“Di ghiaccio e d’oro” di Angela White: spazio ai commenti
Invitiamo le lettrici a lasciare in calce a questo articolo i loro commenti sul nuovo romanzo di Angela White, “Di ghiaccio e d’oro”, pubblicato nella collana I Romanzi Classic nel corrente mese di febbraio 2012.
Nella giornata di lunedì 20 febbraio, l’autrice passerà sul blog per leggerli e rispondere alle eventuali domande.
Vi aspettiamo numerose!
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è il primo romanzo di questa autrice che leggo…e mi ha stregato letteralmente. Sto ovviamente procurandomi il suo precedente romanzo “il castello dei sogni”.
Brava signora White continui così!
Quello che avevo da dire l’ho già detto. Potrei solo aggiungere che, dopo due romanzi, è ormai chiaro che siamo davanti ad una delle migliori scrittrici italiane.
Cara Angela,
sai già quanto siamo impazienti di leggere il terzo per cui ti prego di darci un indizio,un particolare,qualsiasi cosa ci possa rendere meno impaziente l’attesa…
Ho qualche domanda:
Un particolare che mi è rimasto impresso di questo secondo romanzo è la morte delle donne che hanno avuto gemelli,LADY VIVIEN E LADY MATHILDE, che triste destino!C’è qualche motivo per questa tua idea?
Sbaglio o il padre di Richard e quello dei gemelli Warrick e Warren si chiamano entrambi Robert?….Ho fatto uno schema con le varie famiglie per avere tutto più chiaro,la mia memoria non è più quella di un tempo…
baci
scritto benissimo! sono rimasta veramente impressionata e mi sono subito messa in contatto per richiedere il primo della saga.
complimenti!
Ho già scritto nell’altro posted il mio apprezzamento per la sig. Angela White. Matesi che è la nostra “collega” letterariamente più preparata ha espresso molto chiaramente il pensiero di noi tutte sulla sua bravura.
Io come Giusy 73 non sono brava ad aspettare però putroppo mi devo rassegnare e pazientare….. ma chi di noi si è avvicinata di più alla verità sul prossimo racconto. Non ce lo dirà vero?
Libro stupendo, il castello dei sogni era bellissimo ma questo è ancora meglio, e poi è incredibile il modo in cui scrive, si è completamente immersi nelle sensazioni e nei profumi del romanzo. Credo (spero?) che anche Richard e la ragazza dai capelli rossi e gli occhi viola avranno la loro storia, secondo me la donna di Benjamin sarà Lady Sarah….
Questo romanzo in realtà è un prequel perchè è ambientato nel 1152 mentre “Il castello dei sogni” è ambientato nel 1154.
Se non sbaglio il prologo inizia nel 1152 ma poi passano 3 anni quindi saremmo nel 1155… o no?
@Giusi73
Credo che ti stia sbagliando, secondo me non è ne un seguito ne un prequel perchè alcuni fatti si sovrappongono. Forse ti è sfuggita la data a pag 63 del secondo libro che recita “Anno Domini 1155″ che dovrebbe essere l’anno che nel castello dei sogni dovrebbe partorire la figlia della strega scalza, ed ecco il perchè della sua partenza. Se mi sbaglio correggimi potrebbe essere sfuggito qualcosa a me.
@ FLM
Hai ragione tu,mi era sfuggita una data.Chiedo scusa.
baci
di nuovo complimenti,penso che ho letto e riletto il libro un migliaio di volte.per favore ci anticipi qualcosina del prossimo romanzo,solo qualche indizio;soprattutto sarebbe fantastico se il prossimo libro nn fosse pubblicato tra un anno di nuovo,meglio tempi più brevi per noi lettrici affezzionate a qs personaggi così coinvolgenti.
@ REDAZIONE
Oh no,fra un anno NO!!!
Raddoppiate le uscite delle autrici italiane! Per quanto mi riguarda potete portare i Classic a 8 uscite mensili di cui 4 di autrici italiane, (in modo che non debba attendere secoli per leggere le loro storie) e il resto destinati al completamento delle serie inconcluse,così non dobbiamo temere di scordare i vari collegamenti tra i libri.
