Web e letteratura?

novembre 23rd, 2009 by admin

 B&N's NookInteressante dibattito su WEB e LETTERATURA ripreso da vari quotifiani italiani nel week-end (“La Repubblica” e “Il giornale” su tutti).

A lanciare l’allarme è Nicholas Carr (Atlantic Monthly), secondo il quale “Internet sta ammazzando la nostra capacità di raccontare.”

Giuseppe Genna (intervistato dal Giornale) e Stefano Bartezzaghi (su La Repubblica) sembrano invece più ottimisti sul ruolo delle nuove tecnologie, pur ammettendo che la rivoluzione digitale, se si completerà, porterà a un cambiamento dell’intero mondo editoriale.

Da alcuni giorni, intanto, è in vendita sul mercato americano NOOK, il reader di Barnes&Noble, la più grande catena libraria americana (per i meno informati, prendete la Feltrinelli e moltiplicate varie volte). Il nuovo lettore è destinato ad opporsi al più famoso Kindle di Amazon, e si affianca nella battaglia ad altri reader già disponibili, tra i quali quelli Sony e I-Rex.

Voi cosa ne pensate?

Posted in Attualità, digitale, Narrativa, Novità, scrittura

3 Responses

  1. minna

    Personalmente credo che siamo ancora lontani per una diffusione capillare dell’ereader.
    Non sono una esperta del settore, ma credo che le parole non siano uni-dimensionali, hanno un corpo e una struttura che il libro materialmente dona.
    Il libro è così insosituibile perchè “esiste”.
    L’imponderabilità del supporto digitale stravolgerebbe tutto questo.
    E forse non siamo pronti, non abbastanza colti per far sopravvivere le parole oltre la loro “fisicità”, a sublimarle.
    Il problema non è la tecnologia, è il nostro livello culturale.

  2. Dafne

    Io invece credo che ci siano di mezzo ben altri interessi che ostacolano la diffusione degli ebook e rispettivi e-reader. Il web con le sue innumerevli prospettive ha dato a noi tutti comuni mortali la possibilità di esprimerci e raccontarci, cosa che non sarebbe stata possibile in altro modo. Sto parlando in particolare del mondo dei blog, in cui chiunque può cimentarsi e farsi conoscere.Qual’è lo scopo ultimo di un libro se non raccontare e comunicare? Non è dunque questa una nuova forma di comunicazione?

  3. Chiara

    può portare solo ad un miglioramento e ad un aumento della lettura. A nessuno di voi capita di non avere più posto per i libri e dover dolorosamente dsfarvi di alcuni che poi rimpiangete? Di non trovarli più nelle prime, seconde, terze file della libreria? Di non ricordare dai titoli quelli che avete già letti e ricomprarli? Di partire per un periodo lungo e dover portare chili di libri che non sapete nemmeno se vi piaceranno? E che comunque non potrete probabilmente riportare indietro?
    L’e-reader mi ha risolto tutto questo. In un leggerissimo Kindle, purtroppo solo in inglese, porto con me centinaia di libri, perfino i classici, posso organizzarli, commentarli, rivedere le note quando voglio, passare dall’uno all’altro,tornare ad una pagina significativa, e non perderne uno.
    Costano anche un pò meno. E la lettura è perfetta, chiara, schermo da illuminare con una lampadina incorporata,nin disturbo più il marito, grandezza del carattere a scelta.
    Dire che sono entusiasta è poco e tanti miei amici che non leggono in inglese stanno ansiosamente aspettando i titoli in italiano per il Kindle, economico e perfetto

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