Urania Horror 11: Video Kill

giugno 21st, 2016 by Moderatore

Fluke-coverLa troupe del nuovo film horror sull’assassino della videocamera (erede dell’Occhio che uccide di Michael Powell) non immagina certo le conseguenze che il progetto avrà in futuro. La sceneggiatura è pronta, il protagonista è un killer disumano che filma le sue vittime mentre le elimina, ma le cose non vanno per il verso giusto e il film non verrà realizzato. Qualche anno dopo, tuttavia, qualcuno si assume il compito di “girarlo” nella realtà e un assassino spietato comincia a uccidere usando la stessa tecnica. Un video dopo l’altro, l’esecutore registra fedelmente il sangue e il terrore delle vittime: la scena si tinge di rosso, profondo rosso, mentre l’incubo comincia, proprio perché questo non è un film…

JOANNE FLUKE Nata in Minnesota, dopo aver scritto narrativa di quasi tutti i generi è approdata all’horror con Video Kill (1989). In seguito si è specializzata in thriller di tutt’altro genere e nell’arte della pasticceria. Hannah Swensen, protagonista della sua serie più recente, torna in romanzi come Chocolate Chip Cookie Murder (2000), Strawberry Shortcake Murder (2001), Peach Cobbler Murder (2005), Plum Pudding Murder (2009) e Apple Turnover Murder (2010).

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Posted in Horror, Urania Collana

24 Responses

  1. Massimo Luciani

    Solo a me sembra che questo romanzo c’entri poco con la collana horror? Voglio dire, a parte il fatto che nella trama c’è un film horror/slasher è una storia che parla del mondo del cinema.

  2. Steve Rizzo

    Questo titolo mi attira parecchio, non fosse altro che per il fatto che è HORROR! Una parola che mi esalta quasi come quando avevo 10 anni…a parte gli scherzi, questo è un romanzo che è stato molto apprezzato nella sua prima edizione nella vecchia e bellissima collana Horror del 1990-1991…

  3. Riccardo

    Bella collana, bei recuperi. Il romanzo di Campbell, uscito l’estate scorsa, lì per li mi aveva un po tediato, ma devo dire che alla lunga le sue atmosfere mi sono rimaste dentro (caratteristica tipica di ogni buon romanzo). Peccato comunque per il diradamento della periodicità di Urania Horror. Si era parlato di prossime uscite di Weathley (in pieno periodo di recupero vintage horror ci starebbe alla grande) e di un nuovo Keene (The Rising). Se ne può sapere qualcosa?

  4. Steve Rizzo

    Per ora le uscite confermate sono:

    “Malpertius” di Jean Ray: dicembre 2016
    “La città vampira” di Paul Féval: luglio 2017

  5. Andrea Di Carlo

    Autrice che non conosco, questa uscita mi pare ottima per affrontarla. Non ho perso nessuna uscita di Urania Horror, spero che sarò soddisfatto con questa e le future letture.

  6. Mirko

    Io vi aspetto al varco di Dicembre 2017 per vedere se uscite con The Rising, che è dai tempi di Epix che l’avete annunciato.

  7. Riccardo

    Massimo Luciani: sono eoni (forse prima che ne celebre film surrealista Un Chien Andalou Bunuel facesse strage del famoso occhio) che l’horror utilizza lo sguardo come metafora dell’ossessione, e quale occhio pià del cinema – vedi l’altro antesignano del genere, sempre cinematografico Peeping Tom, del 60 mi pare. Tutto lo splatter punk ’80 infine ha utilizzato questo cliché in modi piu o meno truci e mi pare che questo romanzo se non sia proprio uno splatter punk sia uscito proprio in quell’epoca e ne contenga degli stilemi. In ogni caso il romanzo ci sta tutto.

    Steve rizzo, addirittura solo due volumi l’anno? Che paese di scoppiati l’Italia, non si merita un cavolo…e con questo intendo i lettori che non comprano questi libri, non certo l’editore che ci sta riprovando.