VI PREGO,NON FATECI ATTENDERE TANTO! le lettrici vanno premiate ogni tanto,no?
Di solito non supplico nessuno,non è nel mi carattere,ma per i libri dimentico anche l’orgoglio.
Buon lavoro
Ho letto con curiosità il romanzo ma non mi ha conquistato; soprattutto vorrei chiedere all’autrice perchè ha scelto di descrivere così tanti personaggi: li ho trovati eccessivi e inutile allo svolgimento della storia, che ne è risultata (a mio parere) appesantita.
@ Gio
Cara amica vorrei fare una premessa: NON VOGLIO ASSOLUTAMENTE CRITICARE LA TUA OPINIONE CHE RISPETTO IN QUANTO TALE, ma solo per dialogare e confrontarci posso chiederti quale dei personaggi elimineresti? Mi interessa perchè io nella mia lettura ho collocato tutti, invece tu come la vedi? Ripeto mi interessa davvero.
Anch’io come tutte le altre ho espresso il mio pieno apprezzamento per i due romanzi. Il medioevo è il periodo storico del romance che preferisco e quindi non ho avuto nessun problema a calarmi nell’epoca e nell’ambiente.
Si è vero, questa volta cara Angela oltre alla emozioni ci hai trasmesso odori e profumi.
Oltre a Richard uno dei cooprotagonisti, del quale spero una storia tutta sua…..molto interesse hanno suscitato in me Megan e Lance. Come se tra loro due, nonostante il figlio di lui “bastardo, avversato dalla leggitima moglie Megan, ci fosse ancora brace d’amore e/o passione sotto la cenere.
Sbaglio?????
Un caro saluto
PATTY
Ciao Angela, Di ghiaccio e d’oro è l’unico tuo romanzo che ho letto (per il momento ) ma cercherò assolutamente di procurarmi il primo perchè… mi sei piaciuta tantissimo! Divoro i libri in generale ma il romance è uno dei miei generi preferiti, li finisco nel giro di poche ore, e con il tuo è stato così. La trama è buonissima, attira il lettore finchè non si legge l’ultima parola. Ma ciò che mi ha colpita di più è stato il tuo stile, scrivi benissimo ed è proprio un dono della natura, non lo si impara. Sei ironica, divertente, tagliente… e tutto in una sola volta. Mi hai fatto ridere e battere il cuore. Ti ringrazio per le ore in cui mi hai “accompagnata”. Grandissimi complimenti a una brava scrittrice che è solo agli esordi. Un bacio, Angelica
ps io penso che in futuro ci sarà anche un romanzo per il bel ragazzo che senza pensarci un attimo, in un battito di ciglia, è corso alla ricerca di due begli occhi viola.. o sbaglio?
Anche questo secondo romanzo mi è piaciuto tanto. In genere non gradisco molto le storie dove ci sono troppi personaggi secondari ma in questo in realtà non li ho sentiti affatto “secondari” ognuno di loro aveva la sua identità e una giusta collocazione nella storia.Mi sarebbe piaciiuto soltanto che Bryan non fosse stato tanto taciturno,rimanendomi così misterioso (uomo misterioso, ma molto profumato :)) ….) Un bacio Manu
Ciao Angela , ti rimando qui il commento che avevo lasciato nel post vecchio e ormai abbandonato…
Adoro i tuoi libri e li apprezzo anche se sono ignara di molti fatti storici e di particolari. Per esempio non capisco perchè , un figlio che era nato fuori dal matrimonio ed era riconosciuto dal padre portasse comunque il cognome “tipico”Fitz…
Perdona la mia ignoranza .
