Urania 1536: La genesi della specie

giugno 30th, 2008 by Admin Urania

L’evoluzione umana potrebbe aver percorso altre strade… Sulle pagine di Urania torna Robert J. Sawyer, lo scrittore canadese che meglio di tutti ha saputo conciliare le solide basi scientifiche dell’hard sci-fi con l’attenzione ai risvolti psicologici dei personaggi.

Urania 1536 - Sawyer - La genesi della specieChi è Ponter Boddit, e cosa vuole nel nostro universo? Non è questione di razzismo – benché Ponter sia piuttosto brutto e abbia tutta l’aria di un parvenu – ma di elementare evoluzionismo: quell’essere è un Neanderthal! Ora, tutti sanno che i Neanderthal hanno perso, che al gioco delle specie più evolute hanno subìto il cappotto, venendo soppiantati dall’Homo sapiens. Ma forse gli uomini di Neanderthal hanno fatto fortuna altrove, forse abitano un mondo diverso e tuttavia reale da cui, a volte, si può ritornare. Se è così, Ponter Boddit, coltissimo scienziato Neanderthal, ha fatto semplicemente naufragio nella nostra poco ospitale realtà…

Robert J. Sawyer, canadese, classe 1960, ha vinto il premio Nebula con il romanzo The Terminal Experiment (1995). In “Urania” sono apparsi numerosi suoi romanzi, tra cui Apocalisse su Argo (1990, n. 1369), Starplex (1996, n. 1332), Mutazione pericolosa (1997, n. 1346), I transumani (1998, n. 1379), Mindscan (2005, n. 1525). Con La genesi della specie (Hominids, 2002) prende il via l’entusiasmante ciclo del Neanderthal Parallax, che “Urania” pubblicherà integralmente.

[Clicca sulla copertina per visualizzarla in formato grande, oppure clicca qui per vedere la quarta.]

Posted in Urania Collana

30 Responses

  1. Emiliano

    Leggo Urania dal 1990 e ormai mi sembrava una stranezza fantascientifica il fatto che la Mondadori non avesse pensato a un sito o a un blog. Comunque sono contento. Finalmente ci siete.
    Per quanto riguarda le nuove uscite, sono ansioso di leggere Sawyer dato che è uno dei miei autori preferiti.
    Cordiali saluti e in bocca al lupo per questo progetto.

    Emiliano.

  2. Giovanni De Matteo

    Sawyer si avvia ormai a diventare uno dei cardini di Urania.

    A nome dei capi, crepi il lupo!
    X

  3. Otrebla

    Letti tutte e tre in inglese tempo fa. Un ciclo ottimo che adesso riprenderò in italiano. Non dimentichiamo che il primo ha preso l’Hugo.

  4. Alex

    Ma non era già stato pubblicato da un concorrente romano nel 2004?

  5. Valentino

    Sawyer fa rima con ombrellone, almeno per me, ricordo belle estati passate a leggere i suoi lavori…”Apocalisse su Argo”, “Processo alieno” e “L’equazione di Dio” in special modo, quest’anno ripeterò l’esperienza.

  6. Sava73

    Era ora che la Mondadori si desse una svegliata!!!

    A che scopo acquistarne i prodotti per poi non pubblicarli???

    Sawyer è tra i piu’ bravi scrittori di sci-fi e la difficile reperibilità delle sue opere e assurda!!

  7. Giovanni De Matteo

    Fanucci aveva cominciato la Neanderthal Parallax con questo romanzo, ma poi ne aveva interrotto la pubblicazione. Urania, già affezionata a Sawyer (tra i migliori scrittori di SF popolare in circolazione), proporrà adesso anche gli altri 2 volumi della serie: Humans e Humanoids.

