Pochi ma buoni: 4 novità in libreria dal 12 maggio
Questa settimana quattro nuovi selezionatissimi titoli in libreria, tutti da non perdere.
Dopo Shalimar il clown, il grande scrittore angloindiano Salman Rusdie si ripresenta al pubblico con L’incantatrice di Firenze, un romanzo che indaga gli inesplorati legami che uniscono il Rinascimento fiorentino a una delle corti più belle d’Asia.
Il conto delle minne di Giuseppina Torregrossa è un romanzo intriso del profumo di cioccolato e ricotta dei tipici dolci siciliani, le minne di Sant’Agata appunto, che ogni anno, il cinque di febbraio, le donne preparano in ricordo del martirio della santa cui il crudele console Quinziano, non sopportando di sentirsi respinto, fece tagliare le mammelle. Questa storia è il pretesto per l’inizio del racconto di nonna Agata alla nipote Agatina, la rievocazione della grande storia di due famiglie siciliane e delle loro donne. Per ognuna di loro, i seni hanno un significato speciale e diventano la chiave per svelare i più intimi segreti della loro femminilità, del loro orgoglio, del loro straordinario potere o della sottomissione alle dure leggi del mondo maschile.
Dopo il successo di Spingendo la notte più in là, Mario Calabresi torna con La fortuna non esiste per emozionarci di nuovo con un racconto di vita in prima persona, una storia fatta delle tante storie di persone incontrate in un viaggio negli USA alla ricerca di chi ha saputo nascere due volte. Un viaggio al centro della domanda che tutti prima o poi ci siamo posti: che cosa succede quando cadi? E poi, come fai a rialzarti?
Heinz Beck, uno dei più celebri chef del mondo, in L’ingrediente segreto racconta il suo lavoro e la sua cucina, un vero percorso artistico nella storia dell’alimentazione. «Cucina, per me, è un frammento dell’universo in un piatto. Ho tutto il mio mondo in un rettangolo di porcellana che misura 24 centimetri per 28. Il riassunto di ciò che sono stato, ciò che sono e ciò che sarò. La mia storia non solo di chef ma di uomo: alla cucina ho dedicato i miei sforzi, le mie ore, il mio calendario, la mia vita. Cucina è un grande caleidoscopio di intuizioni.»