Gérard de Villiers – SAS: Gli ostaggi di Tokyo

aprile 4th, 2018 by Alessio Lazzati

Gérard de Villiers – SAS: Gli ostaggi di Tokyo – N° 38 aprile 2018

COP_sas_de_villers38_cm_coverHiroko è una brava ragazza. O almeno lo sembra, e fidarsi delle apparenze è un errore che i militari di guardia non dovrebbero commettere. A lei e ai suoi compagni bastano pochi minuti, armi inpugno, per impadronirsi dell’ambasciata americana a Tokyo e sequestrare un gruppo di persone. Sono combattenti del Sekigun, l’Armata Rossa Giapponese, e dettano le loro condizioni: mezzo milione di dollari e la liberazione di un prigioniero detenuto negli Stati Uniti, o gli ostaggi cominceranno a morire. Hiroko va presa sul serio, uccidere le piace. Ai funzionari della CIA serve un agente da spedire in aereo sul posto con il complice oggetto dello scambio. Malko Linge? Presente. L’unico in grado di portare a termine un’operazione così delicata,anche se le chance di successo sono molto scarse. Trattare con i terroristi è sempre un dannato guaio, e il Principe delle Spie lo sa bene. Quello che i terroristi non sanno è che trattare con lui sarà un guaio ancora peggiore.

L’autore incoronato dal “New York Times” come il più grande scrittore di spy story del mondo, con oltre 100 milioni di copie vendute!

 

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2 Responses

  1. nostalgico

    Una delle poche storie di prese d’ostaggi che vale la lettura dalla prima all’ultima pagina. Tra i SAS + belli che ho letto.

  2. il professionista

    io da orientalista che sono lo tesaurizzai…molto bella e documentata la ricostruzione del Renko Sekigun…tempi lontanissimi

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