    E con il consueto appuntamento Millemondi e con le Grandi Saghe triplicate, da lettori ci attende una estate 2008 davvero densa 😉

    A presto su queste frequenze!
    X

  8. Il Blog di Urania » Blog Archive » Editoriale del mese: Luglio 2008

    […] L’anello intorno al sole, che esce dalla circolazione il 15 luglio, e il Robert J. Sawyer de La genesi della specie, che è il primo di un’appassionante trilogia sul tema degli universi paralleli, e che comunque […]

  9. Lorenzo Carnevale

    Ma perchè la quarta di copertina, nel raccontare la trama, ha quel tono di “understatement”? Personalmente stavo per non comprare il libro :/

  10. Il Blog di Urania » Blog Archive » Robert J. Sawyer

    […] profilo dell’autore canadese de La genesi della specie tracciato da Giuseppe […]

  11. Andrea Fabris

    Spero che Mondadori possa completare il ciclo dei Neandertahl al più presto e dare maggior risalto ad un autore a mio parere ingiustamente sconosciuto e ghettizzato in Italia.
    Magari venissero ristampati in “piccola biblioteca” i suol altri lavori ormai introvabili…

  12. walter

    Romanzo molto piacevole, (ri)letto in pochissimo tempo (lo avevo già letto in edizione dellla concorrenza. Sono un grande fan di Sawyer e posso perdonare la pubblicazione di una ristampa perché avete promesso di pubblicare anche gli altri tre romanzi. Colgo l’occasione però di notare come urania abbia ultimamente pubblicato ristampe (ad esempio i prequel di Dune, gli ultimi romanzi di Evangelisti e altro). Non sarebbe più opportuno lasciare queste ristampe per esempio alla collana bestseller degli oscar e lasciare urania per opere inedite italiane o straniere?
    Abbasso le ristampe nella collana madre! :-)

  13. Riccardo

    Ragazzi qui ci vuole un perentorio sostegno alle parole di Walter…facciamo vedere come la pensiamo…:)

  14. Bibliotecario

    Walter/Riccardo

    Non condivido a pieno il vostro pensiero.
    Cosa intendete per ristampe?
    I prequel di Dune sono prima usciti in edizione rilegata e successivamente anche su Urania, per me questo non significa che siano delle vere ristampe.
    Per ristampa intendo un romanzo già uscito nella stessa collana, ma non un romanzo precedentemente pubblicato dalla stessa casa editrice in una veste più costosa.
    Credo che pubblicando su una collana economica da edicola come urania romanzi usciti in veste rilegata in libreria, si cerchi di arrivare ad un pubblico con un budget economico più basso e con una spesa per la casa editrice relativamente basso.

  15. Riccardo

    Nell’ultimo periodo, gli inediti veri sono vertiginosamente diminuiti a favore di recuperi di ogni sorta con la scusa di essere nuove edizioni, edizioni rivedute e ampliate etc. Questo è un male, secondo me, per una collana che molti attendono con ansia in edicola ogni mese con la speranza di trovarvi le cose migliori e più nuove che escono negli usa. I molti abbiamo letto i saggi critici usciti negli ultimi tempi su riviste come Nova SF o Robot. Tutto ciò non è normale e vorremmo capire se si tratta di una crisi di vendite, di rincaro dei diritti, o di dictat di risparmi dalla casa editrice. In ogni caso i libri pubblicati contemporaneamente come economici in Oscar Best Sellers e come Urania, a mio avviso, non servono a molto, perchè il pubblico che segue Urania al 90% segue anche la produzione fantascientifica da libreria, mentre il pubblico che compra libri nelle librerie non sempre sa delle uscite da edicola e molto spesso non le segue. Piuttosto questo tipo di operazioni serve alla casa editrice per risparmiare e “tenere” i ritmi delle uscite, ma alla lunga i lettori possono disaffezionarsi. Poi può darsi che mi sbagli…
    E’ bene cmq spezzare una lancia a favore dei nostri “Grandi” che nonostante queste difficoltà riescono pur sempre a portare in edicola una buona e quasi sempre dignitosa – a volte superlativa, qualche volta però di scarso interesse – scelta di titoli. Propongo a tutti i bloggers di postare una scheda con :
    1 i 5 libri che nelle varie collane si potevano evitare;
    2 i 5 libri che abbiamo più apprezzato;
    3 i 5titoli/autori che vorremmo vedere tradotti.
    Rifacendoci ovviamente agli ultimi due anni e alle varie collane di Urania. Questo sarebbe costruttivo in termini di dibattito, divertente e offrirebbe un margine concreto di riflessione. Rick

  16. DEFINIZIONE DI H

    ciao,a me e’ piaciuto.punto!

  17. Riccardo

    Mi pare che qui non fosse affatto in discussione il romanzo di Sawyer, tutt’altro! Semplicemente era nato un discorso suu cosa andasse e cosa non andasse sulle scelte editoriali di Urania …
    Quando comincia la maratona delle proposte di ognuno?

