Libri a catena

 Libri

Così una giovane lettrice di Bianca come il latte, rossa come il sangue:

“Comunque il libro l’ho prestato alla mia prof., che lo ha prestato a suo marito, che lo presterà a suo figlio. E poi finalmente ritornerà a me :D”

I libri creano relazioni, anche tra generazioni diverse, che magari provano anche a parlarsi dopo la lettura…

E il bello è che tutto parte dallo studente e allo studente ritorna!

 

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12 commenti

  1. Pubblicato il 23 febbraio 2010 at 22:48 | Permalink

    Oggi ho incontrato un’amica in comune , ed io le ho chiesto se aveva letto il tuo libro .
    Lei ha risposto che il libro ha fatto un giro lunghissimo in famiglia e ‘arrivato anche alla nonna!!!!

    A presto !

    Ale

  2. Pubblicato il 23 febbraio 2010 at 23:23 | Permalink

    la copia che ho letto io l’ho poi passata a mia cugina, insegnante alle medie, che l’ha passata al marito, che l’ha passata al primo dei figli (terza media)..
    poi mia cugina ne ha comprate e regalate due copie ad amiche insegnanti..

  3. Pubblicato il 24 febbraio 2010 at 13:48 | Permalink

    Ciao Ale,
    tu non mi conosci ma sono una docente come te ed al contempo una divoratrice di libri! Insegno Inglese alle Superiori e…a scuola mi diverto!!!!!!!!!!!!!! La carica e le emozioni che mi danno i ragazzi sono una cosa straordinaria alla quale non rinuncerei per nulla al mondo!

  4. Pubblicato il 24 febbraio 2010 at 13:51 | Permalink

    magari una volta potremmo organizzare un incontro a scuola per parlare coi ragazzi. Fammi sapere se sei disponibile.
    Grazie mille
    Silvia Lucci

  5. Pubblicato il 24 febbraio 2010 at 21:07 | Permalink

    Sono molto contenta che abbia apprezzato il mio messaggio, tanto da inserirlo nel suo blog 😀
    Firmato Rebecca ” quella ” giovane lettrice

  6. Pubblicato il 24 febbraio 2010 at 21:38 | Permalink

    Ma allora è una malattia!
    Anche la mia famiglia è stata contagiata e sono a rischio pure gli adolescenti e i giovani che seguo…un bel rischio però!!

  7. Pubblicato il 25 febbraio 2010 at 15:35 | Permalink

    Io invece ho voluto fare “l’egoista”…ne ho fatto leggere una parte a mia mamma e mia sorella…e poi me lo sono tenuto!!!;)
    Ho detto: “E ora…compratelo!!!!”=)
    A pranzo con tutta la mia famiglia sabato scorso, ho voluto leggerne una parte (riguardante Leo) a mio fratello perchè la prima volta che l’ho letto mi ha ricordato lui…ci siamo fatti un sacco di risate!=)
    Grazie prof!!!!

  8. Pubblicato il 26 febbraio 2010 at 10:43 | Permalink

    caro alex, il tuo libro nella sua semplicità è straordinario.MI è entrato dentro. Dentro l’anima dentro la mente.L’ho letto in un pomeriggio e pian piano piangevo perchè lo stavo finendo e non volevo staccarmi da lui. Allora l’ho regalato, credimi a mezzo mondo, no non potevo prestarlo. Sai qual è il problema dei critici ? L’approccio… Alcuni secondo me leggono un libro, guardano un quadro, ascoltano una canzone sapendo già in partenza che andrà criticata e allora si arrovellano il cervello a pensare qualcosa di originale mettendosi nella testa degli altri.. e pensando cose non pensate dagli altri.Com’è bello invece leggere senza preconcetti, liberi, abbandonarsi al suono delle parole e rimanere alla fine con una forte emozione dentro.Grazie per essere stato una voce fuori dal coro, grazie per Leo perchè ci fa capire e già lo sapevamo che è possibile pensare cose nuove, è possibile essere diversi e andare un po’ più su. Grazie per la gioia pura che mi hai fatto provare….E non aver paura di essere buono.. in un mondo di cattivi è bellissimo esserlo…

  9. Pubblicato il 28 febbraio 2010 at 21:10 | Permalink

    salve :) sono una ragazza di 18 anni, ho appena finito di leggere il suo libro e volevo dirle grazie per aver scritto un libro così bello. Non sono molto brava a scrivere ma volevo farle sapere che il suo libro mi ha fatto vivere splendide emozioni. Non è la solita storia d’amore ma nel libro ho trovato tutto dalle domande su Dio (fin) alle cose quotidiane che viviamo noi giovani (il cellulare, e il t9) e molte altre. Grazie davvero di aver scritto un libro così bello e alla mia professoressa di lettere che l’ha consigliato alla classe, poichè la conosce e ha detto che forse verrà a presentarci il libro, spero che lei venga così la potrò conoscere di persona. GRAZIE ps il libro l’ho consigliato a tutti i miei amici e ai miei genitori :)

  10. Pubblicato il 11 marzo 2010 at 17:27 | Permalink

    ciao. sono una ragazza di 14 anna e mezzo. sto leggendo il tuo libro e già dal titolo subito mi ha catturato (: devo dire che è uno dei pochi libri che veramente amo anche se non è del mio genere (thomas harris, stephenie meyer…) e sarebbe migliore una scuola con un professore come lei, anche se la scuola la odio XD

  11. Pubblicato il 22 marzo 2010 at 10:41 | Permalink

    ciao, sono una ex ragazza di 36 anni…quindi ti do del tu visto che siamo quasi coetanei.
    ho ricevuto il tuo libro come regalo da mio marito e l’ho letto in un attimo…ho pianto!
    ho pianto perchè innanzi tutto è un libro vero, ma essendo madre e avendo un figlio di 11 anni che si avvicina a grandi passi all’adolescenza, mi sono chiesta se mai riuscirà a trovare in noi le persone giuste che sanno essere delle guide come i genitori di Leo.
    E’ un libro che ti fa pensare a ciò che sei e se sei così in relazione a chi hai trovato sul tuo cammino.
    Per ora non lo farò leggere a mio figlio, è troppo forte e lui ancora troppo piccolo, ma lo userò come arma il giorno in cui mi renderò conto che la comunicazione si è rotta, così magari ….beh sto diventando un po’ rompi, tanto il significato si è capito
    ciao

  12. Pubblicato il 1 aprile 2010 at 11:26 | Permalink

    Oggi mi sento triste e mi sento sola…ma non perchè lo sia effettivamente, ma perchè ieri sera ho finito di leggere questo splendido libro. E, come ogni volta che leggo un libro che tocca le corde più vere e profonde del mio sentire, adesso che è finito mi sento sola, sento come se mi mancasse qualcosa…perchè ho voglia di parlarne, di condividere i pensieri e le emozioni con qualcuno che, come me, avrebbe fatto di tutto perchè le pagine del libro non finissero mai, perchè la storia di Leo continuasse, almeno per un altro po’…

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libro

Bianca come il latte, rossa come il sangue

Leo è un sedicenne come tanti: ama le chiacchiere con gli amici, il calcetto, le scorribande in motorino. Le ore passate a scuola sono uno strazio, i professori “una specie non protetta che speri si estingua presto”.

Cosí, quando arriva un nuovo supplente di Storia e Filosofia, il protagonista si prepara ad accoglierlo con cinismo e palline inzuppate di saliva.

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