Urania Horror 6: I vermi conquistatori

luglio 2nd, 2014 by Moderatore

vermiprev

Un mondo sommerso da piogge incessanti, dove la terraferma assume l’aspetto di isole nella corrente; una landa d’in- cubo già semidevastata dall’emersione di creature gigantesche che si sono risvegliate dopo un sonno di eoni nel cuore della terra… Ecco lo scenario in cui Teddy Garnett e il suo amico Carl si trovano a tentare di sopravvivere. Ciechi, colossali e affamati, i vermi conquistatori non hanno altro scopo che divorare gli uomini e distruggerne case e villaggi con spietata deter- minazione. Come conseguenza della loro uscita dalle voragini, terremoti e inondazioni hanno rinnovato la maledizione del Diluvio. Una tesa vicenda horror per un grande romanzo apocalittico.

 

BRIAN KEENE Nato nel 1967 e cresciuto in Pennsylvania e West Virginia, ha vinto due volte il premio Bram Stoker. Uno dei suoi romanzi più famosi, The Rising, è noto per aver risvegliato l’interesse nel filone zombi, quando ormai questo genere era in declino. The Conqueror Worms è uscito in edi- zione originale nel 2006.

 

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Posted in Horror

27 Responses

  1. Jeve Evek

    Letti 2/3 del romanzo ieri notte, grandioso.
    Consigliatissimo!

  2. Francesco

    Ottimo titolo!

  3. Steve Rizzo

    Anch’io lo consiglio spassionatamente!

  4. andrea-tortellino

    Preso!

  5. VergaG

    L’ho preso anch’io, e devo dire che anche se ho appena iniziato a leggerlo è davvero formidabile, non si riesce a smettere! Fantastico! Viva Urania Horror!!

  6. Jeve Evek

    Speriamo che Horror prosegua con titoli di questo livello, magari a cadenza bi/ trimestrale…

  7. ophiucus75

    Direi che le condizioni ci siano tutte per una collana trimestrale horror, speriamo davvero che il successo le permetta una serena navigazione col vento in poppa, in attesa magari di una parallela collana dedicata al Fantasy.Non mi dispiacerebbe, pur possedendoli in prima edizione, veder riproposti i due straordinari horror di Tom Tryon che indicarono la via agli inizi dei 70’s al successo del nostro genere preferito, L’altro e La festa del raccolto.

  8. Franco Piccinini

    ottimo titolo davvero,e’ quello di una poesia di Poe! Dove pero’ il verme conquistatore e’ l’uomo. Ottima idea ristamparlo: la prima edizione non si trova e la casa editrice e’ fallita. Meritava di essere conosciuto.

  9. Mauro Murgia

    Su HorrorMagazine trovate tutto quello che volevate sapere sul futuro di Urania Horror.

    Buone notizie (UH non si ferma) e meno buone (cadenza quadrimestrale… e, soprattutto, che per il Campbell si dovrà aspettare fino all’estate del 2015, a distanza quindi di ventun’anni dall’ultimo suo libro italiano!) e qualche titolo decisamente stimolante.

  10. anacho

    Gran bel romanzo, la trama non è del tutto omogenea, in quanto il romanzo è spezzato in tre tronconi, con una parte a Baltimora (o era Filadelfia?) che non si armonizza bene con il resto, tuttavia tutte le parti si leggono con estremo piacere, uno stile davvero notevole.
    Nei prossimi numeri di Urania Collezione potrebbero trovar posto Tenebre di McCammon e magari The rising, sempre di Keene.
    I due romanzi di Tryon li lessi all’epoca della prima pubblicazione (che credo sia anche l’unica) e mi avevano impressionato.
    Mi farebbe piacere vederli ripubblicati.

  11. Steve

    Anch’io voto per Tryon, L’altro soprattutto (La festa del raccolto ce l’ho in un edizione club del libro di mia madre!).

    Secondo voi che racconti ci saranno sui due volumi di Robert Howard? Anche cose non comprese nel cofanetto storico della Newton Compton?

  12. Steve

    http://www.horrormagazine.it/notizie/8666/

    Ecco il link per le anticipazioni URANIA HORROR!!!!

  13. ophiucus75

    “L’altro” più un thriller psicologico alla “Psycho” che un horror ma meriterebbe sicuramente una riproposizione, così come l’ultimo inedito di Tryon ambientato nel mondo della magia. A me interesserebbe molto poter leggere qualcosa di Russell Kirk, che reputo tra i migliori autori di racconti degli ultimi 50 anni, e autore del capolavoro assoluto “C’è una lunga, lunga strada”. Forza Urania Horror!

