picasso ho visto lo splendore di Firenze del 1478 e ho sentito i rintocchi della campane che mi hanno trasportato in quel tempo,in quel luogo,facendomi vivere per qualche momento in un’epoca lontana.
Perdono certamente qualche licenza storia,voluta o meno,a un’autrice prolifica di cui conservo moltissimi libri,perchè ciò non mi ha tolto il piacere della lettura.
In entrambi i racconti ci sono dei versi poetici, Guinizelli (Formenti) e Alighieri (Picasso) che mi sono piaciuti molto…( a mio parere,un tocco di classe!)
-“Al cor gentil rempaira sempre Amore”…
“Tenne di angelo sembianza che fosse del tuo regno; non io fui colpa,se in lei posi amore”.
-“Amor che al cor gentil ratto s’apprende”…
Chiedo scusa,volevo scrivere MECENATE…
(Sono la solita pasticciona!)
ORNELLA ALBANESE – IL PRINCIPE DELLE TENEBRE
Alessandro Monfalco,giovane nobile,arrogante e irrequieto,cela la sua anima nell’ombra,cerca la sua luce e la trova in Celeste,gionanissima pittrice di talento che scruta nell’animo umano e nei suoi quadri dà risalto a ciò che i suoi occhi d’artista vedono,la vera essenza delle persone,i loro chiaro-scuri. Il loro amore è improvviso e impetuoso,luce e oscurità che si incontrano,si respingono e poi,inesorabilmente,si attraggono per completarsi.Un contrasto immortalato in una tela per l’eternità….un principe oscuro illuminato dall’angelo al suo fianco.
Emozionante,come tutti i romanzi di quest’autrice che riesce SEMPRE a toccare il mio cuore.
MARIANGELA CAMOCARDI- PER AMORE DI UNA STREGA
L’autrice dà un tocco drammatico al racconto e un pizzico di mistero e sullo sfondo delinea l’ombra dell’Inquisizione.Olivia è una guaritrice con una bellezza fuori dal comune la cui bontà la spinge ad aiutare chiunque abbia bisogno,anche gli immeritevoli. Lapo è un uomo buono,onesto,che ha perso tutto… ma un’inaspettata eredità lo porterà a incontrare la donna a lui destinata. Un amore dolce,che sboccia lentamente,tra due anime ferite ma simili che insieme cercheranno il conforto e la guarigione.Non manca qualche colpo di scena e un interrogativo è d’obbligo …dov’è il medaglione?
@ Giusy
SEI UN PORTENTO!!!!!!
Io sono in lettura….al momento mi sta piacendo molto
@Giusy73
Leggendo i tuoi commenti mi hai fatto aumentare la voglia di leggere quest’antologia!! 😀 Sto aspettando la versione digitale…speriamo bene!!
THERESA MELVILLE – GUARDAMI
Federigo,eccellente compositore segnato nel corpo e nello spirito, si innamora di Gemma,giovane soprano,ardimentosa e impulsiva. Insieme lotteranno per la loro felicità sull’eco lontana di un altro sfortunato e infelice amore.Un racconto toccante e delicato di un’autrice che sa sorprendere.
MARIA MASELLA – NON SOLTANTO UNA NOTTE
Un amore improvviso ma acerbo scoppia tra Bruno,giovane combattente e Cate,nobile fiorentina, con la complicità della notte. Un fatto increscioso li separerà per molto tempo. Si ritrovano dopo cinque anni,lui è un giornalista,lei sembra irraggiungibile,promessa sposa di un altro. Entrambi sono convinti di odiarsi.. ma in realtà nessuno dei due ha dimenticato quella notte nè la magia del sentimento che li ha uniti.Un racconto bello e romantico,dove l’amore trionfa a dispetto di equivoci e incomprensioni..un amore maturo,pronto per essere colto.
Signore, complimenti a tutte!!
