Comporre una poesia con il dorso dei libri: un’idea suggerita da una mia alunna.
Inevitabile il compito per casa. Ecco qualche risultato davvero interessante:
Leo è un sedicenne come tanti: ama le chiacchiere con gli amici, il calcetto, le scorribande in motorino. Le ore passate a scuola sono uno strazio, i professori “una specie non protetta che speri si estingua presto”.
Cosí, quando arriva un nuovo supplente di Storia e Filosofia, il protagonista si prepara ad accoglierlo con cinismo e palline inzuppate di saliva.
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9 commenti
Idea originale, simpatica, creativa e dai risultati a dir poco sorprendenti. E’ proprio vero che basta poco per creare arte …
Caspita ma sono bellissime!! Davvero una bella idea e bravi i tuoi ragazzi!
E’ davvero incredibile.. Mi viene voglia di tornare al liceo, non avevamo compiti così divertenti!
Carina l’idea, belle le poesie!!
Ora lancio la votazione per la più bella!
la seconda (“Spingendo la notte…”): la mia preferita.
La mia preferita è la prima: confessioni.
Non ce l’ho fatta. Mi sono entusiasmata.
Per così poco? Per una parola posta casualmente dietro ad un altra, per frasi già scelte da riordinare. Per una proposta che nei miei anni di liceo sarebbe stata considerata inutile e improduttiva. Eppure c’è qualcosa di così bello nel creare, nel vedere anche in un semplice titolo un pensiero, che può essere tuo o di tutti quelli che lo leggeranno.
E così, è successo. Ho abbandonato una montagna di appunti e schemi, che monotoni riempiono la mia scrivania ormai da anni, e mi sono girata verso quella libreria che custodisce tanti piccoli tesori. Un titolo dietro l’altro, ho scoperto che a volte si usano troppe parole per riassumere un libro che ne contiene molte di più. Forse un titolo non basta mai per dire quello che c’è dentro. Non ho dei grandi titoli in realtà. Ho quello che ho nel cuore.
PARLAMI D’AMORE (Silvio Muccino – Carla Evangelista)
LUI & LEI (Mike Gayle)
UN POSTO NEL MONDO (Fabio Volo)
L’OMBRA DEL VENTO (Carlos Ruis Zafon)
UN CUORE IN SILENZIO (Nicholas Sparks)
IL GIORNO IN PIU’ (Fabio Volo)
UNA STORIA SEMPLICE (Leonardo Sciascia)
Grazie, per avermi fatto ritrovare la felicità nelle cose semplici. Perchè in una proposta letta per caso a volte si trova molto di più: una parte di sé stessi.
Io voto la terza: Ricordi dal sottosuolo. Bellissima idea!