Urania 1560: La Peste Digitale

giugno 29th, 2010 by Admin Urania

“Urania” presenta il secondo capitolo dell’apprezzata trilogia della Chiesa Elettrica di Jeff Somers.

Torna Avery Cates, l’avventuriero del futuro che aveva avuto il compito di liquidare la Chiesa Elettrica. Questa volta la vittima designata sembra essere lui stesso, o meglio la cerchia delle sue conoscenze. Infatti, qualunque persona con cui venga a contatto muore in modo orrendo, forse a causa di un’infezione di cui Avery è solo portatore. Ma di che si tratta? Chi può avergli messo addosso la maledizione che uccide? Poi il sospetto comincia a farsi strada nella mente di Avery. Un’idea orribile che agita lo spettro delle nanotecnologie.

Americano della costa orientale, Jeff Somers ha al suo attivo tre romanzi che “Urania” sta pubblicando in sequenza: The Electric Church (2007, La chiesa elettrica su “Urania” n. 1551), il presente The Digital Plague (2009) e The Eternal Prison (2009). Da giovane ha scritto anche un romanzo “alla Tolkien”, mentre attualmente si divide tra fantascienza e mystery. Vive a Hoboken, New Jersey.

Urania n. 1560 – Luglio 2010
Titolo originale: The Digital Plague
Jeff Somers, 2008
Traduzione di Riccardo Valla
302 pagine, € 4,20

Indice

pag. 7        La Peste Digitale di Jeff Somers
pag. 282   L’Autore: Ritratto di Jeff Somers, a cura di Giuseppe Lippi
pag. 284   Cinema – Far East Festival XII/1: C’era una volta il mistero… di Marina Visentin
pag. 287   Cinema – Far East Festival XII/2: B-movida alla giapponese di Giuseppe Lippi
pag. 292   Interventi: Space River Anthology 3 di Giorgio Betti

[Visualizza la copertina integrale del volume.]

Posted in Urania Collana

31 Responses

  1. Darkyo

    Bellissima anche questa copertina, consiglio di visionarla a tutto schermo sul sito dell’autore che, questo mese, si è superato.

  2. Piscu

    il primo mi è piaciuto molto, aspettavo che uscisse anche questo.

  3. Dario Tonani

    Lo aspetto con ansia. Somers, a mio modesto parere, è una delle scoperte più brillanti fatte da Urania in quest’ultimo periodo. Avery Cates è un personaggio molto moderno, una specie di cowboy trasversale a vari generi, secondo l’iconografia che almeno al cinema oggi va per la maggiore.

    In diversi commenti qua e là qualcuno lamentava che il precedente romanzo di Somers (“La chiesa elettrica”) ha poca fantascienza (o almeno ce l’avrebbe annacquata): beh, la SF non sta necessariamente solo nelle idee. Può essere nello scenario, nei personaggi, persino nelle allusioni e nelle tensioni verso altro. Somers intinge la sua storia nella fantascienza, come un cornetto nel cappuccino… :-) Sta al palato del lettore fare il resto.

    Copertina molto ansiogena, quindi ottima dato il tipo di storia che mi aspetto.

    Ciao
    Dario

  4. Jashugan

    non vedo l’ora che esca!!!

  5. Palmer

    Rimpiango di non aver comprato la chiesa Elettrica!!

  6. Chainer

    Mi sono avvicinato al genere “ciberpunk” leggendo il bel ” l’algoritmo bianco”. ho apprezzato molto La chiesa elettrica e non vedo l’ora di leggere il secondo capitolo della saga…
    sono contentissimo che proprio in questi giorni ho recuperato mirrorshades…. devo farmi una cultura sul gener , c’è qualcosa meglio di questa antologia?

    Stefano

  7. Dario Tonani

    @ Chainer: grazie mille Stefano :-)

    Difficile condensare in un paio di consigli una produzione come quella cyberpunk. Tra i romanzi ti consiglierei di recuperare “Ricambi” di Michael Marshall Smith e “Bay City” di Richard K. Morgan (a onor di verità, sono post-cyber entrambi). Tra le antologie, direi imprescindibile “La notte che bruciammo Chrome” di William Gibson, pubblicata diverse volte sia in Urania sia negli Oscar (ma sono stato necessariamente stretto). Quanto a Urania, spassionatemente ti suggerisco il ciclo del detective Frank Carlucci, di Richard Paul Russo:”Angelo meccanico” (Urania 1351), “Cyberblues, la missione di Carlucci” (Urania 1374) e “Frank Carlucci investigatore” (Urania 1398bis). Ma ce ne sarebbero davvero tantissimi altri… Sterling, per esempio.