  18. Giuseppe

    Ho letto su Urania n.1450 (Altre galassie) un bellissimo racconto di Robert J. Sawyer: il pianeta azzurro.
    Non posso far altro che leggere anche “La genesi della specie”. Un altro grande della SF?

  19. Gundam70

    Raccolgo l’invito di Riccardo:

    per la sezione Titoli / autori che vorremmo vedere tradotti, propongo John Scalzi, ancora sconosciuto in Italia, ma che con Old man’s war era gia’ finalista del premio Hugo 2006.
    Ora con il terzo capitolo di questa trilogia, e piu’ precisamente con The last colony, e’ finalista per l’edizione 2008 che se non sbaglio verra’ assegnata tra 20 giorni l’08 agosto.

    Perche’ non ci si accaparra subito questo giovane autore, prima che diventi un grosso nome, o piuttosto prima che se lo prenda in scuderia qualche altro editore?

    Saluti
    Gundam70

  20. Lorenzo Carnevale

    Quando Ponter racconta ai suoi amici della relazione con Adikor, avete tradotto “out of the closet” con “uscire dal gabinetto”, quando la traduzione corretta è “uscire dall’armadio”. E’ una svista che può dare luogo a interpretazioni offensive.

  21. Rick

    …se ne deduce che il traduttore fa i suoi bisogni nel proprio armadio!!!!! (Si scherza eh, ragazzi :))R

  22. Ernesto

    Lorenzo Carnevale
    È il rischio di prendere traduzioni di editori noti per la scarsa considerazione che hanno dei lettori. Penso che Lippi la prossima volta sarà più attento alle traduzione provenienti da quella parte. La mia opinione è che poche delle traduzioni apparse da quelle parti sono passabili. In compenso mettono l’accento acuto sulla i ed u accentate.

  23. Rick

    Non per rovinare la discussione sulle traduzioni e su Sawyer. Ma per il 2008 erano state annunciate Terminal War, saga di cui non riesco a reperire nulla sul web e sulla quale apprezzerei avere qualche delucidazione (autore, volumi etc.), Nova Swing di Harrison, Pushing Ice di Reynolds. Ma quando arrivano ‘sti libri, che non sono solo io ad attenderli su Urania? E chiederei al buon Lippi uno di quei succulenti editoriali di news su quanto ci aspetta per il prossimo anno, sperando sia più prodigo di vere novità e di sorprese autentiche rispetto a quello in corso. R

  24. Giovanni De Matteo

    Rick, la tua attesa è l’attesa di molti, giustamente. Dei rallentamenti possono capitare. Posso confermarti, in attesa che Lippi passi a trovarci da queste parti, che vedremo presto Nova Swing e molto altro sulle pagine di “Urania”.

    Per le novità e gli annunci ufficiali, i piani editoriali per l’anno in arrivo vengono definiti nell’ultimo trimestre, quindi occorrerà portare ancora un po’ di pazienza.

    X

  25. Rick

    Grazie Giovà! Io intanto lancio la mia “wanted-list” di autori&opere invitando gli altri Operativi a far altrettanto. Inserirò una lista per ogni collana. Questo è quanto propongo per il futuro di Urania:

    1 Ciclo del Revelation Space di A. Reynolds (ma se non sbaglio qualcosa già si muove…);

    2Pandora’s Star/Judas
    Unchained/The Dreaming Void di P. Hamilton (dov’è finito l’autore di una delle saghe più entusiasmanti che si siano lette sulla collana madre?);

    3The Rosetta Codex di R.P.Russo (dov’è finito l’autore di alcuni dei romanzi più memorabili apparsi su Urania?Into Leviathan (L’astronave dei Dannati)è uno dei 2-3 grandi romanzi apparsi negli ultimi anni);

    4Impact Parameter & Other Quantum Realities di G. Landis (di questo autore di short-fiction, solo il fantastico Un amore su Dorado apparso su Lo Scudo di Marte, e poco altro molto tempo fa sulle riviste curate dal grande Daniele Brolli. Non sarebbe male leggere una sua antologia, possibilmente pubblicata integralmente e non evirata come nel recente ed inspiegabile caso di P.Di Filippo);

