26 agosto – ore 18.00 – Spazio ClanDestino
Dialogo con Giusi Manduca Sorci (Il vestito di Arlecchino) e Alessandro Rivali (La caduta di Bisanzio)
27 agosto – ore 19.00 – Caffè Letterario
Presentazione del libro e dialogo con i lettori
Dialogo con Giusi Manduca Sorci (Il vestito di Arlecchino) e Alessandro Rivali (La caduta di Bisanzio)
Presentazione del libro e dialogo con i lettori
Leo è un sedicenne come tanti: ama le chiacchiere con gli amici, il calcetto, le scorribande in motorino. Le ore passate a scuola sono uno strazio, i professori “una specie non protetta che speri si estingua presto”.
Cosí, quando arriva un nuovo supplente di Storia e Filosofia, il protagonista si prepara ad accoglierlo con cinismo e palline inzuppate di saliva.
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2 commenti
caro alessandro, sono stato a sentirti al meeting trascinato da mia figlia 14enne che quest’estate mi aveva costretto a leggere il tuo libro; io di solito non vado oltre a montalbano ma devo dire che il tuo libro mi ha commosso continuamente a mano a mano che entravo nel cuore della vicenda. Ti ringrazio davvero per entrambe le occasioni: per il libro per la profondità con cui tratta delle questioni reali della vita: la solitudine, il dolore, i rapporti con gli altri (compreso il padre); e per l’incontro al meeting perchè hai fatto vedere cosa vuol dire un professore vero; e mi auguro tanto che mia figlia che tra 15 giorni inizia il liceo classico ne possa incontrare qualcuno così; spero di incontrarti ancora
ciao prof 2.0,
lascio il mio commento anche qui.Sono lucia. Ho letto il suo libro grazie alla mia prof di lettere. Sono stata molto colpita dalla profondità delle parole e dei sentimenti che rivelava il suo romanzo. Sono arrivata ad adorare leo, e a pregare che al mondo esistessero ragazzi adolescenti così, perchè io non ne conosco. Nonostante avessi la febbre a 39 ho letto il suo libro tutto d’un fiato, senza soste. Ogni parola, ogni riga, ogni pagina mi costringeva a continuare, per arriravare alla fine. Non ho esitato un attimo alla conclusione della lettura e l’ho consigliato a mia sorella che il giorno dopo l’aveva finito. Al rientro a scuola ho fatto una recensione del libro davanti alla mia classe e ho convinto alcuni dei miei compagni a leggerlo. Non solo mi è piaciuto per i sentimenti positivi che trasmette o per la trama ma perchè ho incontrato un personaggio che in realtà già cooscevo: il Sognatore. Infatti la mia prof di lettere (colei che mi ha consigliato il libro) è un po’ come il sognatore e un po’ come lei, come si descrive nel blog. Lei crede molto nella realtà ma soprattutto crede in noi alunni. Ci vuole bene, è nostra amica e confidente. Ci sprona ad essere noi stessi e odia la normalità. Non mi fraintenda, lei adora farci fare le cose a modo suo, non seguendo le regole della “scuola normale”. Ad esempio ama fare i lavori di gruppo, ama la tecnologia,ama le verifiche strutturate e0 particolari, che lei inventa, così da un momento all’altro, ama la fratellanza tra noi alunni, infatti per farci stare più tempo insieme decide lei i posti dei banchi e li cambia una volta al mese (un po’ come gli incontri serali nei locali d’incintro a tampo) e soprattutto ama le mappe concettuali. Dice sempre che è tutto collegato e che non dobbiamo fare distinzioni tra una materia e l’altra. Odia invece i lavori troppo individuali e le verifiche con il vero o falso. Odia la troppa timidezza. Vuole che ci apriamo al mondo e che ci esprimiamo. Anche lei ha un blog e lo dirige insieme a noi alunni,ci ha nominati suoi coamministratori. Nel blog lei inserisce ciò che facciamo a scuola, i nostri elaborati e i suoi, le sue idee e le nostre. spero che venga a visitarlo: http://www.arringo.blogspot.com oppure digiti seplicemente “arringo” sulla casella di google. La nostra prof adora Dante, è il suo idolo e ci insegna la divina commedia in tanti modi diversi e creativi. Dice che noi dobbiamo imparare non per lei ma per noi stessi, per capire le somiglianze e le differenze tra passato e presente, per essere consapevoli di ciò che i nostri antenati ci hanno donato. Scoprirà tutto quanto sul blog.
però come tutte le prof ha un piccolo difetto: esagera con i compiti. Lei dice che lo fa per noi e perchè sa che ne siamo in grado. Lei come si comporta con i suoi alunni?
Volevo anche invitarla a visitare il mio blog personale: http://www.albopress.it/luciatesta e http://betulla97.wordpress.com (che però è ancora in costruzione).
Spero in una sua risposta e in una sua visita.
La presentazione del libro è stata semplicemente magnifica. L’ho ascoltata estasiata e la ringrazio per le sue parole.
Con affetto e complimenti per il libro
lucia
grazie di tutto