    @ Palmer: ciao! 😉 Non preoccuparti se per avvicinarti a Somers devi cominciare dal secondo libro del ciclo: a quanto mi sembra di capire sono episodi chiusi, che hanno come protagonista lo stesso personaggio, Avery Cates.

    Ciao

  8. Kronos H

    Già che si parla di cyberpunk, è già da un po’ di tempo che sono irreperibili la citata La notte che bruciammo Chrome (l’oscar è già esaurito da tempo) e il secondo romanzo dello sprawl di Gibson (Giu nel cyberspazio). (si trova ancora il terzo Monalisa Cyberpunk negli oscar). Non sarebbe il caso di una ristampa, magari su UC?

    @ Chainer: ti consiglierei comunque i “romanzi cardine” del genere come Neuromante (Gibson) e La matrice spezzata (Sterling), ovviamente se non li hai già letti.

  9. tortellino

    Sono d’accordo con i consigli di Dario e di Kronos H, lessi (oramai anni fa) la maggior parte dei libri da loro citati. Credo che la chiesa elettrica sia reperibile nel circuito dei libri ‘usati’…
    ciao

  10. Morgoth

    Ne approfitto per dire che sono lieto che venga pubblicato un nuovo romanzo di Somers. La Chiesa Elettrica è stato uno dei migliori romanzi pubblicati da Urania lo scorso anno. In secondo luogo,
    era stato annunciata la pubblicazione de La figlia del drago di ferro di Swanwich nella collana Epix. Ci sono ancora speranze di vedere questo romanzo?

  11. Darkyo

    Già, che fine ha fatto Epix? :(

  12. bibliotecario

    Con grande dispiacere sono costretto ad ammettere a me stesso e a tutti voi, che per un appassionato di Fs e collezionista di tutte le collane Mondadori da libreria e da edicola di FS Fantasy e Horror come sono, questo Blog è un profonda delusione. (non se nè abbiano a male il curatore, il Sig.Lippi che ho avuto l’onore e la fortuna di conoscere personalmente e il Sig.Altieri di cui ho il piacere di avere un libro Mondadori autografato).
    Il Blog si è ormai ridotto ad una pura vetrina dei volumi in edicola, le attese erano ben altre.
    Possibile che da un anno non ci sia più stato un editoriale che spieghi dove stiamo andando a parare? Che nessuno ci dica niente di ciò che stà accadendo a Epix?
    O più semplicemente che nessuno risponda praticamente mai ad una qualsivoglia domanda dei lettori? ( a parte il bravissimo e gentilissimo Brambilla).
    Provo un grande dispiacere scrivendo queste parole ma purtroppo rispecchiano la mia profonda frustrazione per ciò che questo Blog avrebbe dovuto significare, a mio parere per gli appassionati come me e quello che invece è.
    Prometto che questo sarà il mio ultimo intervento, non vi prometto di non leggervi più perchè sò che non ci riuscirei e vi saluto con l’augurio di smentirmi al più presto.

    Uraniamaniaco
    GianOsvaldo

  13. Nick

    Ciao bibliotecario.
    Mi aggiungo al suo post; .Mi dispiace che se ne vada ma capisco in pieno le sue ragioni.Vorrei che qualcuno ci rispondesse,comprendo che magari certe decisioni non siano ancora state prese ma almeno due righe per noi appassionati…Per me la Mondadori rimane una casa editrice seria(siete l’unico grande gruppo che ancora pubblica science fiction;qualcosa significherà…).Io rimango affezionato al blog di Urania,che del resto è stato il primo posto dove ho scritto da quando h internet.
    Quindi non scherzo quando dico che questo blog avrà sempre un posto speciale nel mio cuore anche se ormai spazio in anche in altri siti.
    Ma vorrei qualche risposta su Epix,sugli editoriali e,come scrive il bibliotecario su dove stiamo andando.Questo sarebbe dovuto essere un punto d’incontro per appassionati e una parte di me spera ancora che recuperi l’antico smalto.Aiutatemi a ricredermi.
    Scriverò e vi seguirò ancora,anche se di meno.Ovviamente mi auguro anch’io di ricredermi.
    Vi saluto tutti.
    Uraniamaniaco n.2 Nick

