Sei appena tornato dalle vacanze. Hai terrore di ricominciare.
Di’ la verità, sei più stanco di prima. Ti chiedi come hai fatto ad andare avanti per un anno intero, se adesso non ti ritieni in grado di affrontare neanche la prima giornata di lavoro.
Ricordati che Shit City è sempre un buon posto dove trovare un po’ di pace. Almeno molti così dicono.
E allora è il momento di scegliere il tempo per il nuovo anno di lavoro che comincia.
Come all’inizio di uno spartito musicale.
Dopo la chiave di violino si segnala il tempo: due quarti, tre quarti…
Stai per cominciare a suonare la danza di quest’anno e devi scegliere il tuo tempo.
Gli altri vedranno la tua danza e avranno voglia di danzare con te se la tua danza sarà armoniosa. Se danza e danzatore diventeranno la stessa cosa. Un’unica figura disegnata nel vuoto dal corpo.
Per me scelgo un tempo di 4/4 (quattro quarti). Quattro battute in ogni cellula dello spartito. Quattro battute. Quelle essenziali che cercherò di battere in ogni giornata, per quanto varia e diversa possa essere. Tanto che se qualcuno dovesse incidere quella giornata in qualsiasi punto, vorrei che ne spicciassero fuori quelle quattro battute.
Quattro quarti. Quattro battute:Leggere. Tutto quello che mi parla del paradiso.
Scrivere. Tutto quello che ho a cuore. E solo quello.
Insegnare. Dedicarmi, testa e cuore, ai ragazzi che avrò quest’anno.
Riposare. Nel cuore di Dio e degli amici, nella bellezza del creato.
Quattro quarti. La danza del mio spartito.
Tutte le volte che andrò fuori tempo sarò ridicolo.
Ricordamelo.
12 commenti
Bentornato Prof… Era ora! Se l’è presa comoda…
Finalmente torniamo a leggerti prof!!I tuoi post sono sempre illuminanti. Stanco o meno non perdi mai la tua brillantezza e il tuo smalto…
A presto su questi schermi
Bentornato!
Finalmente sei di nuovo in rete,
per iniziare un anno ricco di
promesse da realizzare,
Ciao Papà
stavamo iniziando a preoccuparci…
Che accoglienza! Grazie e alla prossima.
Prof, ho risposto al tuo commento e ti ho suggerito un libro. Abbi pazienza… svolazza
Accetto il consiglio e per l’anno di lavoro che inizia i miei “quattro quarti” saranno: leggere, pensare, pregare, postare.
“Riposare” non serve, perché è già incluso nei quattro.
Che ne dici?
(Ah, e bentornato!)
Sai Sbit io ho bisogno di metterlo in evidenza il “riposare” perchè ogni tanto me lo scordo e poi mi ci vuole il carroattrezzi… Soffro di deliri di onnipotenza e quindi avere scritto in camera: “Riposa”, mi aiuta a stare con i piedi per terra.
D’accordo con te che il riposare è contenuto nelle tue 4 battute.
Caro Prof…ti leggo e ti rileggo…e devo dire che, ogni volta, sei una scoperta…
Avevo visto questo tuo post, ma non volevo commentarlo, mi sembrava “personale” ed avevo paura d’invadere campi non miei…
Poi ho letto quello dedicato al *Fratello-Happydays* e mi ha commosso, perchè, tra le righe, dietro ogni parola, c’è un affetto incredibile, oserei dire raro…Non è da tutti e non è così scontato, proprio no…
Insomma due post personali, un post che avevo commentato e dunque? Beh…una traccia volevo lasciartela lo stesso, quindi non offenderti se mi sono fermata “qui”, sulla metafora dei 4/4, su un mondo racchiuso in 4 parole…il tuo
‘notte
Ciao Prof! Bentornato! Finalmente! Grazie per i post di questi giorni. Li ho letti tutti insieme ma rispondo qui perchè è quello che più mi è piaciuto. Io i miei quattro quarti li devo ancora formulare: ne ho evidenziati due e sono come i tuoi scrivere e leggere. Gli altri due li devo mettere a fuoco. Ciao e buon inizio anno!
Grazie ariel e altrettanto a te buon inizio. Il tuo tempo non deve essere per forza di 4 battute. Vedi tu di cosa hai bisogno per danzare…