Trovo intrigante il personaggio della strega scalza, finalmente abbiamo scoperto cosa aveva fatto tutto il tempo che era stata via dal suo castello. Spero tanto di scoprire un giorno anche dove sarà scappato Richard … :)) Un saluto Angy
@FLM
cerco di spiegarmi meglio: quando leggo questo genere letterario (che per me è degno di tutto il rispetto) io cerco la pura evasione nel sogno romantico quindi preferisco storie che raccontino l’amore senza dilungarsi troppo in ricostruzioni storiche (anche se apprezzo l’esattezza del contesto)o troppe storie parallele. In questo romanzo in particolare, molto ben scritto comunque, ho trovato che le attenzioni rivolte ai personaggi secondari esagerate. Ad esempio: la badessa, sir Dagobert, Richard, Goeffry….non voglio dire che li avrei eliminati perché ci stanno nell’insieme, voglio soltanto dire che le loro descrizioni tolgono spazio alla storia d’amore e alle descrizioni dei due protagonisti. Leggendolo pensavo che forse l’idea dell’autrice era di introdurre personaggi che poi avrebbe sviluppato in altri romanzi, ma questo a mio parere ha indebolito il tutto.
Naturalmente queste sono le mie sensazioni (e io non sono certo una critica letteraria) e so che ogni libro è diverso a secondo di chi lo legge e anche rispetto a quando lo legge. Spero di essermi spiegata meglio e mi aspetto anche di trovare altri commenti un po’ critici oltre al mio.
Gio
come Gio, pur ammirando lo stile veramente eccelso dell’autrice, non sono rimasta coinvolta da questo romanzo (ho preferito di gran lunga il primo..)
per i miei gusti (e si tratta semplicemente di una mia preferenza e NON di una critica al libro!!!)
il ritmo è troppo lento…
la storia vera e propria che comincia dopo 80 pagine (di prologo e antefatti, che avrei preferito strategicamente spalmati lungo il cammino sotto forma di “flash”) e la quasi totale mancanza di interazione tra i protagonisti ha reso la lettura pesante (per me naturalmente)
ho trovato lei antipatica per la sua (se pur giustificata) altezzosità e lui troppo giovane per farmi sognare!
mi risulta infatti difficile, pur con tutta la mia immaginazione, idealizzare un ragazzo poco più che ventenne….(con le caratteristiche di bryan un uomo fatto, over 30, mi avrebbe fatto impazzire!!!!), anche se capisco che a quei tempi gli uomini maturavano presto…( ma io vivo e sogno adesso!!!)
altro elemento di disturbo l’eccessivo affollamento di personaggi secondari (e qui mi associo al commento esaustivo di Gio,senza ripetere)
infine, mi è sembrato un tantino esagerato il continuo riferimento al colore degli occhi….
ribadisco che le mie NON SONO ASSOLUTAMENTE critiche, ma la semplice espressione del mio pensiero, strettamente legato al mio gusto personale
mi sembrava però corretto dire ad Angela il motivo per cui, questo suo scritto, non mi ha catturato come il precedente….
spero di non averla offesa con la mia sincerità
cordiali saluti
manu
Carissima Angela,
i romanzi mi sono arrivati solo ieri, mi servirebbe un augurio per poterlo almeno iniziare (già che oggi è venerdì 17!)… ^__^
Elena
Salve a tutte, ho divorato il romanzo della White in 2giorni e l’avrei terminato in poche ore se avessi avuto il tempo. Cmq devo dire che mi ha conquistato dalla prima pagina..e la parte che mi ha emozionato è stata quando lei stava entrando in camera di sua zia, ma si ferma perchè li sente litigare e poi arriva Brian. Stupendooooo…
@Gio
Ho capito la tua ragione, che paradossalmente, è proprio opposta alla ragione per cui a me piacciono le “storie” storiche piene di personaggi veri o di fantasia. Io amo molto la storia (nel senso del passato) e ne leggo molto ma a volte è un po’ noiosa e solo piena di nomi e date per cui alternando le letture “serie” a quelle di evasione riesco a memorizzare meglio un periodo che mi interessa. E’ chiaro che non confondo la storia con le storie ma spesso ho trovato spunti di curiosità che dopo aver approfondito mi hanno aperto un mondo. I cantastorie per esempio erano ,nel medio evo, tenuti in grandissima considerazione e uno dei più famosi era una donna, oggi abbiamo internet e i giornalisti ieri avevano i bardi. Non voglio convincerti al mio punto di vista è solo l’entusiasmo che ho che mi fa dilungare ti chiedo scusa, del resto sono riuscita a fare del mio hobby un quasi lavoro e se riesco a fare delle mostre/conferenza è anche grazie al lavoro di ricerca che fanno le scrittrici di rosa storici.
