Urania 1542: Fuga dal pianeta degli umani

dicembre 22nd, 2008 by Admin Urania

Su “Urania” di gennaio il ritorno Robert J. Sawyer con l’atteso seguito del suo brillante  La genesi della specie. Ecco quindi la seconda tappa della trilogia del Neanderthal Parallax, impreziosita da una fantastica copertina di Franco Brambilla.

La porta tra gli universi è stata chiusa e rischia di non riaprirsi più. Ponter Boddit, lo scienziato Neanderthal, è tornato nella propria dimensione lasciando un solo rimpianto nella nostra: la genetista Mary Vaughan. Per questo convince il consiglio a tentare un pericoloso esperimento: invitare Mary in visita ufficiale sulla Terra parallela in cui sono i Neanderthal, non l’Homo sapiens, la razza dominante. Mary accetta e si avventura fra le sorprese di un mondo capovolto, in cui tra uomini e donne non può esistere il minimo contatto. Ma è solo l’inizio dell’odissea in un altro spazio, un altro tempo.

Il canadese Robert J. Sawyer, nato nel 1960, è autore di numerosi romanzi, molti dei quali pubblicati su “Urania”. Ricordiamo Apocalisse su Argo (1990, n. 1369), Starplex (1996, n. 1332), Mutazione pericolosa (1997, n. 1346), I transumani (1998, n. 1379), Mindscan (2005, n. 1525). Il famoso ciclo del Neanderthal Parallax, cominciato con La genesi della specie (2002, premio Hugo 2003, uscito la scorsa estate su “Urania” n. 1536), prosegue qui con l’inedito Humans (2003).

[Clicca qui per visualizzare la copertina intera.]

Posted in Urania Collana

8 Responses

  1. chiara b

    Ringrazio la redazione di Urania per questo libro. Dopo aver letto “La genesi della specie” aspettavo con trepidazione il seguito. Visto che ci sono porgo i miei auguri di buon natale e felice anno nuovo allo staff di Urania e a tutti i lettori del blog. Auguri!!!

  2. Ayesha

    Mi associo a Chiara.
    Sono rimasta piacevolmente colpita da “La genesi della specie” e anch’io non vedevo l’ora che arrivasse il seguito!

    p.s.
    Buon Natale!

  3. Giuseppe P.

    Evviva!
    Abbiamo il seguito de “La genesi della specie”, e dato che non c’è due senza tre dovrebbe arrivare anche Hybrids, per completare la trilogia.
    Strano, ma i lettori del Blog Urania vengono accontentati!!!!!

  4. Alessandro

    uhm…io sono indeciso se leggerlo subito non appena esce oppure se attendere l’uscita del terzo per leggermeli uno appresso all’altro 😀
    grande dilemma di fine anno!

    Buon anno a tutti!

  5. Sava73

    idemm…

    avendo letto il primo alla sua prima pubblicazione, ora credo aspetteo’ il terzo per farmi una bella full-immersion!

    Grazie Urania! ( AUGURI )

  6. Doc Moebius

    Ringrazio, anche a nome di tutto il gruppo di Fondazione sf magazine, la Redazione di Urania e Giuseppe Lippi per la pubblicazione del bando del sesto Concorso Immagini di Fantascienza.

    Ciao a tutti ^__^.

  7. Gundam70

    Come sempre leggere libri di Robert J. Sawyer e’ un piacere e mi mette di buon umore.
    Interessante anche questo romanzo, sebbene mi sia piaciuto di piu’ il precedente capitolo.
    Il bello dei libri di Sawyer e’ che tramite i suoi protagonisti intavola dei dibattiti con botta e risposta, con sostenitori e oppositori, di interessanti punti di riflessione.
    Non sono mai letture semplici da gustare per la trama.
    Il lettore attento, se vuole, puo’ trovarci concetti e idee su cui riflettere.

    Buone letture.
    Gundam70

  8. Il Trasfigurato

    Il Trasfigurato

    Ho appena finito di leggere il seguito della “Genesi della Specie”, e per cominciare un Bravò ! per chi ha tradotto il testo del titolo in “Fuga dal pianeta degli umani”. Non sto scherzando, sono serio, bisogna fare così, occorre assolutamente colpire l’immaginazione del lettore randomico che nel subincoscio mantiene una sorta di memoria rarefatta di altri titoli ben più famosi, anche perché veicolati da altri media come nel caso di “Fuga dal pianeta delle scimmie”.
    Altrimenti URANIA che già in edicola è quasi i n v i s i b i l e, verrà sommersa dalla rutilante abbondanza delle copertine del Fantasy e del Giallo/Noir all’italiana.

    Fatto il doveroso atto di omaggio al “creativo marketing” di Casa Urania, lascio il mio piccolo commento personale: sono abbastanza d’accordo con GUNDAM70 quando afferma che Robert J. Sawyer: “intavola dei dibattiti con botta e risposta, con sostenitori e oppositori, di interessanti punti di riflessione”.

    Senza offesa, ma mi sembrano delle situazioni alla Marzullo, in cui ci si fa la domanda, in modo tale, ma in modo tale, da avere……. una sicura ben pre-determinata risposta !

    In fondo di universi alternativi con altre specie senzienti è piena tutta la FS, certo avere pensato alla Neanderthal Parallax come universo speculativo ( su cui speculare), non è una cattiva idea, per niente, solo dal gusto un po’ retrò.
    Mi sembra vagamente di ricordare che uno scrittore irlandese, un certo Jonathan Swift abbia, in passato discettato di un altro mondo in cui, ohibò, non i nostri cugini Neanderthaliani, ma addirittura dei cavalli senzienti discettassero di etica, morale, politica e filosofia, e varia “ cavallità ”..….

    Insomma, bene fa il valoroso G.L. a ricercare autori alternativi ai soliti noti, ma talvolta forse qualche pizzico di audacia in più ci vuole ( budget editoriale permettendo ), e magari completare il ciclo di un autore già noto, forse, non permette a qualche “nuovo” autore di emergere in Italia ( sto pensando in particolare alla FS tedesca, ed ancor più mi sovviene l’ Andreas Eschbach in Italia praticamente ignoto, in quanto mai pubblicato sulla corazzata URANIA).

    Robert J. Sawyer l’ho più apprezzato quando era un esordiente, ed il suo primo romanzo “End of an era” , ora mi appare come il ceppo da cui sono poi germogliati molti dei suoi lavori successivi tra cui, ho letto da qualche parte, anche la trilogia di Quintaglio, ( che non ho letto), e quella si forse è il caso di tentare di accaparrarsela.

    Comunque è stata una lettura brillante e piacevole, un simpatico divertissiment, un paio di ore passate a vedere come va finire…. Per G.L. ammesso che ne abbia bisogno, parafrasando lo stesso Robert J. Sawyer, un bel vai “Avanti nel tempo”.
    Palermo 30 gennaio 2009.

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