Oggi Arbasino compie 80 anni
Oggi il romanziere Alberto Arbasino compie 80 anni e per l’occasione siamo noi a farvi un regalo. Potete scaricare gratuitamente un invito speciale per la serata di lunedì 25 gennaio al Teatro Franco Parenti di Milano, durante la quale verrà reso omaggio a uno degli scrittori contemporanei italiani più famosi e attivi in Italia e all’estero. Un evento realizzato in occasione dell’uscita dei due volumi Romanzi e racconti nella collana I Meridiani.
Alla serata interverranno, insieme all’autore, Giovanni Agosti, Silvia Ballestra, Marco Belpoliti, Raffaele Manica, mentre le letture saranno affidate ad Anna Nogara.
Qui una selezione di brani tratti dal I volume del Meridiano Romanzi e racconti
Domenica 24 gennaio lo scrittore sarà ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa.
Posted in I Meridiani, Uomini, Venerati Maestri
luglio 9th, 2010 at 11:53 am
Angela Vettese non capisce Arbasino?
Un pezzo straordinario di Arbasino su Repubblica di Lunedì 28 giugno:
“Visitare il Maxxi ora che è finito il Grande Evento – Le curve del Maxxi”
http://www.rassegnastampa.comune.roma.it/View.aspx?ID=2010062816054915-1
Ma…achtung! Ora che al museo romano ci sono quelli di una certa lobby (vedi Carlos Basualdo), lì è vietata anche la sperimentazione letteraria. Prima di parlare del MAXXI dobbiamo tutti chiedere permesso e lavarci la bocca col colluttorio! E infatti subito arriva l’attacco:
“Tra gli eroi della nuova generazione (…) Alighiero Boetti, che resta l’unico italiano molto citato, lo stesso che Alberto Arbasino ha da poco deriso su “La Repubblica”. Un peccato d’autolesionismo corrente, perché sul piano internazionale il nostro paese continua ad essere assente”
Da “L’emergente vien da Ovest” Angela Vettese (Supplemento SOLE 24 del 4/7/10)
Una scrittura ironica e dissacratoria è da sempre la cifra stilistica di Arbasino: egli non “deride” Alighiero Boetti ma rilegge il museo d’arte attraverso la sua poetica di spericolato funambolo della parola che contamina un registro letterario alto con il kitsch, il camp, il trash.
Sembra che Vettese non l’abbia letto, non lo conosca o ancor peggio non l’abbia capito; eppure Arbasino, uno dei componenti del Gruppo 63, rappresenta l’eccellenza della ricerca e della sperimentazione letteraria italiana.
“Le curve del Maxxi” ci restituisce alcune notazioni controcorrente sulla scelta delle opere esposte, pone punti di domanda e registra evidenti assenze.
Di sicuro un boccone amaro da digerire per quei critici d’arte-professori abituati ai rassicuranti minuetti del sistema dell’arte, agli articoli melliflui da rivista di settore.
Ancora una volta è necessario un agente esterno per innescare nel sistema dell’arte una reazione chimica significativa.
Il composto che ne deriva risulta diviso in due parti nette. Due idee di “ricerca” a confronto; la prima conformista e sottomessa ad un’omologazione culturale che si fa scudo dei poteri forti del sistema, l’altra davvero sperimentale, centrata sull’unicità del proprio punto di vista inteso come sfida provocatoria, paradossale