Intermezzo paradisiaco

Interrompo il flusso tematico del blog per un intermezzo.
Il blog è in linea da quasi 15 giorni. Ha raggiunto la soglia di mille contatti. Mi arrivano mail e post di tanti e tante conosciuti e non. Voglio ringraziare tutti. Qualcuno mi fa notare un tocco di narcisismo. E in parte ha ragione: è un mio difetto. Dico in parte perchè spesso è solo un entusiasmo per la vita e le persone tale da poter essere percepito come autoincensazione. Stop.Sono dell’idea che ogni persona che incontri è un dono e un messaggio. E ogni persona che sta partecipando, anche silenziosamente, conferma la mia convinzione.
Silenziosamente. Già. Ieri durante l’happy hour bevevo una pepsi (la coca non c’era, ma la pepsi è come la coca sgasata, che è uno dei doni migliori che l’uomo si è fatto…) con un amico che mi parlava del suo cuore ferito. Dopo aver letto alcuni post del blog si era sentito incoraggiato a confidarsi. In qualche modo la scrittura accorcia le distanze. Abbassa le difese. Crea un luogo in cui ci si trova e ci si sente capiti: forse semplicemente perchè ci siamo presi del tempo per ascoltarlo questo benedetto cuore che abbiamo dentro. E non c’è niente di virtuale. Perchè ieri il mio amico ed io eravamo uno di fronte all’altro a raccontarci pezzi di vita più o meno dispersi nel grande puzzle dell’esistenza… Ed era un happy hour: un’ora felice, un’ora di paradiso in mezzo alla città grigia ed anonima.

10 commenti

  1. Pubblicato il 28 marzo 2008 at 11:47 | Permalink

    beh,viva l’happy huors!!!
    è bellisssimo saper parlare nell’intimo di ognuno…sono tracce indelebili quelle che rimangono,e chile cancella più!
    Anche a me piacerbbe andarmi a bere qualcosa con lei prof!kissà…

  2. Pubblicato il 28 marzo 2008 at 12:13 | Permalink

    “la coca non c’era, ma la pepsi è come la coca sgasata, che è uno dei doni migliori che l’uomo si è fatto…”

    Dai, Ale! questa è un po’ livello 3MSC, ti prego…

  3. Pubblicato il 28 marzo 2008 at 12:52 | Permalink

    Per l’anonimo: fammi sapere. Offro io e paghi tu…
    Per Gigifix: lo sapevo che prima o poi sarebbe successo… Chiedo perdono!

  4. Pubblicato il 28 marzo 2008 at 13:12 | Permalink

    ma…oofre chi vuoi tu, ma…non ti preoccupare, pago io!
    Effettivamente, un po’ di 3MSC c’è in questa frase…ma sei perdonato, ma…aspetto la birra, altrimenti…

  5. Pubblicato il 28 marzo 2008 at 15:45 | Permalink

    ogni tanto c’è melassa… ma tutto sommato, bravo.

  6. Pubblicato il 28 marzo 2008 at 17:10 | Permalink

    Per Anonimo: Vada per la birra. Se solo sapessi chi sei…

    Per Malù: la melassa è buona, ma quando è troppa dà fastidio. Ci strò attento. Ma a volte è più forte di me…

  7. Pubblicato il 29 marzo 2008 at 22:24 | Permalink

    Caro Prof 2.0 ,

    hai la capacità di scrivere ed esternare pensieri e sensazioni intimamente, introspettivamente coinvolgenti.

    Questo blog è uno dei doni migliori che hai fatto!
    Anche meglio della Pepsi :-)

    Come già scrissi, tu sei una delle rare persone con cui posso palesare tutto ciò che penso, poiche so di poter essere capito e considerato nella giusta misura.

    Cionondimeno, il blog (così come i forum, le chat, ecc.)favoriscono ancor di più questo dialogo intrinseco e schietto.
    Sarà perchè ciascuno si trova nei momenti e luoghi migliori per scrivere e riflettere.
    Sarà perchè non ci sono barriere emotive.
    Sarà perchè si può meditare prima di scrivere.
    Ci saranno altre ragioni ma, per fortuna, è così.

    Personalmente non trovo i tuoi post eccessivamente carichi di melassa.
    Viviamo (o almeno il sottoscritto) in un mondo già infestato da gramigna, rafano e indivia, per cui occorre una buona dose di melassa.

    Certo, fai bene a stare attento ad usarne quanto basta… altrimenti la fermentazione della melassa produce il Rum.
    … per restare in tema di happy hour direi che tutto sommato c’azzecca! 😉

    Da ultimo, consolati Pro-f-uture; non sei l’unico ad essere tiepidamente narcisista.
    Io non ritengo tale definizione negativa. Entro certo limiti.

    Gesù insegna: “Ama il prossimo tuo come te stesso!”
    Se non amiamo noi stessi in primis, come facciamo a inondare del nostro amore gli altri?

    E poi… mi fa piacere essere un “po’ tanto” narcisista, in quando leggendo a 16 anni l’introduzione alla psicoanalisi di Freud (per favore usatemi comprensione), scoprii che il narcisista è l’unico soggetto che non può essere sottoposto a psicoanalisi. Questo secondo Freud.

    Mi piace pensare che gli “strizzacervelli” non potranno impossessarsi del mio io (e super-io e subconscio per rimanere nella teoria freudiana).

    I miei amici -veri-, le persone di cui mi fido -sinceramente-, invece, hanno gioco facile ad aprire il mio cuore.
    Proprio come avvenuto nel vostro incontro in cui vi siete scambiati frammenti di vita.

    Bye,
    Charles.

    P.S.
    Perdonate la mia incolmabile ignoranza: cosa significa 3MSC ???

  8. Pubblicato il 30 marzo 2008 at 16:29 | Permalink

    Caro Charles,
    siamo in due a pensare che in epoca di strisciante cinismo, rugginoso e corrosivo, gli entusiasti della vita a volte vengono presi per fanatici. Quindi per certi versi ben venga, anche se le critiche hanno sempre un fondo di verità e quindi è bene tenerne conto. Quello che dici sugli spazi di silenzio interiore a cui “costringe” la scrittura è qualcosa di cui sono fermamente convinto e che questo blog mi sta confermando sempre di più.
    Per concludere. 3MSC sta per “3 Metri Sopra il Cielo”. Ma stai tranquillo la tua è un’ignoranza che non verrà segnalata sul registro 2.0…

  9. Pubblicato il 4 aprile 2008 at 09:38 | Permalink

    ciau ale…..km e??sn gigi di genova…bel blog..=)

  10. Pubblicato il 4 aprile 2008 at 16:25 | Permalink

    Ciao ziosottoshock (nick da oscar!). Grazie. Aspetto qualche tuo post.

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