Gérard de Villiers – SAS contro la CIA

marzo 5th, 2015 by Alessio Lazzati

Gérard de Villiers – SAS contro la CIA – N°2 marzo 2015

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A Teheran c’è aria di complotto. I responsabili locali della CIA starebbero tramando per assassinare lo Shah e rimpiazzarlo con un fantoccio. L’operazione è così segreta che nemmeno il presidente degli Stati Uniti ne è stato informato, ma i sovietici, scoperta l’esistenza del piano, minacciano di considerarlo un atto di aggressione e di essere pronti a invadere l’Iran. Una storia talmente incredibile da meritare un approfondimento. Forse si tratta di una manovra di Mosca per minare la rete d’intelligence avversaria. O forse una scheggia fuori controllo dell’Agenzia sta realmente per scatenare l’irreparabile? Non è facile discernere verità e inganni nel Grande Gioco mediorientale, a meno di inviare sul terreno un agente in grado di farlo, con pochi giorni a disposizione e licenza di uccidere. Qualcuno ha detto Malko Linge? Indovinato. Nessuno meglio di lui saprà cavarsela nel paese delle Mille e Una Notte. Tra oscure macchinazioni e bellezze persiane, è lo scenario ideale per il Principe delle Spie.
L’autore incoronato dal “New York Times” come il più grande scrittore
di spy story del mondo, con oltre 100 milioni di copie vendute!

EBOOK DISPONIBILE

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11 Responses

  1. Riccardo F.

    Ora che ho avuto modo di leggere finalmente il primo numero della serie, devo riconoscergli una freschezza e una emotività non certo comuni alle storie più recenti. Sarà il fascino del personaggio nuovo che viene descritto, sarà la maestria di De Villiers nel gestire sia la trama sia il dislocarsi del punto di vista onnisciente, sarà che si perde meno in scene di ginnastica anatomica un po fini a se stesse. Sta di fatto che non sono mai stato così motivato a seguire questa serie come lo sono adesso. Mi colpisce anche il modo in cui l’autore riesca a trattenere il personaggio su quel filo sottilissimo che sta tra l’umanità e la ragion di stato, o di bandiera che dir si voglia… Grande davvero. Infine, sebbene le nuove copertine siano più fedeli a quelle originali, non hanno un pizzico della potenza di Togliani, che (quasi a ogni numero) era in grado di evocare la bellezza e la ferocia dei contesti di turno. Ecco, quelle continueranno a mancarmi un sacco.

  2. Shinobi

    Una quarta di copertina assolutamente invitante… Non ho mai letto questi primi SAS degli anni ’60 ed è ora che inizio.

    Anche io trovo molto emozionante che questo 2015 sia iniziato con il re-start della saga completa di SAS e penso che l’ordine cronologico sia la cosa migliore.

  3. Shinobi

    Per quanto riguarda le copertine di Togliani penso invece che quelle veramente riuscite e armoniche non siano state così tante: VISITA DI SCORTESIA, CON UN PIEDE NELLA FOSSA, MISSIONE A MOSCA, OPERAZIONE MATADOR, IL DISERTORE DI PYONGYANG, MAI DI SABATO, SUPERSEGRETISSIMO SAS N.34 -per citarne alcune- mi piacciono abbastanza… ma molte altre le considero degli appiccitaticci tra fotografie e disegno che non eguagliano affatto la resa delle vecchie copertine di Jacono.

    Ad ogni modo ora mi sono abituato alle nuove copertine e mi va bene così.

  4. nostalgico

    Ah, le copertine di Jacono! Che nostalgia…

  5. Shinobi

    Trovato in edicola. Dal vivo questa copertina rende molto bene, e la considero una delle più belle da quando c’è la nuova veste grafica.

  6. danilo

    Domandona: ho chiesto all’edicolante di richiedere il numero 1. Lo ha fatto ma il fornitore ha detto che come sempre mondadori lo terrà in ballo 6 mesi per poi dirgli che è esaurito. Vorrei capire se ciò è vero, se richiederlo all’edicolante mi verrà a costare quanto se lo prendessi nel servizio arretrati (ossia il doppio), se a ROMA c’è una qualsivoglia libreria che ne ha una copia!!! grazie

  7. vergaG

    Attenzione alle bugie degli edicolanti, che se non hanno voglia di mettere in piedi un meccanismo di recupero di arretrati, oppure se hanno problemi di recupero crediti con il distributore, dicono che la colpa è di Mondadori, ma io so che non è così, avendo un caro amico edicolante che mi ha spiegato tutto. La cosa migliore da farsi è provare a rivolgersi a un’altra edicola…

  8. AgenteD

    Non vorrei che passasse troppo inossevatta queta uscita di SAS: è uno dei migliori da me letti. Romanzo teso, senza un attimo di tregua, con Malko in un ruolo importante e decisivo ai fini della storia (anche la Storia con la maiuscola, visto che c’è in ballo la vita dello Scià) e con un finale spettacolare e mozzafiato… Era il n. 2 e prometteva bene… :)

  9. Shinobi

    Un titolo fantastico, impossibile che passi inosservato.
    Da diverso tempo i commenti sul blog di SAS sono sempre in numero piuttosto ridotto, ma credo non abbia niente a che vedere con il numero dei lettori del Principe delle Spie.
    Probabilmente noi fan di SAS siamo persone più snob :), mentre quelli che scrivono prevalentemente sui blog di altri personaggi sono più chiacchieroni e alla mano.

  10. AgenteD

    @ Shinobi: io faccio prima ad elencare i personaggi dei quali non sono fan… :) Comunque questi romanzi di SAS dovrebbero stare sulla scrivania di ogni aspirante scrittore: in 138 pagine c’è spazio per tutto, dall’azione ai momenti di relax, altro che centinaia e centinaia di pagine…

  11. Shinobi

    Sì hai ragione, De Villiers aveva il dono della sintesi in misura notevole. E’ stata una delle cose che all’inizio mi ha colpito di più della sua prosa, quando lo lessi la prima volta diversi anni fa.
    Sotto questo aspetto, un titolo che fa ancora meglio è probabilmente NON C’E’ TEMPO PER MORIRE, lo 007 scritto da Sebastian Faulks: è uno spy-action scritto in modo così magistrale, e c’è anche più introspezione del personaggio rispetto ai SAS di De Villiers.

    Con tutto il rispetto per tanti altri bravissimi autori.

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