Web e letteratura?
Interessante dibattito su WEB e LETTERATURA ripreso da vari quotifiani italiani nel week-end (“La Repubblica” e “Il giornale” su tutti).
A lanciare l’allarme è Nicholas Carr (Atlantic Monthly), secondo il quale “Internet sta ammazzando la nostra capacità di raccontare.”
Giuseppe Genna (intervistato dal Giornale) e Stefano Bartezzaghi (su La Repubblica) sembrano invece più ottimisti sul ruolo delle nuove tecnologie, pur ammettendo che la rivoluzione digitale, se si completerà, porterà a un cambiamento dell’intero mondo editoriale.
Da alcuni giorni, intanto, è in vendita sul mercato americano NOOK, il reader di Barnes&Noble, la più grande catena libraria americana (per i meno informati, prendete la Feltrinelli e moltiplicate varie volte). Il nuovo lettore è destinato ad opporsi al più famoso Kindle di Amazon, e si affianca nella battaglia ad altri reader già disponibili, tra i quali quelli Sony e I-Rex.
Voi cosa ne pensate?
novembre 25th, 2009 at 1:26 pm
Personalmente credo che siamo ancora lontani per una diffusione capillare dell’ereader.
Non sono una esperta del settore, ma credo che le parole non siano uni-dimensionali, hanno un corpo e una struttura che il libro materialmente dona.
Il libro è così insosituibile perchè “esiste”.
L’imponderabilità del supporto digitale stravolgerebbe tutto questo.
E forse non siamo pronti, non abbastanza colti per far sopravvivere le parole oltre la loro “fisicità”, a sublimarle.
Il problema non è la tecnologia, è il nostro livello culturale.
novembre 26th, 2009 at 12:57 pm
Io invece credo che ci siano di mezzo ben altri interessi che ostacolano la diffusione degli ebook e rispettivi e-reader. Il web con le sue innumerevli prospettive ha dato a noi tutti comuni mortali la possibilità di esprimerci e raccontarci, cosa che non sarebbe stata possibile in altro modo. Sto parlando in particolare del mondo dei blog, in cui chiunque può cimentarsi e farsi conoscere.Qual’è lo scopo ultimo di un libro se non raccontare e comunicare? Non è dunque questa una nuova forma di comunicazione?
settembre 18th, 2011 at 2:38 pm
può portare solo ad un miglioramento e ad un aumento della lettura. A nessuno di voi capita di non avere più posto per i libri e dover dolorosamente dsfarvi di alcuni che poi rimpiangete? Di non trovarli più nelle prime, seconde, terze file della libreria? Di non ricordare dai titoli quelli che avete già letti e ricomprarli? Di partire per un periodo lungo e dover portare chili di libri che non sapete nemmeno se vi piaceranno? E che comunque non potrete probabilmente riportare indietro?
L’e-reader mi ha risolto tutto questo. In un leggerissimo Kindle, purtroppo solo in inglese, porto con me centinaia di libri, perfino i classici, posso organizzarli, commentarli, rivedere le note quando voglio, passare dall’uno all’altro,tornare ad una pagina significativa, e non perderne uno.
Costano anche un pò meno. E la lettura è perfetta, chiara, schermo da illuminare con una lampadina incorporata,nin disturbo più il marito, grandezza del carattere a scelta.
Dire che sono entusiasta è poco e tanti miei amici che non leggono in inglese stanno ansiosamente aspettando i titoli in italiano per il Kindle, economico e perfetto