Non scrivete mai un romanzo:

Perderete i capelli o li farete crescere a dismisura.
Perderete il sonno per l’emozione di averlo finito, per l’emozione di rileggerlo, per l’emozione di correggerlo…
Perderete gli altri pensieri.
Vi sveglierete nel cuore della notte con un’idea nuova, un dialogo da migliorare, un’immagine da aggiungere. E dovrete mettere subito per iscritto quanto avete concepito nel sonno…
Penserete con la testa dei vostri personaggi anziché con la vostra, facendo figure irripetibili se il vostro protagonista ha 16 anni e si esprime in un certo modo.
Non farete altro che raccontarlo agli amici, perdendone almeno un paio.
Comincerete a chiamare con il nome dei personaggi i vostri amici, perdendone un altro paio.
E darete loro consigli su cose che riguardano i vostri personaggi e non loro.
Così perderete l’ultimo paio di amici che vi era rimasto.

10 commenti

  1. Pubblicato il 11 dicembre 2008 at 20:49 | Permalink

    Hai scritto un romanzo? Fantastico! Ci dici qualcosa di più?

  2. Pubblicato il 11 dicembre 2008 at 21:04 | Permalink

    Sì, anche io sono molto curiosa!

  3. Pubblicato il 11 dicembre 2008 at 21:36 | Permalink

    Il Prof ha perso tutti i capelli???? ahahahahah
    😉
    P.

  4. Pubblicato il 12 dicembre 2008 at 09:58 | Permalink

    Ach! E ora come faccio! E in ogni caso non è vero che si inizia a parlare come i propri personaggi! Laverò questo affronto nel sangue, fellone!! Palla di Fuooocoooo!!!
    😛

  5. Pubblicato il 12 dicembre 2008 at 13:16 | Permalink

    Finalmente è finito, era ora,in bocca al lupo,
    Papà

  6. Pubblicato il 12 dicembre 2008 at 15:19 | Permalink

    non puoi gettare la palla per poi riprenderla:dicci qualcosa in più su questo libro!!!

  7. Pubblicato il 12 dicembre 2008 at 16:58 | Permalink

    Il romanzo parla della soluzione di un mistero ancora ad oggi insoluto: perché l’amore e il sangue hanno lo stesso colore…
    Non posso dire altro, per adesso.

  8. Pubblicato il 12 dicembre 2008 at 21:17 | Permalink

    E quanti se ne guadagnano, però, di amici?
    P.S. Facci sapere appena sarà possibile acquistarlo

  9. Pubblicato il 13 dicembre 2008 at 13:05 | Permalink

    James: almeno una copia la vendo…

  10. Pubblicato il 13 dicembre 2008 at 22:30 | Permalink

    almeno una? Io vorrei non dico la seconda (c’è una lunga fila) ma… mi accodo a chi chiede! …wow complimenti!

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Leo è un sedicenne come tanti: ama le chiacchiere con gli amici, il calcetto, le scorribande in motorino. Le ore passate a scuola sono uno strazio, i professori “una specie non protetta che speri si estingua presto”.

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