Cosa ho imparato dal mio ictus
Un video con migliaia di visualizzazioni sul web, una donna che, su un palco, tiene in mano un cervello umano e parla del suo ictus, trasformando il racconto in uno show a metà tra il comico e il divulgativo. Jill Bolte Taylor, neuroscienziata americana di fama mondiale, ha raccontato la sua storia straordinaria in un libro dal titolo La scoperta del giardino della mente, dove, oltre alla cronaca dettagliata del suo ictus, fornisce alcuni consigli pratici su come riconoscere i sintomi di un ictus, come curare i pazienti e come rieducarli.
Jill ha dei ricordi molto nitidi di quella mattina del 1996 quando un’emorragia cerebrale la colpì a 39 anni. Un’esperienza che ha stravolto la sua vita e, mettendo temporaneamente fuori gioco l’emisfero razionale del cervello, le ha permesso di migliorare le capacità di quello destro, che governa l’emotività e la creatività. Facendole cogliere un insegnamento: «Il regalo che mi ha fatto questa esperienza è stato scoprire che la pace interiore è una dimensione accessibile a chiunque e in qualsiasi momento. Basta zittire la voce dominante del nostro emisfero sinistro»
Per saperne di più su La scoperta del giardino della mente e leggere il 1º capitolo
Per vedere il video sottotitolato in italiano
settembre 14th, 2009 at 10:50 pm
Bellissimo!!! E istruttivo (visto che non è scritto per addetti ai lavori). Da leggere assolutamente
ottobre 11th, 2009 at 2:45 pm
sì, bellissimo e istruttivo anche per chi non ha avuto un ictus. Possiamo davvero scegliere chi siamo e credo che dobbiamo sempre ricordarci di far parte di un tutt’uno coltivando la nostra unicità. Grazie Jill per aver condiviso la tua esperienza.