Libro meraviglioso! Grazie a una serie di particolari che ricorrono e in alcuni casi anche rimandi a personaggi già descritti ho letto questo libro come un romanzo e non come una antologia di racconti. Molti bellissimi personaggi in storie più o meno drammatiche ma sempre molto toccanti. Eccellente affresco di un lungo periodo storico in una città che è la mia e quindi mi tocca ancora di più se possibile.
A questo proposito devo fare una menzione particolare a Mariangela Camocardi che mi ha spiegato l’origine a me sconosciuta di termini fiorentini che ben conosco – a ufo e bucaioli -.
Grazie ancora a tutte per questo bel regalo.
Antonella
Finalmente sono riusica a trovare il libro.
ROBERTA CIUFFI – UN LETTO DI GIGLI E DI ROSE
Giuliano e Minnie,giovani sposi, cominciano la loro nuova vita a palazzo Monfalco. Inevitabilmente la schiettezza e la spontaneità dell'”americana” gettano scompiglio tra i membri della famiglia, costretti ad una forzata convivenza che esige dei compromessi. Il falco dovrà fare la scelta più giusta per non perdere la donna amata e la felicità… e il medaglione di Rosa,la schiava d’Oriente,è il talismano migliore per un amore messo alla prova.
Il racconto chiude la storia dei nobili Monfalco…o forse è l’inizio di un’altra generazione.
Un’opera unica e originale che conserverò gelosamente. Un trionfo letterario di sette,grandi autrici a cui mando i miei più sentiti complimenti.
@ Signor Biancolino
Desidero ringraziarla per l’idea cha ha avuto di questo piccolo capolavoro e di aver dato giusto risalto alle nostre bravissime autrici,dedicando a loro il numero 1000 della collana. A tal proposito mi permetto di esporle una mia idea: le autrici,adesso,sono otto,perchè la White ha dimostrato di essere all’altezza di qualsiasi scrittrice. Non mi dispiacerebbe che venisse inserita in una prossima antologia italiana.Essendo tante,le autrici hanno pochi fogli a disposizione per raccontare le loro storie,quindi,secondo me,si potrebbe dividere un libro in due parti,dove quattro autrici per libro,possono avere più spazio per i loro racconti e noi fan storie più lunghe.
Spero che terrà in considerazione la mia proposta e che sarà indulgente con noi lettrici (incontentabili) ma,soprattutto,paziente!
Con stima
Giusy V.
@ PATTY e Laura75
Carissime,i miei commenti,spesso,sono scritti sull’emozione del momento,su ciò che una storia mi trasmette,su cosa provo leggendo. Spero davvero che possiate emozionarvi come è successo a me con quest’antologia.
Un abbraccio
Carissime, forse avrei dovuto attendere prima di rispondere, ma sono impulsiva, anche se cerco di controllarmi!
@giusy73: grazie per l’entusiasmante “lettura in diretta”! Grazie per i complimenti.@Antonella: i complimenti di una fiorentina doc, in questa occasione, valgono il doppio! maria masella
@ Maria Masella
Grazie a te per quest’ottimo lavoro collettivo. Il tuo personaggio è il figlio di Angelo,( per chi non lo ricorda sto parlando del protagonista del racconto “Bella mia” contenuto nell’antologia “Amori sull’ali dorate”) ed è come se un filo invisibile legasse le due opere.
(Come ti capisco! Anch’io sono molto impulsiva…nel mio caso non so se considerarlo un difetto o una vivace caratteristica)
Non ce l’ho fatta ad aspettare l’ebook e, quando stamattina nella mia edicola ho trovato finalmente i Classic, oltre che sul 1002 mi sono fiondata su questo.
Senza vergogna dirò che è davvero un volume stupendo. Non so trovare le parole per esprimere il mio apprezzamento per tutte le nostre meravigliose scrittrici che sono riuscite, non so come, a concepire e soprattutto portare a compimento questo straordinario progetto, dimostrando di essere tutte particolarmente brave nella misura breve del racconto.
Stuzzicanti i numerosi motivi conduttori che segnano la storia dei Monfalco attraverso i secoli: il medaglione, il conte pazzo, la leggenda del tesoro, la contessa suicida, il quadro di Celeste e magari altro che non mi viene in mente in questo momento, ma che è stato sempre piacevole ritrovare via via nei vari racconti.