    5 Il Ciclo del Coyote dello Spazio di Allen Steele (altro autore scomparso dalla collana);

    6 Il Ciclo degli Xeelee e gli altri romanzi di Stephen Baxter (Uno degli autori più intensi che mi sia capitato di leggere, di cui la Nord non ha concluso il ciclo degli Xeelee. Sarebbe fantastico recuperarlo e presentarne gli indediti);

    7 Spin di Robert Wilson (Dicono sia micidiale e mi pare stiano per trarne un film);

    8 Hunter’s Run di G. Martin & G. Dozois (volete privarci del nuovo romanzo di sci-fi dell’autore della saga fantasy più bella degli ultimi anni??);

    9 I Cicli Incrociati di The Grand Tour e The Asteroid Wars di Ben Bova (altro grande autore, scomparso dalla collana proprio ora che pare stia pubblicando le sue cose migliori);

    10 in ultimo propongo altri due autori significativi, dei quali si è letto poco o nulla e quel che si è letto lascia sperare che se ne possa leggere altro :): Robert Reed e Colin Greenland.

  26. Rick

    Ultime considerazioni:

    1 Come già detto altrove, da me e da altri, ritengo sia inutile e noiosissimo ritrovarsi in edicola, sulle nostre collane, romanzi pubblicati in altre collane dallo stesso editore o da altri editori poco tempo prima;

    2 Trovo fastidiosissima la recente abitudine di ficcare vecchi romanzi ripescati nella collana di inediti, abitudine questa sempre più praticata negli ultimi tempi. Dal numero 1500 ne ho contati almeno 7, di cui 5 concentrati tra lo scorso novembre e lo scorso maggio!!! Questi libri non li acquisto quasi mai;

    3 Personalmente non acquisterò mai libri come Doom, Underworld, Monster Island e amenità simili. Va bene la letteratura di genere, anzi benissimo, i libri partoriti dal marketing, quelli no, fossero anche scritti da Claudio Magris in persona!

    4 I libri che avrei evitato negli ultimi tempi: quasi tutti i ripescaggi (escludendo Simmons e Prosperi) Slan Hunter, Risen, Galaxy Rangers, l’Ultimo ciclo della Kress (che tra un pò si metterà a scrivere sit-com).

    5 Tra i libri migliori degli ultimi tempi (escludendo i recuperi): L’alba della Notte, L’Astronave dei Dannati, Tempo Spezzato, Mai più Umani, Gli Orrori di Quetzaila, Il Meridiano della Paura, L’Imperatore di Gondwana, I Figli di Ringworld, quelli di Sawyer, quelli della Zettel, I Protomorfi, Incubi Perfetti, gli Italiani, il numero 1500.
    Stopp. R

  27. Gundam70

    Ciao Rick,

    ho letto con interesse tutti i tuoi ultimi interventi e concordo in toto.
    Anzi ho preso nota di autori e titoli che non conoscevo.
    Unico punto su cui non sono concorde e’ che mi hai scartato RISEN che io ho trovato bellissimo.

    Anche io chiedo al Sig. Lippi di farci sapere quando inizieranno a comparire i volumi di Alastair Reynolds promessi come anticipazione 2008 tempo fa.

  28. Rick

    Ti ringrazio!! Quando cominceranno, caro Gundam (ma quale modello sei del Gundam?:)saranno costretti a pubblicare quasi solo Reynolds. Troppo grande…Credo però che qualcosa sia già stato opzionato dai tipi di Elara per cui forse vedremo il Revelation Space spezzettato e con libri tra i 5 e i 25 euro. R

  29. Quiller

    Anch’io ho notato una certa frequenza di titoli “non inediti” in Urania, ma credo la lunghezza (a volte la prolissità) delle opere anglosassoni limitino di molto la schiera degli “uraniabili”. Con un massimo di 350 pagine, ci giochiamo Reynolds, Peter Hamilton e anche Spin, a meno di non spezzare sistematicamente, cosa che viene fatta non più di una volta l’anno. Poi il dilagare del fantasy e dello “Young Adult” (i classici juvenile) ha rosicchiato titoli alla FS pura.
    (Fra l’altro, una cosa che non sopporto in Urania è lo spaccio degli juvenile per opere “mature”, ma questo è un altro discorso)
    Insomma, credo che la selezione di questi ultimi 2/3 anni sia di tutto rispetto e attendo con impazienza l’annunciato Nova Swing.

  30. Il Blog di Urania » Blog Archive » Urania 1542: Fuga dal pianeta degli umani

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