La "sagra" del libro…

Si parla di libri. Alunnainterrogata si è appassionata a Twilight, un romanzo d’amore tra una ragazza di una sperduta cittadina americana e un bellissimo compagno di classe, che però risulta essere un vampiro. Ho appena iniziato anche io il libro, incuriosito dal successo dilagante e dall’uscita imminente del film. Mi sembra interessante, a parte una scrittura a volte troppo lenta, farraginosa e dispersiva. Il libro è lungo quasi 400 pagine ed è solo il primo di tre o quattro, di dimensioni analoghe. E Alunnainterrogata non è l’unica ad averlo letto. Si levano diverse braccia a commentare o giudicare il libro. Alunnaforzadellanatura azzarda che si tratta di una “sagra” lunga, ma avvincente. E l’errore ci sta. Ogni saga ben riuscita è una sagra della lettura, della crescita, della vita.

I ragazzi leggono. Leggono quello che interessa loro (da inter-esse: starci dentro, essere coinvolti in prima persona…). E Twilight riguarda la possibilità di amare qualcuno superando le differenze e sperando di poter cambiare l’altro o noi stessi. Questo interessa. Questo mi risucchia dentro le pagine. Questo merita almeno 1000 pagine.
Tutto ciò che interessa merita almeno mille pagine.
E tu Profnoioso non mi venire a dire che sono libri superficiali. Primo perché non li hai letti o fingi di non averlo fatto, secondo perché a 14 anni cosa vuoi che legga un ragazzo di sua iniziativa, La coscienza di Zeno? Per quello c’è la scuola (dell’obbligo, purtroppo…) (…adesso verrò licenziato).Il 7 ottobre nelle mie classi verrà dedicato alla “sagra” del libro. Ciascuno porti il suo: quello che vuole e per quel giorno si legge e basta. E poi ci si scambiano libri e impressioni su di essi.

***

Inchiesta aperta a tutti.
I libri che non avresti mai voluto leggere a 13-14 anni, ma che hai dovuto.

16 commenti

  1. Pubblicato il 7 ottobre 2008 at 19:38 | Permalink

    Libri che non ho voluto leggere a 13-14 anni: Orgoglio e pregiudizio, Jane Eyre e Le notti bianche. A quell’età mi piacevno altre letture (e a volte ancora adesso che ho 17 anni), perchè in base a cosa si può dire che un autore di un secolo fa avesse più contenuti di un contemporaneo. Perchè un’opera moderna non può essere “obiettivamente” più bella di una antica? Perchè i prof (per fortuna non tutti, ma la mia prof si) sono antiquati mentalmente?
    Io preferisco di gran lunga, e lo affermo solennemente, 1984 o La Strada di Mc Carthy a Jane Eyre o a… Le affinità elettive! E sono contento di poterlo dire.
    Grazie di cuore Alex per questo post…

  2. Pubblicato il 7 ottobre 2008 at 19:42 | Permalink

    Inchiesta: non avrei mai voluto leggere ‘E le stelle stanno a guardare’, amaro, triste e troppo violento per un’anima ancora delicata a 13 anni.
    Orribile, anche a 22.
    Invece, rispondendo a Bibbi, adoro le Notti Bianche e Jane Austen e giù di lì, anche se quelli li ho letti di mia spontanea volontà ben più tardi, specie Dostojevski che è diventato il mio autore preferito. Poi? Tolkien non me lo toglie nessuno, e le biografie adoro, le storie vere… i classici anche, ma alternati alla realtà del 2008, così posso volare e spaziare da un secolo all’altro senza che nessuno mi blocchi la fantasia le immagini la mente il cuore le emozioni! Molto meglio così per me… ora sto leggendo ‘Arthur e il popolo dei Minimei’ per i bimbi cui faccio baby-sitting, questo è un libro che NON VOGLIO LEGGERE, A 22 ANNI, ma per i piccoli… questo ed altro! (e tanto altro!)

  3. Pubblicato il 7 ottobre 2008 at 19:51 | Permalink

    sicuramente “il più grande uomo del pleistocene” è uno di questi. poi c’è l’immancabile ” i tre moschettier” letto in un weekend (più di 10 ore di lettura…)infine libri come “il piccolo elfo” e “motu iti”. mai e poi mai rileggerei questi libri…
    Twilight fino ad oggi è il mio preferito e sono davvero contenta che quando lo nomino al prof lui sappia rispondermi senza guardarmi storto.

  4. Pubblicato il 7 ottobre 2008 at 21:28 | Permalink

    Motu iti è davvero orribileee!!!

  5. Pubblicato il 7 ottobre 2008 at 22:06 | Permalink

    Io non avrei mai voluto leggere a 13-14 anni “Il gabbiano Jonathan Livingston” di Richard Bach.
    Una metafora troppo retorica, lunga noiosa.
    Mi stava troppo antipatico quell’uccello del malaugurio. Avrei voluto avere un fucile e impallinarlo!
    Evidentemente rifletteva l’animo turbato del suo autore, che doveva essere uno di quei grandi snob che vede gli altri come dei miserabili, ma lui fa il buonista e moralista.