  8. Massimo Luciani

    @Riccardo il problema è che nel romanzo la componente splatter è davvero minimale: le scene degli omicidi non spaventerebbero neppure i bambini! Il punk poi non lo vedo proprio.

  9. Silver Apple

    Anch’io sono perplesso riguardo all’inclusione di un romanzo come questo ma è una perplessità generale: gli slasher dove il mietitore è umano vanno considerati horror? Quando finisci di essere poliziesco e diventi thriller? Quando finisci di essere thriller e diventi horror?
    Come libro mi interessa comunque… un po’ per questa struggente retromania un po’ perché mi piacciono le citazioni per cinefili, un po’ perché citare “Peeping Tom” nel 1989 non era da tutti… un po’ perché secondo me l’horror e lo splatter hanno raccontato meglio di tutti gli anni ottanta.

  10. Steve Rizzo

    Non ho letto il romanzo e il suo tasso di horror però ricordiamo che già. Venne incluso nella collana Horror Mondadori…

  11. Attilio Funel

    Horror dovrebbe contenere del sovrannaturale. Altrimenti è splatter, anche se molti confondono i due generi.

  12. Riccardo

    @Funel e @Luciani: con tutto il rispetto eh…ma avete due visioni abbastanza “ridotte del genere”. Penso che gli scrittori non si pongano tutti i limiti che si pongono certi lettori. Ma ci sta…Succede la stessa cosa in generi musicali molto di nicchia come la classica e il metal. L’importante è mantenere un pò di contatto con la realtà. Che vuole le cose molto meno scompartimentate di come le vedete voi.

  13. Massimo Luciani

    @Attilio Funel esiste anche il genere horror psicologico.

  14. Massimo Luciani

    @Riccardo per me una storia horror deve suscitare qualche brivido. A me “Video Kill” è sembrato più una commedia, vedi tu. :-)

  15. Antonino Fazio

    L’horror è un genere molto ampio, lo splatter e l’horror soprannaturale sono due varianti, e naturalmente esiste anche lo splatter soprannaturale.

  16. Kirth Gersen

    Io lo prendero’ di certo! Sono assai contento per il regalo natalizio (l’eccelso “Malpertuis”) e il “dato come certo” Feval (grande autore!)

  17. Steve Rizzo

    Nell’editoriale si dice che Urania è in trattativa per altri autori europei e un americano di primo piano…

  18. Salvatore

    Questa serie di Urania Horror mi piace davvero,quindi la metto nel conto spese prendendo anche questo volume. Spero che la cadenza delle pubblicazioni sia trimestrale e con autori nuovi e inediti, uno sprone ai curatori affinché la serie abbia un buon successo.

  19. Attilio Funel

    Lo leggerò e vi farò sapere. Ripeto: secondo me l’horror deve avere qualche elemento sovrannaturale, altrimenti è un’altra cosa (“Terrore”? Thriller?). Capisco che sono questioni di lana caprina, ma se uno pensa a quanti Campbell, Farris, McCammon etc sono inediti da noi, questa uscita (ristampa oltre che solo tangenziale al genere sbandierato in copertina) si spiega poco. Se non con il fatto che, appunto, i diritti sono stati già pagati ed era pressoché gratuita.

  20. Paolo f

    “un americano di primo piano”…….
    Robert McCammon ?

  21. Carmine

    È possibile acquistarlo on line? Avrò girato una ventina di edicole, in provincia di Caserta, senza trovarlo.

  22. Massimo Luciani

    @Carmine on line puoi acquistare la versione ebook ma quella cartacea è solo nelle edicole.

  23. Dario

    @Carmine fino a qualche giorno fa, in provincia di Caserta, l’ho visto in 3 edicole ad Aversa.

  24. gneo

    Me lo ricordavo come un’anomalia nella collana Horror degli anni novanta e l’attuale rilettura lo conferma.
    E’ un giallo gradevole nello stile della Bowen ma l’horror è completamente assente.

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