London in winter

Londra d’inverno è pur sempre Londra, ma alcuni dettagli sono degni di non cadere nell’oblio.

Anche se nevica la maggior parte delle ragazze va in giro con le ballerine. Misteriose.

Gli italiani a Londra sono dappertutto, così d’estate come d’inverno. Sarà che li senti subito “urlare”… Costanti.

Il British è vuoto, la National è poco affollata, Harrods è un formicaio di uomini e donne in cerca della felicità. D’altronde quale di questi tre luoghi ci sarà ancora fra cento anni? Meglio approfittare… Immortale.
La metropolitana singhiozza nel weekend, costringendoti a funambolici e repentini cambi di linea. Tanto chissenefrega: la usano i turisti… Inglese.
La birra è buona come d’estate, anzi forse di più: una pinta di London Pride è la cosa migliore. Rassicurante.
Abercrombie è sempre pieno di fessi. Fisso.
I parchi sono impregnati di una malinconia pericolosa. Struggente.
Il caffè fa schifo uguale e il tè pomeridiano è la cosa giusta al momento giusto. Fondante.
Confermo: la bocca a trapezio isoscele è l’unico modo per parlare correttamente la lingua. Geometrico.

5 commenti

  1. Pubblicato il 17 febbraio 2009 at 00:27 | Permalink

    Caro Prof, analisi sintetica ma azzeccata.
    Ammiro questa tua capacità.
    Nel leggere il tuo post mi sembrava di vedere quello che tu scrivi.
    Non ci dici niente però della London by night?

    Bye,
    Charles

  2. Pubblicato il 17 febbraio 2009 at 11:11 | Permalink

    Ahahah caro Charles,
    mi sa che della Londra by night tu puoi scrivere molto più e meglio di me…

  3. Pubblicato il 17 febbraio 2009 at 12:21 | Permalink

    Tutto questo in un unico concetto: “beyond”

    Indimenticabile…

  4. Pubblicato il 17 febbraio 2009 at 13:26 | Permalink

    Aggiungerei anche: No Ice…

  5. Pubblicato il 17 febbraio 2009 at 23:26 | Permalink

    London by night: amazing!

    …and a towel please!

    Bye,
    Charles

    P.S. Mind the gap!

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