Oggi niente discorsi, solo un proposito: fai una bella chiacchierata con qualcuno per scoprire uno strato ulteriore della sua persona. Ti arricchirà, approfondirà l’amicizia e ti risparmierà un po’ di tempo perso su msn…
Oggi niente discorsi, solo un proposito: fai una bella chiacchierata con qualcuno per scoprire uno strato ulteriore della sua persona. Ti arricchirà, approfondirà l’amicizia e ti risparmierà un po’ di tempo perso su msn…
Leo è un sedicenne come tanti: ama le chiacchiere con gli amici, il calcetto, le scorribande in motorino. Le ore passate a scuola sono uno strazio, i professori “una specie non protetta che speri si estingua presto”.
Cosí, quando arriva un nuovo supplente di Storia e Filosofia, il protagonista si prepara ad accoglierlo con cinismo e palline inzuppate di saliva.
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5 commenti
“La cipolla, d’accordo:
il più bel ventre del mondo.
A propria lode di aureole
da sé si avvolge in tondo.
In noi – grasso, nervi, vene,
muchi e secrezione.
E a noi resta negata
l’idiozia della perfezione.”
Wislawa Szymborska
Non è tutto così semplice…
rib: è vero, ma ho l’impressione che alla nostra poetessa manchi di descrivere quel qualcosa che grasso, nervi, vene, muchi e secrezione li tiene insieme. o no?
Pienamente d’accordo con te, un principio ordinatore per tutta questa “violenta anatomia” che ci trasciniamo appresso ci deve essere, ma… fino a che punto possiamo comprenderlo? Più cerco di conoscere me e le persone intorno a me e più mi spaventa la complessità che ci caratterizza, gli “uno nessuno e centomila” che racchiudiamo… La coerenza, la compiutezza, l’essere conoscibili… non fa per noi.
Forse è per questo che molti si rifugiano su internet, msn, facebook e via dicendo: è tutto più semplice e superficiale, nessuno può azzardarsi a sbirciare negli occhi dell’altro come potrebbe accadere facendo una passeggiata insieme o davanti ad un caffè, e allo stesso tempo si ha l’illusione di non essere soli.
Beate le cipolle! 😉
Il principio unificatore si scopre a poco poco, attraverso la conoscenza di sé e l’amicizia. Forse si dovrà soffrire per questo, ma ogni volta che ci si toglie una maschera è inevitabile che si soffra. Però dico io benedetta sofferenza.
Rib non pensi che sia invece più facile confidarsi con persone sconosciute che potresti mai più “sentire”,piuttosto che con conoscenti,amici,parenti con i quali le tue parole rimarranno per sempre?
Senz’altro ha ragione Prof che togliersi le maschere fa soffrire ,ma non siamo obbligati,le bucce più interne possono rimanere chiuse ,alcune debbono necessariamente.
Comunque viva le cipolle!