  14. Giovanni De Matteo

    @ Bibliotecario & Nick: le risposte su Epix arriveranno con un comunicato ufficiale di Editor e Curatore. Per tutto il resto, mi dispiace, ma evidentemente la linea dei blog Mondadori è altra dalle vostre preferenze. Non posso che prenderne atto, continuando a sforzarmi di svolgere al meglio l’incarico che mi è stato affidato.

  15. Nick

    @Giovanni de Matteo.
    Nessun attacco personale è stato fatto,credi in questo.
    Da appassionato di sf ho cominciato su questo blog,ho comprato ivs libri perchè dò per scontata la vs passione per il genere e per quello che fate.
    Quello che noto è che in questi ultimi mesi c’è stato un indubbio e ripeto indubbio rallentamento dell’attività di questo blog e volevo capirne le motivazioni.Aggiungo che stimando tutti voi,te compreso,sia come autore che come curatore,mi piacerebbe che prima di attaccare cercassi di capire le motivazioni del perchè due utenti storici di questo blog abbiano manifestato perplessità.
    E’ una richiesta tanto esecrabile?
    Parlo per me,ovviamente,in questi anni avete pubblicato tanto ottimo materiale:in Epix avete dato spazio a Marolla,che per me è una speranza del fantastico Made in Italy,e ciò è un gran merito,ma se in altri testi sono state stampate antologie non complete,gradirei saperlo prima.
    Non c’è niente dipolemico ti ripeto:per me sei un brabvo autore,vorrei solo che tu avessi la stessa considerazione per noi quando esprimiamo perplessità.Quelle stesse perplessità che,magari, e lo dico come considerazione,potrebbero aiutare voi a rendere più facile il rapporto con noi povera massa di consumatori.
    Con stima
    Nick
    P.s.
    A questo punto,dimmelo tu,se vuoi,che continui ad intervenire in futuro su questo blog,per me è lo stesso.

  16. Mirko

    A me dispiace solamente che abbiate cancellato molti post che chiedevano conferme sulla chiusura di epix, compreso uno mio che aveva un timido appunto tra i tanti complimenti.
    Ed essere trattato da troll specie quando tra urania, epix, segrettissimo e giallo mi spendo tutti i mesi dai 30 ai 40€ mi rende un po’ triste.

  17. Giovanni De Matteo

    @ Nick: mi scuso con te e Bibliotecario se la mia risposta può essere sembrata aggressiva, ma credetemi se vi dico che non voleva esserlo affatto. Le vostre richieste non sono esecrabili, è solo che non possono trovare una facile attuazione nella pratica.

    Questo blog, così come accade nel caso delle testate sorelle del Giallo e di Segretissimo, nasce proprio per offrire una vetrina alle uscite mensili delle collane raccolte sotto il fregio di Urania, tutto il resto è già un di più.

    In prima battuta, Urania Blog è quindi uno spazio virtuale in cui offrire assaggi ai lettori incuriositi dalla proposta ma magari intenzionati ad approfondire la conoscenza dei testi prima di passare in edicola. Ed è naturale che questo non interessi a un collezionista, che comunque è portato ad acquistare “a prescindere” ogni nuova uscita delle collane che segue (per pregressa conoscenza o per ammirevole dedizione alla causa), ma dallo stesso collezionista – e nel nome della passione che ci accomuna per Urania e per il genere – mi aspetterei anche una maggiore accettazione di questo fatto, che a oggi rappresenta l’unico esperimento ufficiale tentato dalla Mondadori per andare incontro alle eventuali nuove leve di lettori/appassionati.

    In seconda battuta, poi, abbiamo approfittato dell’esistenza del blog e cercato con Lippi e Altieri di farne uno spazio di approfondimento: quando possibile pubblichiamo interviste agli autori, notizie correlate alla storia della collana e ai suoi autori, interventi di critica da parte dei suoi maggiori esponenti nazionali. Qualche pezzo al mese come offerta extra rispetto alla proposta base presente in edicola è quasi sempre possibile trovarlo su questo blog.