E’ un libro di 380 pagine un buon numero in più del solito, ci può stare un pò di gente in più… A me è piaciuto, molte situazioni ti rimangono addosso, anche le frasi non dette. Mi è rimasta però la curiosità di conoscerne una di queste frasi, quando Arabelle va da sola nel bosco per stare con la strega scalza e si accorge che la donna se n’è andata per sempre lasciandole in ricordo un sacchetto di erbe particolari. Lei fugge piangendo e Bryan la trova e la sgrida…. Mi sono chiesta quale sia la frase che lei dice, per indurre un rude guerriero incazzato nero e poco incline alla dolcezza… a prenderla tra le braccia e consolarla, lasciando che versasse tutte le sue lacrime….
Sole.
Carissima Amgela,
grazie di questo secondo libro!
Appassionante, profumato di spezie – per lavoro sono spesso in provenza e adoro un certo tipo di profumi, aromi, oli essenziali e fra le tue parole li ho ritrovati tutti! – scandito in un italiano ricercato, perfetto, con una ricchezza onomatopeica che rende il tuo scritto tridimensionale, palpabile. fisico.
Adoro leggerti, perdermi nell’attenta ricerca dei particolari, delle sfumature, delle introspezioni, della conoscenza storica.
Bravissima !!!
Aspetto con ansia il terzo libro su Benjamin e Richard…non resterà così sospeso partito alla ricerca di occhi violetti… e Torquil…insomma ormai ci hai viziate tutte con la magia delle tue parole e quindi rese impazienti!!!
A presto e ancora grazie di cuore
tua Spi
Cara Angela,permettimi di darti del tu,hai scritto un libro molto bello.
Non ho ancora letto il castello dei sogni,(ho già parlato con il giornalaio,non mi ha assicurato nulla,vedremo),vorrei dirti che all’inizio ho faticato un pò nell’imprimermi i tanti nomi ,parentele,(forse perchè non avevo letto il primo o forse sono un pò dura di memoria),prima di procedere verso una lettura che piano piano mi ha coinvolto sempre più.
Mi ha incantato la magia descritta del primo incontro sguardi che si incontrano oro e ghiaccio. Una scrittura semplice nel suo genere e raffinata.Sei stata bravissima nei riferimenti ai dettagli storici,descritti in maniera ineccepibile,ricca di particolari,la narrazione di usanze e costumi perfetta.Che altro dirti? Grazie per le emozioni che mi hai dato e che darai sempre,ne sono sicura.
Un abbraccio Angy47
Io volevo complimentarmi con lei per questo libro. Non mi piacciono molto le storie con ambientazione medievale, ma questa ha superato tutte le mie aspettative per la semplicità, la freschezza e le sfumature con cui è scritta. Ha saputo usare la storia burrascosa e il clima fosco di quel periodo in modo incredibile. Ma soprattutto, complimenti per aver creato Bryan, il miglior protagonista maschile che abbia mai letto. Ma soprattutto GRAZIE, per aver scritto “Di ghiaccio e d’oro”.
Carlotta
Cara Angela, spero di non offenderti dandoti del tu.
Di ghiaccio e d’oro è il tuo primo libro che leggo e ne sono rimasta molto colpita: mentre lo leggevo, vedevo i vari personaggi muoversi e interagire davanti ai miei occhi tanto il tuo modo di scrivere è bello: con un linguaggio ricco ma non per questo pesante, con un buon equilibrio tra descrizioni e dialoghi, tra detto e non detto. Bryan ed Arabelle mi hanno conquistata…ho sofferto e ho gioito con e per loro! Oltre ai protagonisti, mi sono piaciuti molti personaggi secondari che spero di ritrovare nelle prossime storie. A proposito di personaggi secondari, mi ha colpito molto la zia Megan…una donna che non ha avuto la fortuna della nipote nella realizzazione dei propri sogni d’amore e che fino alla fine mi ha fatto una certa compassione, nonostante sia stata sempre troppo dura con Bryan (in realtà la colpa non era nè di Bryan nè di Megan ma di Lance..personaggio che, ovviamente, non ha tutta la mia simpatia per come si è comportato verso la moglie). Molto bello il rapporto tra Richard e Bryan! Complimenti anche per la ricostruzione storica…perfino le parti in cui non compaiono i due protagonisti ma che sono importanti per contestualizzare la narrazione, non sono noiose. Un’altra cosa (perdonami se mi sto dilungando troppo!): mi hai fatto venir voglia di imparare a conoscere le erbe!! Spero di continuare a leggere le tue storie…le aspetto con ansia..ormai sono una tua lettrice!
