Piccola storia d’amore (2)

Li avevamo lasciati sul “sembra che vissero felici e contenti…”
Voltiamo pagina. A differenza di altri libri di favole, non è bianca:

Un giorno Qualcosa si rese conto che Qualcuno si stava abituando a lei. Si sentiva pericolosamente risucchiare dal Nulla, che era stata.
Quello stesso giorno Qualcuno si accorse che Qualcosa da un po’ era divenuta silenziosa. Intuiva che la distanza tra loro lo rendeva il Nessuno, che era stato.
All’inizio Qualcosa pensò che la colpa fosse di Qualcuno e Qualcuno pensò che fosse di Qualcosa. E per un pezzo tacquero, feriti.
Ma quando Qualcuno tornò a casa e trovò che Qualcosa aveva preparato un piatto speciale per lui e indossava l’abito da lui preferito, capì che la colpa era di Nessuno. Allo stesso modo Qualcosa capì che la colpa era di Nulla, quando si trovò tra le mani i biglietti dello spettacolo da lei preferito, accompagnati da un mazzo dei fiori speciali per lei.
Finita la cena. Finito lo spettacolo. Qualcosa guardò Qualcuno e Qualcuno ricambiò lo sguardo. Non dissero nulla, sorrisero. E capirono di aver scongiurato il rischio di tornare il Nulla e il Nessuno che, da soli, erano stati e che avavano deciso di non voler essere più.
E continuarono a vivere felici e contenti, almeno fino a prova contraria…

8 commenti

  1. Pubblicato il 12 maggio 2008 at 15:18 | Permalink

    E’ vero… di solito nelle favole non vengono descritti i problemi che si vengono a creare nella realtà. Ma nonostante questi, Niente, Nessuno, Qualcuno, Qualcosa, ChiVuole (chi ce la mette tutta e si impegna) riesce a trionfare.

  2. XYZ
    Pubblicato il 12 maggio 2008 at 16:16 | Permalink

    james, tu cosa pensi di prof 2.0?
    Cosa vedi in lui?

  3. Pubblicato il 12 maggio 2008 at 16:30 | Permalink

    E se Qualcuno e Qualcosa ad un certo punto, inspiegabilmente, ritornassero Nessuno e Nulla, che succederebbe?

  4. Pubblicato il 12 maggio 2008 at 18:32 | Permalink

    staremo a vedere… ce lo diranno loro…

  5. Pubblicato il 13 maggio 2008 at 14:17 | Permalink

    più che altro sarebbe stato un problema se Qualcosa, mentre stava per ritornare Nulla avesse incontrato Qualcunaltro, e Qualcuno avesse incontrato Qualcunaltra… si sarebbero illusi che per essere Qualcosa non basta avere sempre lo stesso Qualcuno, ma ogni tanto ci vuole qualcun altro…
    anonimo di Ciaculli

  6. Pubblicato il 14 maggio 2008 at 09:54 | Permalink

    Non sarebbero stati Qualcuno e Qualcosa in quel caso. Ma sarebbero stati Qualcunaltro e Qualcosaltro. E questo li avrebbe senz’altro inebriati, ma Qualcuno e Qualcosa avrebbero sofferto…

  7. Pubblicato il 15 maggio 2008 at 20:43 | Permalink

    Oggi ho partecipato ad una S.Messa per il 50^anniversario di matrimonio di due cari amici, e durante l’omelia ho scoperto che l’amore tra Qualcuno e Qualcosa maturando negli anni
    è divenuto fedeltà tra “Unico” e
    “Unica” .

  8. Pubblicato il 16 maggio 2008 at 08:29 | Permalink

    Spunto interessante Baffo. Ne parlerò con QUalcuno e Qualcosa…

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