“Amanti perduti” di Theresa Melville – Romanzi 857

ROMANZI_857Due donne, due cuori, due inestinguibili passioni

Alcune donne custodiscono l’amore come un fuoco sacro: lo alimentano con il soffio vitale del piacere e della sofferenza, in modo che la fiamma continui a bruciare. Jennifer, duchessa di Rutherford, in apparenza moglie e madre felice, è in realtà straziata da un segreto inconfessabile: il legame con un uomo che si vergogna di nominare, perfino nelle pagine del proprio diario. Frances Whetrow, vittima inconsapevole di un’ingiustizia, spende ogni risorsa per dare un volto ai fantasmi che la tormentano fin da quando era bambina.

    Note:

AMANTI PERDUTI comprende due romanzi brevi, “L’altro uomo” e “Grido dal passato”, ambientati sullo sfondo dell’Inghilterra del diciannovesimo secolo, tra sordidi intrighi di palazzo e personaggi disposti a ogni nefandezza pur di mantenere ricchezza e potere.
Tra le opere dell’autrice romana Theresa Melville già pubblicate in precedenza da Mondadori nella collana I Romanzi, ricordiamo LE LACRIME DELLA LUNA, MEMORIE D’AMORE, ROSSA D’IRLANDA, L’INCANTATRICE, CHARLENE, e nella collana Mystère LEGGENDA DI SANGUE E AMORE.

    Ambientazione:

Inghilterra, 1800

Commenti
  • matesi

    Volume del tutto inadatto alla collana. Si tratta di due storie contemporanee (abbastanza sgradevoli) malamente adattate all’800 […] in piena epoca vittoriana. Ma chi si vuole prendere in giro? E potrei continuare a lungo. Spero di non essere più truffata in questo modo!

  • Angela

    Splendido! Come al solito la Melville riesce a fondere assieme emozioni e la descrizione storica… Due racconti emoziananti ed imperdibili!

  • LadyAileen

    Ho finito ieri di leggere i due romanzi brevi di quest’autrice. Trovo che il suo stile sia scorrevole e avvincente. Però devo confessare che non sono pienamente soddisfatta per i seguenti motivi:
    1. Certe situazioni mi sono sembrate un pò fuori contesto considerata l’epoca in cui sono ambientate. (Per esempio il finale del primo romanzo breve)
    2. I personaggi maschili secondo me hanno avuto pochissimo spazio rispetto alle protagoniste femminili.
    3. Nel secondo romanzo breve il mistero ha preso il sopravvento sulla storia d’amore.

  • Simona

    Non ho ancora letto il libro, che comunquecomprerò perché finora i romanzi di Theresa Melville non mi hanno mai deluso… Vorrei però esprimere il mio disappunto per il commento di “Matesi”… Ognuno può esprimere le proprie opinioni come meglio crede, ma rivelare il finale di un romanzo è una gravissima scorrettezza nei confronti di tutte noi!! Resto anche stupita, francamente, del fatto che un simile commento sia stato pubblicato dal moderatore!

  • mimma

    un libro da non comprare, meglio risparmiare 3,90 euro.

  • Frederica

    per Simona:

    grazie per la segnalazione. Abbiamo provveduto ad eliminare la parte del commento precedente che conteneva un accenno al finale del romanzo. Preghiamo le lettrici di prestare, in futuro, più attenzione a questo aspetto.

    Cogliamo l’occasione per segnalarvi che siamo stati costretti a cancellare alcuni commenti offensivi, e invitiamo tutte le lettrici a mantenere i toni nell’ambito di un civile dibattito e confronto di opinioni, come vuole essere lo spirito del nostro blog. La schiettezza è sempre ben accetta, purchè non scada nell’ingiuria.

  • lillina

    A me i due racconti sono piaciuti. Non si tratta dei soliti rosa, c’è molto approfondimento psicologico. Leggendo alcuni brani mi sono commossa.

  • Emme

    Io non condivido… ho trovato le storie davvero coinvolgenti, e francamente perfettamente realistiche… solo l’ignoranza storica può far pensare che in età vittoriana non accadessero simili cose… anzi! Fu uno dei periodi più oscuri, sui quali semplicemnte calo’ un drappo ipocrita di moralismo, ma solo di facciata… Devo dire che in fondo mmi è piaciuta pure il mix di mistero e amore del secondo racconto… Lo consiglio

  • elena

    Non ho ancora letto il libro e lo comprerò sicuramente! Ma tanto per cominciare trovo che il comportamento di matesi sia stato veramente “sgradevole”, non si rivela il finale di un libro, MAI!Sono convinta che ognuno possa esprimere la propria opinione ma deve essere un’opinione non un insulto. E quando leggo addirittura mimma che scrive “un libro da non comprare…” senza nessuna spiegazione, l’unica cosa che penso è che quando non si ha niente da dire di interessante è meglio tacere. DETTO QUESTO ANDRò SUBITO A COMPRARE IL LIBRO!

  • ludo

    Due racconti molto intensi. Il connubio tra mistero e intreccio amoroso è molto ben riuscito e avvincente. Ho trovato un pò triste il primo racconto anche se ricco di interessanti spunti psicologici. Lo consiglio con entusiasmo!

  • Lucia

    E’ vero, non è il solito rosa, ma mi ha emozionata e commossa e mi sono immedesimata con i sentimenti delle protagoniste. Bellissimo!

  • lucia g

    Sono rimasta molto delusa da questo romanzo, che non mi ha preso.L’ho percepito scritto in una maniera molto fredda.Peccato perche’ l’idea di partenza e il periodo storico erano originali, soprattutto nel primo racconto.

  • LadyAileen

    Non si tratta di ignoranza storica il punto é che il finale del primo racconto fa supporre che i due amanti non avrebbero avuto alcuna ripercussione per la loro scelta cosa improbabile considerato che la storia é ambientata nel 1840.

  • ANNA2

    non c’è che dire… il libro è a casa, non l’ho ancora letto ma mi avete proprio incuriosito. In fondo come diceva qualcuno “bene o male l’importante è che se ne parli.” Spero di non rimanere delusa!

  • Giuly

    Sono d’accordo con Emme. Se non si riconoscono il clima “scostumato” e l’ipocrisia dell’epoca vittoriana, vuol dire che non si conosce la storia. Ma poi, scusate, come fate a discutere di fatti che la Melville non descrive? Si capisce chiaramente che l’amore trionfa, e va bene. Ma come trionfa, e se trionfa in Inghilterra o in America, che ne sapere? Magari i due espatriano…
    Per me i due racconti sono bellissimi. Da non perdere.

  • matesi

    Vorrei scusarmi per aver anticipato la conclusione.Non lo farò più.Ho scritto quell’intervento sull’onda di una rabbia furibonda per un volume così diverso dal solito e con un finale così assurdamente inverosimile per quell’epoca storica.Avevo la lodevole intenzione di impedire ad altri di buttare quei soldi,come è successo a me.Mi sbagliavo,visto che alcune (o forse molte) lettrici hanno apprezzato i 2 racconti.Il mondo è bello perché è vario.Ritengo che si dovrebbe prevedere la possibilità di votare libro e autrice.

  • elena

    BELLISSIMO!!! Penso che i due racconti siamo veramente intensi, coinvolgenti e perfettamente inseriti nella realtà storica. Non sono una lettrice assidua di questo genere ma vi assicuro che questo libro mi è veramente piaciuto e in alcuni momenti mi ha commosso.

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