Gli ammutinati dell’astronave (1579)

febbraio 2nd, 2012 by Moderatore

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La Teddy R – o Theodore Roosevelt, astronave da combattimento con il compito di proteggere l’ammasso della Fenice – ha un comandante che si chiama Makeo Fujiama e un primo ufficiale che risponde al nome di Podok ed è (incidentalmente) una femmina Polonoi. Ma la figura chiave, a bordo della sferragliante nave da guerra, è un’altra: il secondo ufficiale Wilson Cole. Wilson ha ottenuto risultati strepitosi nel conflitto che oppone la Repubblica alla Federazione nemica,
ma la disciplina non è il suo forte. Ecco perché si trova sulla Teddy R ed ecco perché, all’inizio del romanzo, già scalpita per cambiare rotta e dirigersi verso tutta un’altra parte della galassia…

Mike Resnick È nato a Chicago nel 1942, ha vinto cinque volte il premio Hugo e una volta il Nebula. Di Resnick “Urania” ha già pubblicato i romanzi Purgatorio: storia di un mondo lontano (n. 1253), Inferno (n. 1527) e Il killer delle stelle (n. 1449). Starship: Mutiny (2005) è il suo primo romanzo di sf bellica.

All’interno, il racconto “La rivolta dei miracolati” di Samuele Nava

(vai alla visualizzazione completa del volume)

Posted in Urania Collana

32 Responses

  1. Giuseppe P.

    Finalmente Resnick!

  2. andrea-tortellino

    non l’ho mai letto, sono curioso

  3. Il Trasfigurato

    Speriamo che arrivi a Palermo in tempo “raccordato” con il blog …
    Sono abbonato sia ad U, sia UC, ebbene i numeri di DICEMBRE e GENNAIO mi sono arrivati oggi !!!

  4. andrea-tortellino

    @ il trafigurato ah con il discorso degli abbonamenti sfondi un portone con me, ci sono molti motivi per cui io sono restio a farli, libri che non ti arrivano, quelli che arrivano rovinati, il vicino di casa che se lo prende, perchè nn pensare ad una forma di abbonamento-prenotazione da fare con l’edicolante di fiducia, la mondadori consegnerebbe a lui il libro alle medesime condizioni economiche dell’abbonamento e l’abbonato-fidelizzato con il suo bel coupon inviato all’inizio si va a ritare la copia in ottimo stato. che ne dite, si evita il problema di trovarsi con tutte le copie da restitire e l’abbonato avrebbe il suo urania, giallo o segretissimo puntuale.

  5. waferdi

    Come l’originale, buona la traduzione, scorrevole e piacevole il testo…Finalmente qualcosa di ottimo da leggere (rileggere nel caso mio), si completa troppo presto.
    w.

  6. andrea-tortellino

    oggi a roma ho visto sia questo numero che il millemondi

  7. Jerome

    Uno scrittore di classe&calibro di Mike Resnick alle prese con uno dei miei filoni preferiti della SF…e Urania lo pubblica…when dreams come true ! It’s mine !
    Non voglio fare paragoni e paralleli con riferimenti seriali televisivi o cinematografici, che ho ben chiari, per non alimentare atteggiamenti di spocchiosità intellettuale nei confronti di questa uscita che, sono sicuro, risulterà uno dei numeri più venduti dell’anno (un grande anno, peraltro).

    A marzo esce il secondo volume di “Storie dal Crepuscolo di un Mondo”, raccolta di racconti leggibili indipendentemente, ambientati nell’affascinante oblio della Terra Morente di Jack Vance.
    Il primo volume, uscito lo scorso anno, m’aveva piacevolmente sorpreso, da (quasi) integralista della SF tecnologico/spaziale. Questa seconda uscita promette bene, visti i nomi coinvolti, “spoilerabili” nei nomi di Kage Baker, L.Shepard ed Elizabeth Moon…

    Buon segnale inoltre da parte della rivista riguardo il proseguimento delle saghe avviate negli anni passati…e speriamo continui a farsi vivo IL Lippi nazionale, su queste pagine ad aggiornarci sul…Futuro !
    Alla via così…

  8. Franco Brambilla

    Ciao a tutti, qui le tavole in grande
    e non impaginate:

    http://francobrambilla.com/artwork/2448777_Gli_Ammutinati_Dell_Astronave_Autore.html

    un saluto Franco

  9. Kronos H

    Sono molto interessato a questa uscita. Non posso però far a meno di notare che il preannunciato cambio di formato uranico porterà ad avere i diversi libri del ciclo (ed altri già iniziati) variati nelle dimensioni e nell’aspetto. (non si potrebbe aspettare la conclusione dei cicli prima di cambiare formato …. :) )

  10. Jerome

    @Franco Brambilla…In effetti al link che (beh) “linki” l’immagine integrale è molto più d’impatto che la versione “ridotta” (in tutti i sensi…) per Urania.
    Cmq ad essere sincero (ed a parer mio, com’è ovvio) non è la tua miglior prova qua. Altre volte sei stato criticato per illustrare/dipingere/comporre/ecc…troppo spesso astronavi in copertina…beh, stavolta forse ci voleva proprio quella (c’è pure nel titolo !..)..e son davvero belle, le tue navi !
    In compenso ci rifacciamo gli occhi con l’altra tua cover, per UC ! 😉

