Il titolo del post è il titolo della mail di un ragazzo di 16 anni che così mi scrive:
“Volevo chiederti se avessi una cura per una malattia che devo ancora scoprire cosa sia; ecco la diagnosi: non riesco a leggere un libro da prima di Natale. Ne avevo cominciato uno proprio nei giorni di Natale, poi all’inizio di marzo me ne hanno regalato un altro e ho lasciato perdere il primo. Però sento che mi manca fermarmi, lasciare tutto per un po’ e leggere un bel romanzo… Hai qualche consiglio?”Malattia. Mi manca fermarmi. Lasciare tutto. Leggere.
Uno dei modi che abbiamo per “origliare” noi stessi è leggere la grande letteratura. Senza letture perdiamo l’orecchio interiore. E chi non si ascolta prima o poi sente nostalgia di sé. Paradossi della lettura: lasciare tutto per trovare tutto.
Terapia: Qualcuno con cui correre di D.Grossman.
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“Io scrivo. Il mondo non mi si chiude addosso, non diventa più angusto. Mi si apre davanti,verso un futuro, verso altre possibilità. Io immagino. L’atto stesso di immaginare mi ridà vita. Creo personaggi. Talora ho l’impressione di trarli dal ghiaccio in cui li ha imprigionati la realtà. Ma forse, più di tutto, sto estraendo me stesso da quel ghiaccio”
D.Grossman, Con gli occhi del nemico, pp. 48-9
6 commenti
“Uao!” Ti scrivo letteralmente ciò che è uscito dalla mia bocca appena ho letto il passo di questo libro su questo tuo post. Non ho letto “Con gli occhi del nemico”…credo che lo farò presto.
Ciao prof!
Carmen
è una raccolta di saggi sulla scrittura, non un romanzo. Comunque molto interessante. A me è piaciuto moltissimo.
Ok grazie per questa informazione!
Lo leggerò…notte prof!
Sono sempre io, anche se ho dimenticato la firma…sorry!
Carmen
Spero che il tuo alunno abbia letto questo libro..una bella terapia, capace di fare ancora sognare!
E’ necessario tenere vivo l’amore per la lettura e un prof che ama leggere, non potrà che contagiare anche i suoi alunni!
Ciao prof
Si dona solo ciò che si possiede.