Ciao e buon lavoro,
Laura
Care lettrici, è un autentico piacere poter chiacchierare insieme a voi di “Di ghiaccio e d’oro” e delle profezie della strega scalza, e ringrazio sinceramente lo staff del blog “i romanzi” per questa bella opportunità.
Un grazie di tutto cuore:
ad Agata, a cui spero che anche “Il castello dei sogni” riservi dei piacevoli momenti.
a matesi: sono onorata da un giudizio tanto generoso.
a happy.apple, davvero gentilissima.
a linda77: quanti bellissimi complimenti!
a tabitha, per il suo irresistibile entusiasmo.
a Manù: mi ha resa molto felice il tuo giudizio sui miei personaggi secondari.
ad Angelica: è stata un’emozione leggere il tuo commento così gentile e articolato.
a Gio e manu, per il vostro intervento: trovo preziosissima ogni osservazione, che sempre mi permette di guardare alle mie pagine con altri occhi. Esistono molti modi per raccontare una storia, ma personalmente non credo che avrei saputo usarne un altro per scrivere “Di ghiaccio e d’oro”. Ancora un grazie a manu per il bellissimo complimento rivolto al mio stile, e sono naturalmente molto felice che abbia apprezzato “Il castello dei sogni”.
a GIUSI88: hai citato una delle scene che più mi sono divertita a scrivere! 😉
ad Angy47, per le sue parole gentilissime: spero che riesca a trovare “Il castello dei sogni”, e possa rivelarsi una lettura altrettanto piacevole.
a Carlotta90: sono davvero lieta che il mio medioevo abbia saputo avvincerla. Un ringraziamento speciale da parte Bryan, per lo straordinario favore che gli ha accordato.
Un augurio un po’ tardivo a Elena… ma spero possa andare bene lo stesso!
Passando alle domande che mi sono state rivolte…
@) FLM
Cara amica, io adoro le anticipazioni ed è davvero una gran fatica dovermi mordere la lingua: leggere le vostre ipotesi è stato emozionante! “La rosa del drago” è molto intrecciato ai romanzi che lo hanno preceduto, più di quanto “Di ghiaccio e d’oro” lo sia stato con “Il castello dei sogni” (in virtù della loro struttura a incastro sovrapposto): molti fili saranno ripresi e riannodati con la storia di Benjamin.
Ne approfitto anche per complimentarmi per la tua attività: sono convinta sia una grande fortuna e soddisfazione riuscire a coniugare passione e lavoro.
@) Giusy73:
Posso ripetermi e dire ancora che è un piacere avere una lettrice gentile e tanto attenta come te?
Mathilde e Vivienne sono due dame sfortunate, che danno origine a una leggenda nera.
Realisticamente, il loro destino è dovuto alla cornice storica: purtroppo nel medioevo il parto si rivelava spesso come una vera condanna a morte per molte donne, e un parto gemellare portava con sé ancora più rischi. A livello narrativo, mi sono servite per caratterizzare meglio Ashton Castle, con la sua atmosfera austera e durissima di maniero senza dame a ingentilirlo. Alla luce di questo, credo si possa comprendere meglio anche la devozione dei controversi gemelli Warren e Warrick alla memoria della madre di Arabelle, in quanto loro unica figura femminile di riferimento, tragicamente perduta troppo presto.
Davvero hai stilato un piccolo albero genealogico dei Torquil e degli Ashton? Oh come vorrei vederlo! Sì, il defunto Robert Torquil (fratello maggiore di Lance) è il padre di Richard. Non ho invece rivelato il nome del padre dei gemelli Ashton.
