Antonio Pennacchi vince il Premio Strega 2010
Antonio Pennacchi con Canale Mussolini è il vincitore della 64° edizione del Premio Strega 2010, presieduta da Tiziano Scarpa, vincitore dell’anno precedente con Stabat mater.
Lo scrittore ha dedicato la vittoria agli operai della Texas Instruments, ma soprattutto alla memoria del fratello Gianni, recentemente scomparso, e alla nipote che presto si aggiungerà alla famiglia. Sugli altri finalisti del concorso ha detto: «Sono quattro bei testi e in bocca al lupo ai più giovani».
Sessantenne di Latina, operaio ai turni di notte fino a dieci anni fa, Pennacchi si è imposto all’attenzione nel 2003 con Il fasciocomunista, da cui è stato tratto il film “Mio fratello è figlio unico” di Daniele Luchetti.
Canale Mussolini è una saga familiare ambientata durante la bonifica delle Paludi Pontine, quando famiglie intere, contadini emiliani, veneti e friulani lasciarono le proprie terre per cercare fortuna. Tra questi ci sono i Peruzzi, scesi dalle pianure padane grazie al carisma di zio Pericle, che dentro il Fascio conta qualcosa, ma che dal Fascio non si fa dettare ordini. Un’autentica epopea che intreccia vicende drammatiche e sorprendenti a quelle, non meno travagliate, di mezzo secolo di storia italiana.
Antonio Pennacchi rievoca il passato controverso e insieme epico della nostra nazione, carico profonda commozione per i propri personaggi, che combattono con glorioso accanimento contro un destino che sembra non concedergli tregua. Un grande romanzo italiano.
agosto 2nd, 2010 at 10:39 am
Bravo Antonio Pennacchi!
dicembre 11th, 2010 at 9:24 pm
Ecco un libro interessante