“Il mio mito è Jane Austen”
«Il mio mito è Jane Austen, splendida conoscitrice della natura umana. Fantastica e accessibilissima. Classica e commerciale.» Così risponde Sophie Kinsella a chi la accusa di scrivere libri “commerciali”, lontani dalla letteratura cosiddetta “di qualità”.
La scrittrice inglese è da pochi giorni nelle librerie italiane con il suo ultimo romanzo, La ragazza fantasma, irresistibile racconto del rapporto tra due ragazze molto diverse tra loro. Una è Lara, una ventenne ragazza di oggi, piena di problemi al lavoro e casini sentimentali; l’altra è Sadie, la zia centenaria defunta di Lara, che si manifesta alla nipote come fantasma nelle vesti di una bellissima ed esuberante ragazza degli anni Venti. E sarà proprio Sadie a diventere la confidente perfetta di Lara e una fantastica guida per uscire dai guai.
Anche quest’ultimo libro, come il recente La signora dei funerali, Ti ricordi di me? e La regina della casa, fa parte dei romanzi fuori dalla serie I love shopping. Tutti quanti best-sellers internazionali dei quali svela il segreto: «Puoi far sì che il lettore non molli la storia perché il plot è avvincente o puoi costruire un personaggio grazie al quale il romanzo ha una voce interessante. Oppure il plot è tanto catturante da far dimenticare quella voce. Nei casi migliori la voce conquista chi legge, e al tempo stesso il lettore non può evitare di voltare pagina perché la trama è irresistibile. Ecco il best-seller».
Leggi gratis il 1º capitolo di La ragazza fantasma
Qui l’intervista in versione integrale a Sophie Kinsella