Tema in classe 1

Da un tema di un’alunna sedicenne:Una delle canzoni che preferisco è “A te” di Jovanotti: una dichiarazione d’amore fatta con parole semplici, ma stupende. La frase che preferisco è: “a te che sei l’unica amica che io posso avere”, che esprime esattamente quello che intendo come compagno. Mi piace molto anche quello che dice Susan Sarandon nel film “Shall we dance?” definendo la persona sposata come un testimone della vita del coniuge, che non passerà inosservata perchè ci sarà qualcuno che la noterà.

Dedicato a coloro che ignorano cosa vogliono in amore.
Dedicato a coloro che disperano per i giovani d’oggi.
Dedicato a coloro che minimizzano la cultura dei giovani fatta di musica e film.
Dedicato a coloro che dimenticano di prendere lezioni da questi giovani.
Dedicato a me, per non dimenticarmelo.

6 commenti

  1. Pubblicato il 27 marzo 2008 at 15:45 | Permalink

    non dobbiao dimenticare però che musica è film fanno parte della cultura, ma non sono cultura…sarebbe una cultura abbastanza limitata!
    Laura

  2. Pubblicato il 27 marzo 2008 at 15:47 | Permalink

    ho visto che ci sono errori di battitura,o come direbbe la mia maestra delle elementari “ORRORI”…scusate, la fretta…

  3. Pubblicato il 27 marzo 2008 at 16:37 | Permalink

    Cara Laura,
    un + perchè ti sei accorta dell’errore e lo hai ammesso… Io avevo degli alunni che facevano l’impossibile pur di dimostrare la presenza di un accento in realtà mancante… magari lo aggiungevano dopo la correzione…
    In merito al tema cultura sono d’accordo con te naturalmente, ma quello che mi aveva colpito è la capacità di cogliere il cuore della faccenda “amore” a partire da un testo musicale e da una battuta di film. Film e musica sono luoghi di vera e propria scoperta di ciò che siamo e vogliamo. Non bastano. Ma sono segnali sul cammino.

  4. Pubblicato il 14 novembre 2008 at 11:18 | Permalink

    Sono d’accordissimo con l’alunna sedicenne (forse perchè siamo vicine per età:19). Anche io penso la stessa cosa della canzone “A te”, ma aggiungerei anche il video “Il centro del mondo” di Ligabue, quindi alunna sedicenne se leggerai per caso questo commento vallo a vedere! Per me rappresentano l’amore come dovrebbe essere. Anche nelle canzoni si possono trovare tanti spunti che aiutano a capire come vogliamo le cose, anche se qualcuno dice che c’è troppa fantasia, ma è bello sognarle e crederci!

  5. Pubblicato il 14 novembre 2008 at 11:33 | Permalink

    Un altro commento, questa volta però ai commenti. So che film e telefilm non sono cultura, però credo che possano darne un pò.

    Al di là degli insegnamenti di vita, nel credere nei sogni, nel bene che trionferà e nella bellezza che è dappertutto, che da fan dei bei film apprezzo moltissimo e hanno la capacità di ridarmi il buon umore, penso che possano dare un certo aiuto anche nozionistico.
    Certo non è come studiare sui libri, ma inconsciamente ci danno informazioni che rimangono nella nostra testa e parlo per esperienza personale.

    L’anno scorso ho fatto il mio primo anno all’università, nel mio corso c’era un test d’ingresso. La sera prima avevo lasciato i libri e mi ero guardata due puntate di “Don Matteo” con la mia famiglia: nella puntata c’era il maresciallo che faceva studiare l’arte al capitano per fargli fare bella figura.
    Arrivata al test ho trovato la domanda: “In quale anno è nata la Pop Art?”, immediatamente mi è venuta in mente la battuta della sera prima e ho barrato la risposta corretta.
    Altre due domande, su un regista e un fotografo mi sembra, mi sono sembrate facili perchè mi sono venute in mente le battute di “Una mamma per amica”. Certo sono cose che nella vita non serviranno mai più, però è stato curioso scoprire di sapere certe cose grazie a canali che avevo considerato esclusivamente di svago.

  6. Pubblicato il 14 novembre 2008 at 12:24 | Permalink

    alice: io sono convinto che ognuno prende dai media i simboli che incarnano le proprie idee. Nel bene e nel male. Grazie per il consiglio del video. Lo guarderò. Pensa che io do ai miei alunni ogni due settimane un film da vedere a casa…

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