La cosa più triste nella vita è il talento sprecato

Rileggendo oggi la parabola dei talenti, che è una delle sue preferite, a Prof 2.0 è tornato in mente un episodio londinese. Al corso di inglese in un questionario, alla voce “la persona che ami di più” un ragazzo aveva scritto: “my father, because he made me stronger than i was” (mio padre, perchè mi ha reso più forte di quanto io fossi). A prof è tornato in mente questo passaggio del film Bronx, tanto caro a sceneggiatrice-cuore-pensante.

Per i genitori che amano davvero, i figli sono sempre pieni di talenti e quando un figlio sente su di sé quello sguardo fiducioso il talento sboccia davvero, anche dove non c’era… E questo vale per qualsiasi educatore.

Ps. “Andiamo a prendere il gelato”. Questo sì che è educare!

3 commenti

  1. Pubblicato il 7 luglio 2008 at 07:20 | Permalink

    Caro Prof.2.0., a volte l’ansia di educare, la paura dei mille pericoli che vengono dal mondo, ci fa perdere quella giusta leggerezza che ci vuole per stare con i nostri figli. E’ molto difficile essere dei genitori “spensierati”: almeno mezz’ora al giorno bisognerebbe dimenticarsi le responsabilità dell’educazione, e divertirsi un po’!!!

  2. Pubblicato il 7 luglio 2008 at 12:48 | Permalink

    E se ci divertissimo educando?

  3. Pubblicato il 7 luglio 2008 at 16:24 | Permalink

    bidibibodibibu e isabel: per questo lo spezzone è una bella sintesi di quella spensierata leggerezza piena di senso…

    E cosa impedisce ai genitori di divertirsi educando?

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