    Infine, parlando a nome di tutte le persone che stanno dietro al blog e a Urania, posso tranquillamente sostenere che nessuno guarda a voi – lettori di Urania e utenti del blog – come a una “massa di consumatori”, e tanto meno come a una “povera massa di consumatori”. Senza i suoi lettori, Urania non sarebbe arrivata a festeggiare lo scorso anno 57 anni di presenza nelle edicole italiane. E senza gli utenti, questo blog non avrebbe ragione d’esistere. Ciò detto, i tuoi commenti come quelli di chiunque altri sono e saranno benvenuti ogni volta che esprimeranno valutazioni personali e anche critiche (come in questo caso) nei termini della buona etichetta che è alla base di ogni confronto tra persone civili ed educate. Non posso e non possiamo, tuttavia, impegnarci a prendere in considerazione per la loro attuazione tutte le proposte e i suggerimenti che ci fate pervenire: spesso ottimi e quasi sempre apprezzabili, ma la mole di impegni e di attività da seguire, in redazione e fuori, ci costringe già adesso a fare i salti mortali.

    Senza rancore (e ci mancherebbe… ;-)) ma con riconoscenza,
    Giovanni

  18. Giovanni De Matteo

    @ Mirko: le richieste di lumi sulla sorte di Epix che ci sono pervenute attraverso il blog sono state molte, ma ciò che mi dispiace è che nel 90% dei casi (a essere generosi) si trattasse di esplicite provocazioni. Nel tuo caso non hanno deposto a tuo favore nè l’indicazione di indirizzi e-mail palesemente falsi, nè le insistenze sotto nickname diversi. Per il discorso sul rispetto e l’educazione in rete, rimando al mio commento precedente se non si ha il tempo o non si vuole andare a sfogliare gli archivi del blog, all’epoca delle famigerate flame war che hanno in più riprese inquinato il corretto svolgimento del dialogo tra i lettori e tra i lettori e la redazione.

  19. Nick

    @Giovanni De Matteo.
    Apprezzo molto la precisazione.E’ una risposta che ti fa onore.L'”incidente” per me è chiuso.
    Mi fa piacere anche che riconosci che le mie critiche sono state sempre nei binari della buona educazione.
    Sarà così anche nel futuro.
    La riconoscenza è reciproca.

  20. Mirko

    Ma ci credo che la gente provocasse.
    Ma come potete pensare di non avere trasparenza con i vostri lettori?
    Siamo nel web 2.0 e le notizie vanno alla velocità della luce, mettere a tacere le cose è una pratica inutile e dannosa.
    E le flame war me le sono lette tutte pure in diretta, anche se non postavo, e molte volte avete usate un pugno di ferro che ha portato solo danni.
    La gente ha preso e migrato sui forum, sconcertata da questa politica editoriale che ha portato ad un impoverimento d’utenza e di tematiche del blog.
    Lo stesso Blog che nel passato è stato punto di incontro tra lettori e curatori e ha permesso ottime discussioni.
    Senza rancore caro De Matteo, ma cercate di riprendere quelle cose buone che appartenevano a Il Blog Di Urania.

    P.S.
    La mia email non ve la voglio dare anche se non la pubblicate perchè il mio dialogo deve avvenire qua e non in privato. Ora ve la allego che se mi volete mandare qualche mail minatoria potete pure farlo :-P.
    E per i “vari nickname”(cosa vergognosamente falsa di cui mi accusate): mi firmavo sempre Slum King, solo che vedendo che cancellavate i miei post, ho preferito firmare con il mio vero nome. Una questione di trasparenza, che mi sembra abbia funzionato.

  21. Giovanni De Matteo

    @ Nick: grazie davvero e anch’io apprezzo la disponibilità al confronto, la franchezza e l’apertura dimostrati in questo botta-e-risposta.