@) PATTY:
Che bella sorpresa che mi hai riservato, puntando l’attenzione su Megan e Lance: è un grande onore per dei personaggi secondari. Penso che il legame tra Megan e Lance discenda direttamente dai rispettivi caratteri, come un sentimento appassionato, ma anche sofferto. Megan è una donna ingenuamente romantica, un’anima sognatrice, ma dotata anche di un profondo orgoglio e di una spietata fierezza (è pur sempre figlia di Wolfer), a cui la vita ha riservato molte delusioni e amarezze (la prova dell’infedeltà dell’adorato marito, i lunghi anni senza figli, le feroci punzecchiature della suocera). Lance è un affascinante figlio del suo tempo, aitante e virile, capace comunque di tracciare una netta demarcazione tra moglie e amanti. In conclusione un uomo sicuramente molto migliore come padre che non come marito. 😉
@) Angy:
Confesso che quando ho cominciato a scrivere “Di ghiaccio e d’oro” mi ero proprio interrogata sul destino della strega scalza. Cosa aveva fatto negli anni che era stata lontana da Deerstone? Dov’era andata e com’era riuscita a sopravvivere una donna sola e priva di mezzi durante la pericolosa l’anarchia medievale inglese? E ancora qual era stato il suo passato, prima di sposarsi con il padre di Lianne?
Come hai giustamente dedotto con “Fitz” si distinguevano i figli illegittimi di rango. “Fitz” letteralmente voleva dire “Figlio di…”, non a caso molti bastardi reali sono passati alla Storia come “Fitzroy” (Figlio del Re), ricevendo titoli e onori dall’illustre genitore. Era un riconoscimento importante, secondo gli usi del tempo, sebbene rimanesse sempre esclusa ogni pretesa di ereditarietà.
@) Sole:
Carissima, hai citato una delle scene che mi sono rimaste più a cuore! In merito alla tua curiosità, Bryan non è stato disarmato da qualcosa in particolare detto da Arabelle, ma dalle sue lacrime. E’ il vederla piangere, scoprirla così sconvolta, che lo spinge a prenderla tra le braccia e consolarla. In effetti ci sono un altro paio di occasioni nel romanzo in cui le lacrime di Arabelle dimostrano di avere un certo ascendente sul nostro sfuggente eroe 😉
@) Spi:
Che posso dire di fronte a un commento così generoso? Grazie di cuore, mi sono emozionata leggendolo!
Sono davvero felice che Richard abbia saputo attirare l’attenzione delle lettrici con il suo fascino impetuoso e carattere impulsivo. Ritroveremo questo bel cavaliere molto presto! 😉
@ Angela White
Grazie cara per le tue parole di apprezzamento ma l’onore è mio,credimi, che ho la fortuna di poter leggere una brava autrice come te( credo di avertelo già detto… come vedi, anch’io mi ripeto spesso!)
Tornando alla terza storia,il mio cervello sta elaborando una serie di congetture:il fatto che tu non abbia rivelato il nome del padre dei gemelli ha a che fare con qualche segreto su Benjamin? O forse sulla misteriosa dama rossa?
Ci sarà un torneo vero,dove i cavalieri si sfideranno sul serio e non per diletto?
Ti prego,rispondi a qualche domanda….
baci
Rieccomi!
@) Cara Laura75,
il tu va benissimo!
Ti ringrazio sinceramente per il tuo generoso commento: sono molto felice che Bryan e Arabelle abbiano saputo suscitarti simili emozioni (è un complimento bellissimo!). Mi ha fatto molto piacere che ti abbia favorevolmente colpita il rapporto speciale tra i cugini Bryan e Richard: mi sono divertita moltissimo a delineare il loro legame. Davvero vorresti dedicarti all’erboristeria? Io ne sono rimasta molto affascinata, mentre mi documentavo per le abilità della strega scalza. Ti faccio i miei auguri e ti saluto affettuosamente.
@) Carissima Giusy73,
non c’è un motivo particolare per cui non ho rivelato il nome del padre dei gemelli Ashton: semplicemente non mi sembrava necessario ai fini di “Di ghiaccio e d’oro”.
