Paolo Villaggio racconta le “Storie di donne straordinarie”
“Da Eva alla mamma di Mosè, da Maria di Nazareth alla mamma di Dante, dalla zia di Beethoven a Madame Curie… molti grandi uomini erano dei mediocri con dietro delle donne straordinarie.” Questa è la tesi che sostiene Paolo Villaggio nel suo ultimo libro Storie di donne straordinarie in tutte le librerie da oggi. Tanti racconti che mostrano quello che la Storia, troppo spesso “maschilista”, tiene nascosto. In un’intervista a proposito dell’ostentazione della virilità di alcuni uomini ha dichiarato: «Ci sono questi dementi che non sanno nemmeno cos’è l’erotismo delle donne. Non sanno che certa ostentazione fisica, soprattutto nei vecchi, le spaventa. Parlo dei viagristi, imbecilli veri. La vera impotenza è quella sentimentale, la perdita del batticuore».
Paolo Villaggio oggi “non è più nessuno dei personaggi televisivi che gli dettero fama: Fantozzi, Fracchia, il professor Kranz. A 77 anni è un narratore di nostalgie e di amici scomparsi. Gli sono compagne la memoria, l’intelligenza acuminata, la scrittura. E all’uscita di Storie di donne straordinarie lui si guarda indietro e conclude «Sì, posso dire di essere stato molto felice». Anche grazie alle due donne della sua vita: la mamma e la moglie. «L’odore di mia moglie Maura, a quindici anni, se lo potessi conservare in una boccetta. Io, con un bicchiere di lucciole, che le illumino il viso e scopro che aveva tante piccole efelidi. In quel momento mi sono detto: “Non sono mai stato così felice”.».
(Fonte: La Repubblica 12 aprile 2009; lastampa.it 9 marzo 2009)
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