    @ Mirko: ti rispondo a beneficio di tutti i lettori del blog anche se il tono del tuo intervento meriterebbe il silenzio, quindi d’ora in avanti regolati un po’ tu.

    a. Trasparenza: la redazione, il Curatore e l’Editor sono i garanti della corretta informazione su questo blog, ma le sorti di una collana investono anche livelli decisionali paralleli o superiori, per cui un ritardo nella comunicazione dovrebbe essere ammissibile. Detto ciò, un comunicato è un atto dovuto che verrà pubblicato su queste pagine quanto prima.

    b. E-mail: ti ricordo che l’uso improprio dell’indirizzo e-mail da parte del gestore di un sito web ricade nella normativa sulla privacy ed è sanzionabile dal Garante, quindi puoi immaginare quale interesse possa avere io a inviarti e-mail minatorie. Comunque sembrerebbe che l’ultima volta tu abbia utilizzato un indirizzo valido, per cui ti sei già qualificato a un livello diverso da quello amorfo degli utenti che hanno tempestato il blog di provocazioni e insinuazioni dalla trincea del loro anonimato. Su queste basi è possibile un confronto, che sta a te gestire con responsabilità ed educazione nei margini di una dialettica civile.

  22. Morgoth

    Per quanto mi concerne aspetto la comunicazione ufficiale della chiusura di Epix prima di dare voce al mio sdegno.

  23. Giuseppe P.

    Considero del tutto positivo che il Blog sia, prima di tutto, una vetrina dove presentare le uscite di Urania e sorelle e a seguire commenti e critiche e altre cose da parte di tutti.

  24. Chainer

    Un blog ufficiale come questo serve a fare ” pubblicità” ai volumi in uscita, mi sembra più che legittimo. Una breve recensione, qualche commento anche di esperti del settore e di autori. Se si vuole discutere di qualsivoglia tematiche SF o simili ci sono forum apposta. Non per niente è blog.librimondadori e non forum.librimondadori.

    Detto questo vorrei dire la mia su Epix.
    Ho visto che molti dei volumi pubblicati erano volumi già usciti con altre collane o case editrici prima di questa. Io personalmente avevo già alcuni libri ( vedi I figli di armageddon, anharra , zombie island ecc). Trovo invece molto piu difficoltoso reperire urania tradotti in italiano (o di autori italiani) in altre collane o editori.
    Io personalmente sono un appassionato del buon fantasy e non mi lasciai scappare appena uscito I figli di armageddon , figuriamoci gli altri due capitoli della saga. Epix ha pubblicato per primo il primo volume e poi si è perso con altri romanzi senza concludere nemmeno la trilogia. ( ha concluso quella degli zombie).
    Se sommiamo queste due cose viene da se che il mercato dovrebbe essere minore rispetto ad urania. non credo che una società decida di smettere di produrre e vendere un prodotto se ciò crea un guadagno.

  25. Chainer

    Nota : ho scritto zombie island perchè mondadorì pubblicò quel romanzo traducendo ” monster island” in zombie island prima di pubblicarlo in urania Horror.

  26. Gabry

    Prox mese:
    “Rainbow’s end”
    racconto di Vernor Vinge,
    vincitore premio Hugo 2007.

  27. Chainer

    imperdibile.Se l’edicolante di fiducia per qualsiasi motivo non me lo terrà via al ritorno dalle feriemi troverà molto verde e molto grosso.

  28. Viralex

    L’autore ha pubblicato anche un quarto volume.

    1. The Electric Church[6] (2007)
    2. The Digital Plague[7](2008)
    3. The Eternal Prison[8](2009)
    4. The Terminal State (2010)

    non vedo l’ora di leggerli tutti!!

  29. tortellino

    Ho letto le prime due uscite di Urania, la chiesa elettrica e la peste digitale: sono entrambi molto belli, mi sono piaciuto molto, nel primo ho trovato più umorismo che nel secondo, ma si sono fatti leggere entranbi molto velocemente. DIrò di più, sono riuscito a convincere mia moglie a leggersi la chiesa elettrica, fosse mai che converto anche lei alla SF?.
    un saluto
    Andrea

  30. Sbaguz

    Bello. Come il primo. Attendo la pubblicazione degli altri.

  31. Milo Haze

    un romanzo d’avventura dal tono spaccone, divertente e con il “giusto grado” di connessione col precedente, parecchio più “fantascientifico”.

    Attendo una qualsiasi versione cinematografica perché ovviamente il plot si presta. Pim pum pam, il duro, i sacrifici, le frasi da bulletto… e il giusto grado di fantascienza attualmente accettabile dal pubblico o da chi distribuisce fantascienza al cinema.

    Andrei a vederlo senza aspettarmi di più, ma contento :)

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