Di fronte a tutto ciò perdono valore alcune sviste che pure ci hanno disturbato: dobbiamo sempre ricordare che le autrici italiane partono sfavorite perché noi le becchiamo in fallo subito, mentre ci è più difficile con la storia straniera: per es. chissà se la Scott è stata sempre precisissima con le sue tonnellate di nozioni storiche, mentre per la storia inglese rammento di aver trovato in passato, non so se qui o negli harmony, errori clamorosi.
Mi è piaciuto molto anche l’inserimento di termini ormai desueti (che mi hanno costretto a consultare il vocabolario) e che conferiscono ai testi una certa patina storica: chiorba, corizza, sfioccare, educatorio, ecc.
Un ringraziamento speciale al signor Biancolino e alla Redazione per aver promosso e accompagnato il progetto. Apprezzo anche molto la soluzione inventata apposta per questa antologia: sulla copertina i nomi in ordine alfabetico, all’interno i racconti in ordine cronologico. Molto efficace la soluzione scelta per il finale, non so se dalla Ciuffi o da tutte: i palazzi passano, l’amore resta.
Mi associo a Giusy73 nel chiedere in futuro un’antologia in due volumi con l’inserimento della White. Sempre con un motivo conduttore, per favore! Grazie di avermi insegnato ad amare le antologie.
Dimenticavo: vista dal vero, la copertina va benissimo (a parte la figura maschile, che ad alcune di noi non piace) e rende perfettamente l’idea di un’antologia che si muove dal medioevo al novecento.
Sono davvero commossa per i complimenti di tante nostre lettrici. Giusy è sempre generosa e calorosa, ma la Sig. Matesi, a volte più severa, è stata davvero prodiga di lodi e ha sorvolato su una certa inesattezza. (Lo confesso, pur avendo fatto delle ricerhe puntigliose, avevo letto male l’anno della morte di quel personaggio) e ahimé nessuno se n’è accorto in tempo. Chiedo venia alle nostre dotte e attente lettrici. Un grazie di cuore e un abbraccio a tutte, Paola Picasso
@ Paola Picasso
Grazie a te,cara Paola.Di solito,in un’antologia, c’è sempre un racconto che piace meno e uno che piace di più ma qui siete state tutte bravissime!
Carissime, il vostro entusiasmo salta fuori dallo schermo e mi tocca in un modo che non potete immaginare. Grazie per i bellissimi commenti e per aver apprezzato il nostro lavoro di squadra!
Un abbraccio,
Ornella Albanese
Ringrazio le amiche del blog per i lusinghieri commenti espressi: è davvero una gioia avere da voi tutte la conferma che la lettura de Il falco e la rosa vi risulti tanto piacevole.
@ Antonella, grazie per la menzione: per settimane, mentre preparavo il mio racconto Per amore di una strega, mi sono letteralmente trasferita nella Firenze del 1600 assorbendo attraverso i testi da me consultati l’atmosfera dell’epoca e dei personaggi fiorentini che l’animavano in quegli anni.
Ringrazio anche Giusy 73 e Matesi per l’apprezzamento e l’affetto con cui seguono le autrici italiane.
Un abbraccio a tutte.
Mariangela Camocardi
Care amiche, direi che i nostri sforzi sono stati ampiamente premiati dai vostri apprezzamenti.
Grazie.
Un caro abbraccio a tutte.
Miriam Formenti
@ Ornella Albanese,Mariangela Camocardi,Miriam Formenti,Roberta Ciuffi,Theresa Melville,Paola Picasso,Maria Masella.
Grazie a voi tutte per le emozioni che ci regalate con le vostre storie. Il merito dei complimenti va a tutte voi che avete dimostrato di essere in gambissima in un progetto arduo e ambizioso.
Sono orgogliosa di essere una vostra fan.