    Molto, molto meglio la poesia “Gabbiani” di Vincenzo Cardarelli.

    BIBBI, ho molto apprezzato e condivido il tuo pensiero circa la qualità fra opere moderne e antiche.

    Bye,
    Charles

  6. Pubblicato il 8 ottobre 2008 at 12:42 | Permalink

    libri che non avrei voluto leggere a 14 anni??
    Beh “Il dodicesimo angelo” di Og Mandino, o “Mai lontano da qui” di David Baldacci.
    Troppo pesanti per un ragazzino di 14 anni qual ero con la testa offuscata dal punk rock.
    A proposito Ale ho iniziato “Il maestro e Margherita”, molto interessante per ora, vediamo come va a finire.
    Ho letto ultimamente anche “Dubliners” di Joyce ma è forse un po’ cupo x i miei gusti.

    Abbraccione

  7. Pubblicato il 8 ottobre 2008 at 15:12 | Permalink

    Posso parlare invece di libri che mi piacciono molto?? =) E a proposito di “sagre”…consiglio la serie sulla detective letteraria Thursday Next (di Jasper Fforde, edizioni Marcos y Marcos). Molto originale e ben trovata – a tratti anche geniale!!-, lei vi farà entrare dentro i libri…letteralmente!!

  8. Pubblicato il 8 ottobre 2008 at 16:45 | Permalink

    Partecipo volentieri al sondaggio. In terza media mi propinarono un libro orribile: “Un anno di vita in un angolo di mondo”: m dove l’avevano pescato? E in 4. ginnasio “Il destino si chiama Clotilde” (che so che invece è piaciuto a tanti) e “Il maestro e Margherita” di cui non ho capito un bel niente!!!!
    Ho AMATO invece JANE AUSTEN e LE AFFINITA’ ELETTIVE già a quell’età… inguaribile romantica!!!
    P.S. Sono io su facebook prof!!!

  9. Pubblicato il 8 ottobre 2008 at 20:09 | Permalink

    Un libro davvero, ma davvero ORRIBILE è “Tristano e Isotta”…voi non ne avete idea!!

  10. Pubblicato il 10 ottobre 2008 at 08:48 | Permalink

    Aggiungo un commento per dire che invece ho amato leggere un libro di Conan Doyle: “Il mondo perduto”… a quell’età, se ci penso non ci credo, ero così immatura, pensavo ancora alle bambole e un libro del genere mi ha preso e sconvolto totalmente… grazie! Ho imparato tanto da quelle avventure!

  11. Pubblicato il 11 ottobre 2008 at 19:44 | Permalink

    salve prof…i libri che non avrei mai letto sono stati tanti ma il peggiore è stato lessico familiare 200 e passa pagine della vita di una donna scritto in napoletano misto cirillico…un altro libro è muotu iti…non sono riuscita a dormire per tre gg…w la sagra del libro e quella della salsiccia…

  12. Pubblicato il 12 ottobre 2008 at 18:16 | Permalink

    Grazie a tutti per i contributi! Sto formulando la lista dei libri da evitare…

  13. Pubblicato il 15 ottobre 2008 at 17:38 | Permalink

    A 13-14 anni nessuno mi rompeva le scatole con libri da leggere, nemmeno la scuola che era completamente assente (riuscivo a non toccare diversi dei libri di testo per tutto l’anno). In compenso leggevo tutto quello che mi andava (cioè più o meno tutto) dalla biblioteca della mamma e non potevo lamentarmi con nessuno perché avevo scelto io.

  14. Pubblicato il 16 ottobre 2008 at 08:54 | Permalink

    sbit: ragazzo fortunato…

  15. Pubblicato il 16 ottobre 2008 at 10:27 | Permalink

    sembra paradossale ma a quell’età sebbene avessi già da tempo letto “Jane Eyre”(ecco la risposta a tanti miei problemi…),non intendevo leggere “Il piccolo principe”,in cui solo ora,a 21 anni,mi sono immersa e non riesco a uscirne.
    P.S.Un altro che non mi è proprio andato giù è “Il canto delle sirene” di Maria Corti,che una supplente ci costrinse a leggere al ginnasio.Non l’ho mai comprato,lo leggevo quà e là in prestito dai miei amici,ma ora una copia campeggia nellla mia libreria,è di una mia carissima amica che nel regalarmelo mi scrisse una dedica: “Se un giorno vorrai ucciderti,leggi questo libro e poni fine alla tua vita.Poi dicono perchè ci rifugiamo in Harry Potter..”
    Ciao,Claire.

  16. Pubblicato il 16 ottobre 2008 at 11:25 | Permalink

    Claire: benvenuta e grazie del tuo commento. Quanto al Piccolo Principe d’accordo con te: da leggere non prima dei 18.

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Leo è un sedicenne come tanti: ama le chiacchiere con gli amici, il calcetto, le scorribande in motorino. Le ore passate a scuola sono uno strazio, i professori “una specie non protetta che speri si estingua presto”.

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