Una potenza misteriosa

Quando si legge il IX capitolo dei Promessi Sposi ci si deve fermare sbigottiti, esausti, tramortiti della sofferenza di Gertrude, nella quale i ragazzi si identificano immediatamente, partecipandone i travagli emotivi adolescenziali.

C’è un momento che mi toglie il fiato ed è quando Manzoni descrive l’adolescenza in due righe da ricordare a memoria:

“Tra queste deplorabili guerricciole con sé e con gli altri, aveva varcata la puerizia, e s’inoltrava in quell’età così critica, nella quale par che entri nell’animo quasi una potenza misteriosa, che solleva, adorna, rinvigorisce tutte l’inclinazioni, tutte l’idee, e qualche volta le trasforma, o le rivolge a un corso impreveduto”

Ecco io oggi volevo ringraziare Manzoni di avermi ricordato che non c’è un’età avvolta nel mistero più dell’adolescenza. Un mistero fascinoso e doloroso allo stesso tempo. Un mistero che si apre al bene, al vero, al bello come non era successo prima e come, forse, non accadrà più. Questa potenza misteriosa, che entra nel cuore di un bambino che diventa uomo, di una bambina che diventa donna, fa paura, sconvolge e turba. Essa è il richiamo potente della realtà e della vita.Questa forza misteriosa che trasforma e indirizza verso “un corso impreveduto” rende i nostri alunni fragili e sgomenti.

A noi il compito di rassicurare e prestare la forza che a loro manca per essere pienamente se stessi e dire sì al richiamo della vita vera, buona, bella. Scelta la quale ogni sgomento tace.

2 commenti

  1. Pubblicato il 18 dicembre 2009 at 11:34 | Permalink

    Correggo : che bello non essere piu' adolescente
    Alice

  2. Pubblicato il 19 dicembre 2009 at 01:15 | Permalink

    Oh, oh! Mumble, mumble…
    Mi riconosco nelle parole dell'Alessandro e nelle considerazioni di Alessandro.

    Che sia ancora adolescente?

    E' grave prof?
    Se si, non curarmi!

    Bye,
    Charles

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