Vi abbraccio tutte
Vi ringrazio tutte, sono commossa. C’era una grande aspettativa su Il Falco e la Rosa, e speravo tanto di non deluderla. Non so dirvi adesso la mia gioia nel leggere questi commenti. Vi abbraccio con affetto
Theresa
@matesi: ho letto ora il suo commento. Grazie dell’apprezzamento, non è stato facile ma siamo arrivate in porto. Sì, proprio quello che volevamo dire: l’amore resta!@Giusy73: infatti la storia è nata proprio da Bruno, il figlio di Antonio e Francesca di Bella mia: mi è sembrato interessante legare le due antologie e io potevo farlo.
Che dire che già non sia stato detto? Siamo stati via per qualche giorno ma il libro era con me e non vedevo l’ora di dire del mio entusiasmo per una lettura che mi ha preso dalla prima all’ultima pagina. Questo è il romanzo storico come lo intendo io, che mi fa entrare nella storia (tanto più italiana) Come Matesi ho gioito della scelta di vocaboli dimenticati o desueti e la spiegazione per frasi di uso corrente di cui non si conosce l’origine e molto bello, a mio avviso, il filo conduttore di tutto il millennio : il palazzo e il medaglione ovvero le radici e il pegno che queste radici danno alle nuove generazioni. Bello bello bello. Grazie con rinnovata stima Franca.
@ Maria Masella
Scusa se ho sbagliato il nome del protagonista di “Bella mia” ma tenere a mente molti nomi ,a volte,è un’impresa impossibile.
@giusy73 carissima amica (posso?), in confidenza ti confesso che a me succede spessissimo! Ricordo le trame, anche i dettagli, ma spesso i nomi scivolano via… baci abbracci e belle cose, a scelta: saluto sempre così le amiche (posso?)
@ Maria Masella
Per me,oltre ad essere le mie scrittrici,siete anche tante amiche,perciò “puoi”.
Baci
Grazie, ragazze, per l’apprezzamento dimostrato ai nostri racconti. Sono naturalmente felice che il finale vi sia piaciuto: essendo la fine di una storia così lunga, quasi un’epopea, rischiava di lasciare l’amaro in bocca. A me è venuto in mente proprio così, assieme all’inizio, come il completamento inevitabile di un cerchio. Un abbraccio, Roberta
Ho praticamente rubato il tempo agli impegni della quotidianità per poter leggere “Il falco e la rosa”, ma ne è valsa davvero la pena, anzi era una vera pena abbandonare il libro per doversi dedicare ad altro e distaccarsi dalle appassionanti vicende dei personaggi di questa antologia.. Un superbo lavoro di squadra, come ha detto una lettrice prima di me (Antonella, credo) è stato come leggere un romanzo in cui i personaggi erano sempre in rapporto tra loro, oltre lo scorrere del tempo (al di là del palazzo che faceva da sfondo). Complimenti davvero a tutte le autrici e un grazie per la vostra capacità di emozionare con il potere evocativo della parola. E mi permetto un’annotazione particolare a Miriam Formenti e Ornella Albanese che mi hanno fatto venire i brividi per l’intensità delle loro storie e dei loro personaggi, a Theresa Melville per il personaggio di Federigo, un uomo forte e “vulnerabile” allo stesso tempo che mi ha conquistata, e bella anche l’idea di Maria Masella di riprendere il figlio dei personaggi di “Bella mia” come protagonista di questo nuovo racconto creando anche un legame con la precedente antologia.
Grazie davvero a tutte per ogni pagina che scrivete!!!
@ Giusy 73
Sei unica
Angy
Io sto aspettando l’uscita del formato digitale ma più leggo i commenti delle altre lettrici e più vorrei leggerlo subito…non so quanto riuscirò a resistere ancora!
La Mondadori non poteva scegliere modo migliore x festeggiare il n. 1000.
Ho trovato veramente molto bella l’antologia e questi racconti che abbracciano in un unico gesto tempi remoti con il bellissimo racconto del crociato (MIRIAM FORMENTI) e lo splendido racconto finale,ambientato inizi 900, di ROBERTA CIUFFI, che adoro per come riesce a rendere quasi fisici i suoi personaggi.
