Lettere ad un giovane prof

Una ex-alunna sveglia e di penna felice ha cominciato a scrivere delle lettere ad un ipotetico prof. A lei e a prof 2.0 è venuta l’idea di provare a farne un libro, di lettere botta e risposta. Vediamo che succede. Intanto un’anteprima della lettera introduttiva.Caro prof, spesso ti lamenti della difficoltà di capire i tuoi alunni o in generale, gli adolescenti?
“Chissà perché si comporta così?”, “chissà cosa gli passa per la mente”. Hai ragione. Capire noi adolescenti è difficile, tanto che a volte noi stessi ci troviamo a domandarci “Ma cosa sto facendo?!”, tanto che tra noi e voi spesso scaturiscono liti insensate, prive di fondamento, basate semplicemente sulla confusione delle idee e sull’incomprensione.
Quali sono i valori che contano per voi? Questa è la prima domanda che immagino mi porresti se fossi a quattr’occhi con me. Ebbene, caro adulto, i valori che fanno da motore alle nostre azioni, che ci fanno vivere, soffrire e essere felici, sono gli stessi che caratterizzano la tua vita. Quindi non ci sono differenze tra il mio e il tuo punto di vista? Mi potresti chiedere ora. Sbagli. Ce ne sono. Sono nel modo in cui reagiamo alle situazioni, alla vita. È il diverso ottimismo con cui affrontiamo le discussioni, le speranze e le illusioni che riponiamo nel nostro futuro, perché noi abbiamo non il diritto, ma il dovere di sognare. E qui iniziano le incomprensioni di cui parlavo, tu non fai in tempo a dirmi di non fumare “perché nuoce alla salute”, che io già penso “cosa vuoi saperne tu di come mi sento meglio con una sigaretta in mano, tra amici che fumano, magari cercando di conquistare il ragazzo o la ragazza che, a 20 metri da me, fuma tra i suoi amici.”
Sono le emozioni il nostro motore, emozioni diverse dalle tue ma basate sugli stessi valori.
Di cosa ti voglio parlare in queste lettere: amore, amicizia, felicità, sogni, la famiglia, la paura, la fede, il destino, il potere…

Cara alunna, spero di essere in grado di risponderti. Per il momento ti ascolto in silenzio, come chi trattiene il respiro, meravigliato…

6 commenti

  1. Pubblicato il 16 maggio 2008 at 19:30 | Permalink

    Che meraviglia! Un prof. che ricerca continuamente un canale per comunicare con i “suoi” ragazzi, con gli adolescenti d’oggi. E complimenti anche a tutti questi ragazzi perchè mostrano la volontà di far sentire la loro voce, spesso zittita dagli adulti perchè ritenuta non aderente alla realtà!
    Paola A.

  2. Pubblicato il 16 maggio 2008 at 19:56 | Permalink

    Che dire? Idea sensazionale questa… Un dialogo tra un professore e un’adolescente! Lavorate, allora, lavorate! E divertitevi! E scoprite cose nuove del vostro rapporto attraverso questa esperienza.

  3. Pubblicato il 16 maggio 2008 at 20:08 | Permalink

    Caro Prof 2.0 ti sei preso una bella gatta da pelare,mi chiedo cosa risponderai alla tua ex-alunna,anch’io da padre navigato di sei figli sarei in seria difficoltà, buona fortuna!

  4. Pubblicato il 17 maggio 2008 at 09:44 | Permalink

    Per Paola: ti ringrazio io da parte dell’alunna.

    Per James: lavoreremo e soprattutto ci divertiremo!

    Per Baffo: magari ogni tanto ti chiedo qualche consulenza…

  5. Pubblicato il 30 maggio 2008 at 16:32 | Permalink

    questa ragazza esprime davvero quello ke si prova ad essere adolescenti! komplimenti!

  6. Pubblicato il 31 maggio 2008 at 08:43 | Permalink

    E io spero che noi impariamo ad ascoltare… Troppo spesso ci dimentichiamo di essere stati anche noi adolescenti. Aiutateci a ricordarlo!

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