“La solitudine dei numeri primi” al cinema nel 2010
Sono ufficialmente terminate in questi giorni le riprese di La solitudine dei numeri primi, il film tratto dall’omonimo bestseller di Paolo Giordano, tradotto in oltre venti lingue, che potrebbe partecipare al prossimo festival di Cannes o alla Mostra di Venezia.
La regia è affidata a Saverio Costanzo e il cast vede come protagonisti principali Alba Rohrwacher nel ruolo di Alice, “dimagrita fino a toccare i 40 chili e sembrare, come richiesto dalla sceneggiatura, una anoressica” e l’esordiente Luca Marinelli nel ruolo di Mattia, che “per calarsi nel ruolo, è dovuto ingrassare di 14 chili, puntando ogni notte la sveglia alle tre del mattino per mangiare patatine e bere birra”. Gli altri attori sono Isabella Rossellini, Maurizio Donadoni e forse Ornella Muti. Secondo il sito Dagospia, in un cameo dovrebbe apparire anche Filippo Timi.
Lo scrittore Paolo Giordano, sceneggiatore del film insieme a Costanzo, ha dichiarato: “L’esperienza di lavorare alla sceneggiatura con Costanzo mi ha aperto la mente a una grammatica e un linguaggio completamente differenti”.
gennaio 21st, 2010 at 7:30 pm
[Lo scrittore Paolo Giordano, sceneggiatore del film insieme a Costanzo, ha dichiarato: “L’esperienza di lavorare alla sceneggiatura con Costanzo mi ha aperto la mente a una grammatica e un linguaggio completamente differenti”.]
Io direi che forse ne ha trovato uno, visto che il libro ne era del tutto privo. Una cosa positiva c’è, il film non può che venire meglio!
gennaio 23rd, 2010 at 11:00 am
Si potrebbe dire con Pirandello:tanto rumore per nulla
Strano questa attenzione per tanta ovvieta’
Foscolo scriveva:all’ombra dei cipressi e dentro l’urne confortate di pianto , e’ forse il sonno della morte men duro?
Una spiacevole,triste prospettiva autobiografica(?),che non puo’ cambiare la vita a nessuno come tante altre del genere.Una ulteriore testimonianza della particolarita’ della vita di ciascuno. Con simpatia.
maggio 7th, 2010 at 1:18 pm
Poteva essere un libro bellissimo e intenso!Invece si risolve in un qualcosa di così superficiale ed ovvio! E’ un peccato perchè l’idea era davvero bella. Ora vedremo cosa ne verrà fuori dal film!
luglio 30th, 2010 at 5:58 pm
A me è piaciuto molto e l’ho letto tutto in un fiato. Peccato per il finale praticamente inesistente. Non mi stupirei se ci fosse un seguito a questo libro…
agosto 20th, 2010 at 10:15 pm
condivido il parere di Elisa… avrei voluto un finale con qualche spiegazione……..
settembre 12th, 2010 at 9:17 pm
Ognuno ha la sua tragedia personale. Tutti siamo “Numeri Primi”. La forza sta nella consapevolezza … “Todos los incurables tienen cura cinco minutos antes de su muerte” (Almafuerte) … nessuna novità.
settembre 24th, 2010 at 3:31 pm
Ho impiegato un pò a comprendere che tipo di libro avevo davanti. Ho impiegato un pò a dare un senso ad una storia che forse non sembrava avere un gran senso.
Ora il punto è: io non so se questo libro mi è piaciuto. Ho DOVUTO leggerlo, ho DOVUTO andare avanti tra le sue pagine per vedere come andava a finire. Il senso di disagio e di nervi che mi ha dato è stata una sensazione che da tempo non ricordavo. Posso dire che questo libro mi è piaciuto? Ancora non lo so, ma forse un libro non deve necessariamente piacerci nel senso buono del termine. Un libro forse può anche piacerci perchè ci fa venire mal di stomaco e perchè ci fa sentire vivi nel senso meno piacevole del termine.
settembre 25th, 2010 at 3:18 pm
forse sarò solo un’inguaribile romantica, ma… sarebbe stato stupendo vedere Mattia e Alice riuscire ad abbattere quel loro muro di solitudine e decidere di amarsi e lasciarsi amare, per potersi aiutare e curare le ferite a vicenda. ma si vede che l’autore ha voluto con risolutezza non contraddire il principio dei numeri primi gemelli. peccato…
settembre 27th, 2010 at 1:01 am
Ho visto il film ed è davvero orrendo…Spero che il libro sia diverso…
gennaio 22nd, 2011 at 4:00 pm
lei el libro sin parar. Reconoci a mi hijo en Mattia. Me emocione mucho. el final desolador o el comeinzo de algo nuevo? El amanecer, el levantarse por si mismo?
Giordano es tan joven pero tiene la sensibilidad de un viejo sabio
gennaio 22nd, 2011 at 4:04 pm
Lei el libro sin parar. Reconoci a mi hijo en Mattia. M emocione mucho.
El final desolador o el comienzo de algo nuevo: el amanecer levantarse or si mismo?,El autor es muy joven pero tiene la sensibilidad de un viejo sabio,
gennaio 22nd, 2011 at 4:06 pm
la traduccion de mi comentario es muy mala
luglio 27th, 2011 at 10:26 am
anche io sono rimasta delusa sia dal libro che dal film…tanto rumore per nulla…
febbraio 8th, 2012 at 3:07 pm
interessante..
maggio 22nd, 2012 at 8:03 pm
Gran bel libro davvero, da non perdere.
maggio 22nd, 2012 at 8:05 pm
Questo libro mi ha incantato, l’ho messo tra i miei preferiti.