Ho apprezzato moltissimo il racconto di ORNELLA ALBANESE con una protagonista forte, determinata ed inconsueta x l’epoca. Ho divorato il raccondo di MARIA MASELLA, che scrive di un periodo storico del ns. paese che amo molto e le altre scrittrici.
E poi….il racconto che più mi ha coinvolta..quello di THERESA MELVILLE con la storia di Gemma e Federigo.
La scrittrice è riuscita a descrivere con molto tatto e molto intensamente il mondo di coloro che non vedono, la conoscenza dell’ambiente che li circonda grazie agli altri sensi…sensazioni e ricordi molto forti che mi hanno riportato alle mie esperienze lavorative giovanili proprio con bambini ipovedenti.
La storia tra Gemma e Federigo così intensa e sensuale, dove voce e mani sono le loro guide.Niente pietismo per Federigo. Lui, con grande volontà e determinazione, si è emancipato, uomo di grande cultura e interessi, e con relazioni sentimentali alle spalle. Gemma una ragazza forte e determinata, che non ha paura di amare e combatte senza tregua x difendere il loro amore.
Complimenti a tutte le scrittrici x questo bellissimo e corale lavoro.
@ Angy 47
“Uniche” lo sono tutte le donne.
Baci
Cara Patty, voglio proprio ringraziarti.
Scrivendo la storia di Federigo e Gemma, ho temuto più volte di non riuscire a rendere quel che avevo in animo, e cioè il groviglio di sensi dove Federigo riesce miracolosamente ad orientarsi. Il tuo commento, considerando anche la tua particolare esperienza, mi rassicura e mi onora.
Un caro saluto
Theresa
lettura alquanto interessante,considerando che non amo le antologie e l’ambientazione italiana…
complimenti a tutte le autrici per essere riuscite a mantenere il “filo conduttore” attraverso i secoli,un lavoro immane, presumo..
un po’ deludente il finale
il palazzo trasformato in albergo mi ha lasciato l’amaro in bocca…
trattandosi di un romance avrei preferito che rispuntasse il tesoro del crociato a salvare la situazione e che il palazzo restasse alla famiglia, magari con l’ala vecchia trasformata in museo con tanto di dipinti e manoscritti….
ma naturalmente si tratta sempre e solo di gusti personali…
un elogio particolare, da parte mia, per l’intensità dei personaggi e della storia in se’ a Miriam per il crociato…grande Miriam, questa volta lui era magnifico!!!
a Ornella per il principe delle tenebre…fantastica la scena di lui che la provoca con monna-zoccola!!
a Theresa per guardami…sublime!
l’unico a non piacermi proprio i mille rintocchi della Picasso..mi sono trovata di colpo catapultata indietro nel tempo, all’incubo manzoniano dei promessi sposi alle prese con lucia-senzapalle…brrr
e un ulteriore complimento a tutte per lo stile veramente impeccabile
@ manu63
Come ho già detto, io invece ho gradito il finale, perché si conclude nell’anno in cui sono nata io, e quindi storicamente nel tempo presente. Ora viviamo in repubblica, dove i titoli nobiliari sono stati ufficialmente aboliti. E, a parte questo, dove sono i Visconti, i Colonna, gli Orsini, i Torlonia e i Savoia? Non sono più dei punti di riferimento, talvolta sono anche persone che non sembrano del tutto rispettabili. Penso fosse questo che la Ciuffi e in genere le nostre autrici volevano dire: nel 1950 il futuro era in America e solo di recente le cose stanno un po’ cambiando (sarà in Cina, in India o in Brasile?).
Ho parlato della Ciuffi perché si tratta del racconto conclusivo. Altrimenti, soprattutto questa volta che i racconti sono tutti di buon livello, nei commenti alle antologie italiane preferisco non menzionare quelli che mi sono piaciuti di più: si tratta, infatti, solo di gusti personali, cioè di una mia particolare sintonia con certe trame anziché con certe altre.
Però sono contenta che anche a te l’antologia sia piaciuta.