Sabato ero a Firenze per un incontro con più di 400 studenti. Ho aperto il mio intervento con una frase che non avevo preventivato. Ho detto senza sapere neanche io perchè: “Sono stufo di voi! Sì sono stufo di voi ragazzi!”. Occhi sgranati! Sono stufo di voi perché vi nascondete dietro le colpe degli adulti e le usate come scusa per essere sfiduciati, passivi, superficiali. Sono stufo perché vi voglio bene, perchè voi che siete pieni di vita sembrate i primi ad averla anestetizzata la vita dentro di voi. Voi che siete nell’età magica dell’esistenza che serve – nella sua follia sperimentale – a scoprire chi siete e che storia siete venuti a raccontare su questa terra. Sono stufo perché avete rinunciato a questa ricerca. Sono stufo di voi perché con la vostra vitalità dovete costringerci a guidarvi per le tempeste della vita. Ma se non vi buttate in mare? Se state lì chiusi in camera? Se avete paura del futuro e prendete i vostri sogni a prestito dalla tv e dai giornali di moda come farete a trovare la vostra unica e insostituibile via che farà il mondo migliore grazie alla vostra presenza? Non rinunciate ai vostri sogni! Chiedete aiuto. Cercate. Mettetevi alla prova. La realtà è troppo bella per perderne il profumo per superficialità, indolenza o dando semplicemente la colpa a cause esterne, che saranno magari vere e reali, ma che ad un certo punto, se non le accettiamo, diventano una scusa, dal momento che il passato non lo possiamo cambiare. Coraggio. Coraggio. Coraggio. Quanto bellezza, quanto bene siete capaci di realizzare! Un passo alla volta, ma con un sogno grande nel cuore. Meta ultima del viaggio, ma intenzione prima nel fare ogni passo. Perché mai svegliarsi tristemente ad un certo punto con la domanda: ma io fino adesso ho vissuto la vita di chi? Potrebbe essere troppo tardi!
7 commenti
Sono senza parole! Le cercavo e le cerco con disperazione in questi giorni..per affrontare le difficoltà del presente. Per capire ed incoraggiare, per scuotere ed alimentare, per lanciare qualche piccola ancora..ma non le ho trovate. Poi ho letto. Erano tutte li, davanti a me, le parole che cercavo.. lucide, chiare,oneste.
Tutte da te.
Capita, a volte, che facciano dei lunghi giri per poi riaffacciarsi alla tua mente,da qualche posto lontano o non previsto..
grazie per quest’altra”corrispondenza”..(Se passerai da FB. o sul blog intuirai e capirai).
Franca
Io c’ero. Felice di esserci stata, felice di aver ascoltato, felice di essermi riconosciuta in alcune cose e misconosciuta in altre.
Felice di essere tornata a casa con il cuore pieno di preziosi gioielli, tra cui, il suo intervento.
Carmen
Ciao prof,
immagino che i presenti non si siano stufati di te… Continua così!!!
“…sogni presi in prestito dalla tv o dai giornali alla moda…”
Quale e quanta tremenda realtà in questa osservazione!
Se i sogni sono presi in prestito, non sono sogni, ma illusioni.
E una persona disillusa è una persona ferita. Quanto si soffre.
Caro Prof la tua lezione non vale solo per i ragazzi di scuola.
Grazie.
Bye,
Charles
franca: misteri della rete. Contento di aver regalato parole utili.
carmen: grazie! anche io sono tornato arricchito da quello che ho sentito e dalle persone che ho conosciuto. E naturalmente da Firenze…
isabel: sono così pazienti con me…
charles: i sogni presi in prestito sono illusioni. Anche questa non è male! Grazie!
Caro Prof 2.0,
complimenti. Prendendo in rpestito da un amico comune pottrei dire..FANTASTICO!!!
In bocca al lupo..e buon lavoro.
E chi sarà mai il cancelliere di Efeso?