  11. andrea-tortellino

    Franco complimenti per la copertina che mi piace molto, d’altro cnato lo sai che sono un tuo fan, forse quella che mi è piacitua di meno -sorry- è quella di Onryo… ma tanto ti sei rifatto con tutte le altre per me!
    Il libro l’ho acquistato incuriosito dall’autore e dalla trame letta nella 4° di copertina, più avanti posterò il mio commento, nel frattempo ho in cantiere altre letture (sto terminado il 2° volume di ANHARRA in attesa di leggere l’ultima parte sul millemondi.

  12. Riccardo

    Attendevo anche” io questo volumetto con tanta curiosità, vista anche l’attesa di due anni. La cover bella, sacrificatissima, a vedere l’originale e insolitamente organica mi ha ulteriormente galvanizzato.
    Ebbene sono a pagina 100, a metà del romanzo (una manna per Urania, i testi di tali dimensioni 😀 ): a parte la simpatia dell’autore – geniale la trovata della Federazione Teroni: da autentico teroni del settore Puglia sarei curioso di intervistarlo e chiedergli da dove abbia preso questo… ehm… epiteto :) ; a parte la simpatia del “personaggio”, che tuttavia a furia di continue elucubrazioni tattiche può diventare assolutamente irritante, vorrei capire dove sta tutta sta bellezza di questo romanzo. Dove la vedete? Io la fantascienza la vedo solo come patina, neanche tanto lustra. Si tratta di un normale romanzetto pulp d’avventura marittima e terrestre mascherato da Space Opera… lo sto trovando relativamente divertente (mi piacciono le cose demenziali), ma perlopiù noioso e assolutamente involuto.
    Va bene il pulp, ma ritengo che Malzberg (a cui l’autore è paragonato per concomitanza storica ed esperienza) decenni fa abbia scritto cose di un altro pianeta, e spero col cuore di rivederne qualche scampolo in Urania Collezione o Millemondi.
    Alla fine sarrei contento di smentirmi, ma non credo di volerne sorbire altri; a questo punto mi leggo i western di Leonard e i romanzi di mare di jack Aubrey, che almeno sono scritti e tradotti come si deve (in questo testo c’è qualche goffaggine linguistica di troppo che ovviamente non so se attribuire a Resnick o al traduttore).
    Dalla fantascienza mi aspetto ben altro.
    Strano che poi alcuni critichino a gran voce la presenza in Urania di un libro di Science Fantasy concepito e scritto “da dio” come Songs of Dying Earth (anche lì c’è Resnick e pare essere a suo agio…), e solo perché non è pura fantascienza: perché questa è pura fantascienza??!! Ma per favore…
    Di Resnick preferirei leggere i racconti di Kiryanaga, quelli apparsi fino a oggi erano qualcosa.

  13. Riccardo

    @Jerome: sono d’accordissimo con te circa i racconti di Crepuscolo di un Mondo: anch’io sono uno “space-operaTIVO” ma quando non si evade troppo dai canoni della fantascienza e si ha a che fare con materiale intelligente, ben venga! Sono grato a Lippi per aver tardato solo di un mese la pubblicazione del secondo volume – il primo uscì a Febbraio 2011, e non a Gennaio come avevo precedentemente ed erroneamente scritto. GRAZIE!GRAZIE!

  14. Dancing Bonbons

    E’ un peccato che sia sparita la struttura sullo sfondo, aveva un bellissimo design anni settanta (Grande l’ uso retrofuturista dei colori).
    I tamarri non si possono guardare.

  15. Dancing Bonbons

    Anche nelle ristampe di “Dune” ho trovato una grafica pesantemente anni settanta che richiama in maniera molto precisa le copertine della Libra, non so chi l’ha fatta ma mi è molto piaciuta.

  16. adriano ciccotti

    Un romanzo divertente e senza troppe pretese. Mi è piaciuto molto il contesto multirazziale.

  17. Massimo Luciani

    Spero che i successivi romanzi della serie Starship siano migliori di questo perché onestamente mi è sembrato un po’ povero dal punto di vista dei contenuti.

  18. Riccardo

    Venire a sapere che il comandante di una astronave del lontano futuro che si muove tra i sistemi stellari nel’arco di minuti (come andare in motorino), siede dietro una scrivania di legno alieno inspiegabilmente fluttuante; e venire a sapere che queste navi viaggiano a velocità ultra-luminale e, nonostante ciò posseggono ancora normalissime infermerie (il che esclude intanto lo sviluppo di una nanotecnologia molecolare ad uso medico), francamente mi inquieta non poco 😉
    Sono cose che oggi anche un dilettante eviterebbe accuratamente…

  19. Quiller

    Ho apprezzato soprattutto il ritmo serrato, che, complice anche la brevità del romanzo, fa scorrere velocemente le pagine. Ha un sapore d’altri tempi, una fantascienza di puro intrattenimento senza troppi fronzoli e pretese. Resnick è bravo a riuscire a non rendere insopportabile il protagonista, malgrado il suo smaccato superomismo morale e intellettuale. Ci sono parecchie implausibilità (soprattutto quando l’infallibile Cole ci spaccia azzardatissime congetture tattiche come teoremi incontrovertibili, come nel secondo “episodio” del romanzo), ma tutto sommato non mi sono pentito di averlo letto. La cosa migliore è il finale, che promette, per i prossimi capitoli, situazioni nuove e diverse, anzichè una replica del primo volume.