  14. Fabio

    Comprato anch’io questo bel romanzo, da sempre sostengo Urania, colleziono i “vecchi” volumi anni ’70-’80, e sono appassionato di horror, quindi viva dio se la collana continua!
    Lette le anticipazioni, interessanti, “Dagon” a dicembre se lo trovo lo prendo, ma, a proposito di filo Lovecraftiani, che fine ha fatto la benedetta seconda parte de “i miti di Lovecraft” ?
    La prima fu pubblicata con epix, da allora è stata sovente richiesta la seconda…
    ciao,

  15. cthulu

    romanzi tali che sono a meta’ tra la fantascenza e il puro horror dovrebbero essere la vera meta dei curatori di urania . i tempi d’oro possono benissimo ritornare se i curatori si facessero carico dei seguenti punti : storie che si avvicinino all’horror , autori come brian keene e tanti altri che sono cresciuti dagli anni 90 in poi e hanno realizzato cose straordinarie ( come il romanzo in questione ) , ripescare autori dimenticati che hanno realizzato storie intriganti e affascinanti . un autore per tutti
    ( james herbert) . ma lista e’ molto lunga . insomma , sto parlando di romanzi avvincenti e non pallosi che non vedremo mai al cinema a causa della cecita’ dei produttori persi nei rifacimenti di vecchi successi .
    la vera creativita’ ce li hanno questi autori . horror e fantascenza e’ uno straordinario connubio , ma che riesce solo ad alcuni autori .
    curatori di urania , la domanda e’ questa : e’ possibile goderci simili gioiellini ? grazie

  16. Steve Rizzo

    Eh, sì, quella seconda parte de i miti di Lovecraft la attendiamo da tempo!!!

  17. Francesco

    Chissà se ci sarà spazio anche per la trilogia Pine Deep Series di Jonathan Maberry.

  18. Carmine

    Io opterei per After di Hole di Guy Burt o qualcosa di Bentley Little, autore horror americano molto apprezzato dai lettore d’oltreoceano. Magari anche “Il circo dei vampiri” di Laymon non sarebbe niente male.

    P.S.
    I due libri di Tryon su citati sono due grandissimi capolavori della letteratura mondiale. Io li definirei entrambi thriller psicologici. La festa del raccolto è un gotico rurale, l’altro, The Other, un thriller psicologico puro 😉

  19. ophiucus75

    Lieto di aver incontrato così tanti estimatori di Thomas Tryon. Probabilmente senza di lui, Ira Levin e William Peter Blatty non ci sarebbe mai stato il boom orrorifico che ha portato a King, McCammon, Campbell, Barker eccetera. Speriamo che sia la volta buona per una duratura collana horror nelle edicole, dopo gli anni magnifici a cavallo dell’ultimo decennio del secolo scorso. Urania, d’altronde, anche in quest’ambito ha fatto da apripista con i romanzi di Herbert, Laymon, Koontz e sarebbe bello potesse avvenire lo stesso pure oggi. Paradossalmente si trovano solo autori italiani in questo momento, per fortuna di buon livello, ma sarebbe interessante poter tastare il polso anche ad autori internazionali, senza dimenticare che ci sarebbero una mezza dozzina di interessanti horror brussoliani meritevoli di traduzione.

  20. kaiou

    Molto bello, letto e recensito.

    Avete mai pensato, per i romanzi che sono l’estensione di un racconto breve, di pubblicare il racconto in appendice?

    Sarebbe un ottimo contenuto aggiuntivo e permetterebbe di pubblicare un racconto che probabilmente non verrà selezionato a breve in qualche antologia!

  21. Replicante

    Avevo già letto questo bellissimo romanzo nella sua prima edizione, mi è piaciuto così tanto che l’ho acquistato nuovamente in versione Urania!
    Mi mancano circa 70 pagine per finirlo (in giornata), ed è sempre un piacere rileggerlo.
    Consigliatissimo, sebbene veda la seconda parte un po’ come un riempitivo.

  22. Punitore

    davvero ben scritto…fluido, elegante e mai banale nonostante la trama “semplice”…

  23. Vito

    Gentile Urania, potremmo sapere quando e se ci sarà la prossima pubblicazione della sezione horror?

  24. fabio mv

    romanzo eccellente, scrittura tesa, a più voci narranti, temi contaminati dalla narrativa soprannaturale con il climax cupo della catastrofe in toni fantascientifici: vermi onnipresenti insieme alle sirene ed i kraken…!

  25. Andrea

    Un vero capolavoro! Libro unico nel panorama letterario. Voto 8,5/10.

  26. Enrico Teodorani

    Purtroppo me lo sono perso.

  27. eric76

    Mi chiedevo se fosse integrale l’edizione di questo romanzo per urania visto che nell’edizione del 2011 era di 312 pagine(contro le 250 di questa edizione)…mah…dove sono finite 60 pagine di romanzo?!?

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