Prof in fuga

Il prof ha bisogno di staccare qualche giorno e rifugiarsi, in buona compagnia, su un’isola sperduta del Mediterraneo…

Ci si rivede il 25 giugno.

Più belli e abbronzati…

4 commenti

  1. Pubblicato il 23 giugno 2009 at 16:32 | Permalink

    Per "buona compagnia" ti riferisci ai libri?
    buone vacanze!

  2. Pubblicato il 23 giugno 2009 at 20:59 | Permalink

    Devo ammettere di provare un po' di invidia… ma solo un pochino, perché sono reduce or ora da un tramonto mozzafiato che mi ha visto 'prof in fuga' pur nella mia città e in piena fase corsi di recupero: uno di quei tramonti a cui, anche ad essere poeti, nessuna parola riuscirebbe a rendere giustizia… uno di quei tramonti per cui ti ritrovi a ringraziare Dio anche per il fatto di poterLo in qualche modo ringraziare (mai abbastanza!), che sembra un gioco di parole e invece è qualcosa per cui provo stupore ogni volta che la realizzo… uno di quei tramonti che ti riempiono il cuore… uno di quei tramonti per cui 'sono pronta ad affrontare altre dieci ore di scuola!'…
    1sorriso!
    prof.A

  3. Pubblicato il 25 giugno 2009 at 10:23 | Permalink

    Anonimo: ero con fratelli e sorelle, la compagnia migliore!

    1+1=5: se hai modo ascolta Qualcosa che non c'è di Elisa.

  4. Pubblicato il 25 giugno 2009 at 10:59 | Permalink

    Appena ri-ascoltata sul tuo blog… è tra le mie 'shit city songs' preferite.
    1sorriso!

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libro

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Leo è un sedicenne come tanti: ama le chiacchiere con gli amici, il calcetto, le scorribande in motorino. Le ore passate a scuola sono uno strazio, i professori “una specie non protetta che speri si estingua presto”.

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