  20. Federico Tempesti

    A parte il romanzo che può piacere più o meno (e me personalmente non piace, ma sono gusti), noto che la traduzione negli ultimi volumi sia Urania che Collezione sta peggiornado.
    Frasi grammaticalmente sbagliate ma non mi era mai capitato di trovarne, adesso è la norma, così come errori nella scrittura… forse un po’ più di attenzione in chi rivede i testi?
    Questa vuole essere una critica costruttiva: teniamo alto lo standard e passeranno anche questi momenti bui.
    Saluti

  21. Jerome

    Finito di leggere, piaciuto molto, con tanta voglia di leggere come prosegua il tutto.
    Da più parti è stato detto che è un romanzo che potrebbe essere stato scritto negli anni ’60…beh, mi sembra una cosa più positiva che negativa, a dir la verità…e peraltro credo sia una scelta stilistica voluta, visto il genere di storia. A parte ciò troviamo una scrittura solida, dialoghi brillanti, azione in quantità…per me tanto basta.
    Certo, non è la new Space Opera di Reynolds ed Hamilton, non vi sono tracce di post-umanesimo…ma questa uscita di Urania fa quel che deve e lo fa assai bene.

    Speriamo (vero, GL…) di leggere i seguiti, che inoltre dicono essere migliori di questo buon avvio.

  22. Saintjust

    Io l’ho comprato su consiglio di un utente anobiano, sono a pagina 70 e devo dire che mi sta piacendo! Cole è un pò “bullo”, però la trama è molto veloce e lineare..
    Se volete un revisore ortografico, correttore di bozze a poco prezzo io mi offro volentieri 😉

  23. andrea-tortellino

    Sposo pienamente il commento del buon Quiller, ne condivido sia il giudizio che la speranza di ulteriori uscite- magari leggermente più corpose, no?

  24. Riccardo Falcetta

    Sono contento di leggere pareri diversi dai miei su questo libro, vuol dire che pur non incontrando i miei gusti, andava pubblicato. Fino a quando Urania manterrà questa sacrosanta pluralità programmatica (inclusa la possibilità di leggere opere più contaminate) e fino a quando i lettori saranno rispettosi dei gusti altrui oltre che dei propri, sarò felice di vagliare ed eventualmente leggere qualche numero che magari non sia proprio nelle mie corde. Così deve funzionare.

  25. Il Trasfigurato

    Letto stanotte…

    Mi appare come uno juvenile….

    Stupendo, invece, il racconto in appendice di Samuele Nava “La rivolta dei miracolati”.

    Complimenti al Curatore Maximo per averlo individuato …. e prescelto.
    Ho suggerito a Corrado Augias di leggerlo, egli è sempre interessatissimo alla tematica trattata nel racconto.

  26. Samuele Nava

    Trasfigurato, grazie per l’attenzione al mio racconto. Sono felice che ti abbia soddisfatto, e ti ringrazio per il suggerimento che hai dato a Corrado Augias.
    La cosa mi pare irreale, ho pure consultato un suo libro per scrivere questo racconto.
    Per me è un’emozione bellissima trovarmi tra le pagine di Urania. Un sogno che si realizza.
    Grazie a tutti, in particolare a Giuseppe Lippi per avermi concesso questa opportunità.

  27. laura

    Mi auguro in futuro di poter leggere ancora cose sue Sig. Nava.
    E mi auguro anche di leggere altri Urania come questo.

  28. Samuele Nava

    Grazie Laura!

  29. Irene Vanni

    @Jerome: gli vengono rivolte spesso critiche in merito ai paragoni suddetti? A me sono parsi più omaggi che altro, la frecciata sui turni di notte è assai diretta.

    Complimenti a Samuela Nava!

  30. Marco Faccin

    Gran bel romanzo quello di Resnick.Segnalo una recensione più approfondita, per chi fosse interessato, sul mio blog.Un saluto a tutti.

  31. Jerome

    @Irene: Sì, in effetti l’intero romanzo è un omaggiONE alla SF avventurosa anni ’50 (ma non solo, eh), con il protagonista “one-man-show”.
    Per questo inoltre è facile bollarlo “…alla Star Trek”, con accezione negativa (ma per me non lo è, negativo…).
    E proprio agli equipaggi delle navi stellari Federali, che non dormono MAI, è appunto rivolta la bonaria frecciatina che dici. 😉

  32. Irene Vanni

    @Jerome: difatti se avesse omaggiato ST anni’90 avrebbe ricordato che Harry Kim faceva spesso i turni di notte 😀

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