Benjamin sarà il protagonista maschile del prossimo romanzo… e quindi molte curiosità al suo riguardo saranno svelate ne “La rosa del drago”. La misteriosa dama rossa… si rivedrà, si rivedrà!
Non prevedo un altro torneo (almeno non nell’immediato futuro), ma posso assicurarti che i nostri cavalieri si scontreranno ancora… e non per diletto! 😉 Un abbraccio.
@ Angela White
Bella a leggersi la parola:Rieccomi.
Con una parola hai detto che per oggi sei insieme a noi tutte,un filo che ci lega tutte.
Non ho voluto farti domanda perchè ciò che volevo chiedere era già fatta.
Grazie per averci dedicato questo giorno,noi ti terremo vicina con i tuoi libri.
Un bacio dal profondo del cuore
Cara Angy47, hai scritto delle cose carinissime! Ti ringrazio davvero. Un abbraccio.
@ angela
visto il lasso di tempo che intercorre tra un uscita e l’altra e
considerata la mia pessima memoria per i nomi….non sarebbe possibile inserire,all’inizio del libro, uno schema riepilogativo dei personaggi finora incontrati e la loro “posizione/funzione”?
tipo la piramide della famiglia cynster nei libri della laurens, per intenderci
per una smemorata come me, sarebbe un aiuto notevole poter riagganciare velocemente i “fili”, man mano che le varie “comparse” si ripresentano all’appello…
magari la mia richiesta è una cavolata irrealizzabile…
cordiali saluti
manu
@ Angela White
mi scuso per aver dimenticato le maiuscole nel nome!
una mia pessima abitudine
manu
Ciao manu,
grazie per il tuo suggerimento: lo terrò presente!
@ Angela White
Cara Angela,non sò se il nostro tempo con te è ,volevo dirti:grazie per essere stata con noi,noi si che siamo stati e siamo una ,grazie di cuore.
Per me è stato un onore parlarti.
A presto
Angela
Cara Angela,grazie per la “chiacchierata” e anche per le risposte. Non posso dire di essere soddisfatta delle imformazioni sul terzo libro ma mi rendo conto che è giusto lasciare un po’ di mistero. Sono impaziente per natura e nello stesso tempo trovo piacere nell’attesa… (in poche parole sono complicata).
A PRESTO
@ Benjamin
Non ho bisogno di leggere la tua storia per amarti,hai già conquistato il mio cuore quando hai salvato Hayden e nonostante le cicatrici non hai perso la tua ironia,quando il tuo cuore soffriva in silenzio per la perdita di una fanciulla che non ha mai saputo cosa provavi.
Ora il tuo cuore di drago merita l’amore, e l’avrà…..io ti aspetterò.
grazie Angela per la tua disponibilità a “chiacchierare”un pò con noi,hai dato qualche accenno del prossimo libro che già mi fa desiderare di averlo tra le mani al più presto,nel frattempo ,se ho nostalgia, rileggo gli altri.Di nuovo grazie,
Non è possibile, è scientifico: sono sempre l’ultima! Mi accorgo delle cose sempre un attimo troppo tardi. Li accetti lo stesso i miei complimenti, anche se fuori tempo?
Ciao, Angela, e a presto,
Ornella Albanese
@ Cara Angy47, l’onore è tutto mio!:-)
@Giusy73: è una gran fatica dovermi mordere la lingua, garantisco! Ancora grazie a te per i tuoi interventi. Un’ambasciata da parte di Benjamin: anche lui è molto impaziente di incontrarti 😉 Fino a quel momento, rivolge un inchino a tutte voi lettrici.
@ tabitha: grazie ancora! E a presto spero!
@ Cara Ornella, è un onore e un autentico piacere. Ti ringrazio sinceramente per il tuo gentile intervento.
anche se in ritardo mi associo ai complimenti x un bellissimo racconto premetto che non compro mai autrici italiane perchè troppo deludenti ma il tuo e stato vivace spiritoso intrigante e molto coinvolgente.Bravissima segnerò il tuo nome nelle “scrittrici OK”
@ antonella
Grazie per i tuoi generosi complimenti. Mi fa molto piacere che “Di ghiaccio e d’oro” ti sia piaciuto A presto.