“Come il sole di notte” di Sara Purpura – Classic 1190

CLASSIC_1190L’amore più imprevedibile
che sfida le convenzioni

Thomàs Ranieri è bello, ricco e con un animo libertino che poco si addice al titolo della sua famiglia. Suo fratello Alan, primogenito e futuro conte, possiede invece la calma e la fierezza tipiche del suo rango. Quando Alan chiede in sposa l’affascinante e ribelle Elena Vendramin, figlia di uno dei duchi più vicini al doge, accade l’irreparabile: Thomàs, sopraffatto dalla bellezza di lei, si innamora della ragazza e Elena, a sua volta, resta colpita dalla freccia sbagliata scoccata dall’arco di Cupido. In una Venezia sontuosa e altera, i loro destini si intrecciano dunque fra passione e tormento, sfidando ogni convenzione e insidia…

 

Note:

COME IL SOLE DI NOTTE è il romanzo con cui l’autrice italiana Sara Purpura esordisce nella collana I Romanzi.

Nei prossimi giorni Sara interverrà sul blog per presentarci COME IL SOLE DI NOTTE e raccontarcene il ‘dietro le quinte’.

 

Ambientazione:

Venezia, 1797

Commenti
  • Maika

    Cosa non è disposto a fare un fratello? O meglio… cosa arriverebbe a fare al sangue del suo sangue? Due soli anni di differenza separano Alan e Thomas, che sono complici in tutto, tranne nello stile di vita. Il maggiore, ligio a regole ed etichette, ambizioso come pochi, mira a ricavarsi un posto al fianco del Doge e questo sogno potrà realizzarlo sposandosi con la figlia di un Duca. E il vecchio Ranieri, serve l’occasione al figlio su un piatto d’argento.

    “A quanto pare mi sposo. (…) Conosci Elena Vendramin? – gli chiese Alan, speranzoso che almeno il fratello potesse dargli qualche informazione in più. – Che si sappia è stata a Londra fino ad una settimana fa e dicono sia molto bella. (…) Di cosa ti preoccupi? Dovrai solo ingravidarla. Possibilmente a lume spento…”

    Solo che la pigrizia, la paura di restare deluso, fanno commettere ad Alan l’errore più grande: mandare in avanscoperta il fratello minore. Thomàs, dal canto suo, non si accontenta mai di tastare solo il terreno, lui osserva, studia… e non necessitano più di tre mosse per far capitolare una donna. Ma ora, di fronte a lui, c’è una fanciulla diversa… e gli bastano un paio di occhi verdi a destabilizzarlo. Elena non è una preda facile e per il giovane inizia la più grande delle sfide: ottenere il corpo della bella Vendramin prima che il suo cuore libertino inizi a battere all’impazzata.

    “Eri praticamente incollata a quell’uomo. E come se non bastasse, sembrava anche che ti piacesse (…). Non è a lui che ti ho promessa, Elena. Ti ho promessa in sposa ad Alan Ranieri, quinto conte di Carmagnola, una volta che avrà ereditato il titolo. E non è colui con il quale hai ballato avvinghiata stasera, stolta.

    Uno sguardo che fa la differenza. Il blu limpido, dal quale traspare un animo puro e ormoni in tempesta… contro quello scuro, impercettibile, imperscrutabile, che non lascia passare alcuna emozione. Incertezza e avventura contro stabilità e freddezza. Per Elena tutto è stato “pianificato” a tavolino, come un mero contratto. Peccato che il suo cuore abbia già fatto la scelta giusta… ed è per perseguirla che metterà in discussione il suo vissuto, il suo “status”, tanto da rinunciare anche agli agi pur…

    Non posso aggiungere altro, anche se per quanto io possa spoilerare, non riuscirete mai ad immaginare cosa ci sia in una testa diabolica e in due cuori innamorati. A voi scoprire vicende appena vissute, scheletri nell’armadio… e il meraviglioso epilogo!

    L’ennesima piacevole lettura firmata Mondadori, ma ahimè, una penna finora sconosciuta. Sapete, scegliendo le letture, do la priorità alle autrici italiane, per arricchire ancor di più il panorama “artistico” del nostro Bel Paese, nel mio piccolo bagaglio culturale. Sara Purpura ha reso piacevole questo viaggio nel passato, con una scrittura fluida ed elegante, con un linguaggio né troppo aulico né scontato. Rispettosa delle etichette, ci presenta due protagonisti che nella loro giovane vita non si sono troppo piegati alle volontà che la società ha scelto per loro. Thomàs con la sua movimentata vita amorosa si porta dietro la nomea di libertino e per questo non è ben visto, nonostante il casato, come scelta ideale per una figlia da maritare. Elena, d’altro canto, non è dedita ad abbassare la testa, piuttosto vorrebbe che le proprie idee fossero condivise e accettate… anche in campo amoroso. Prova repulsione per quel matrimonio che le viene imposto… lei che vivrebbe dell’aria che respira Thomàs, sentendo immediatamente la sua presenza anche tra un’immensa folla di persone, tanto che, è quel suo stupido cuore ad indicarglielo. Vicino ad Alan sente il disgusto, il disprezzo e riesce a captare una sorta di meschinità anche dietro a quell’aria da bravo ragazzo. Personaggi ben caratterizzati, e attenzione perché non parlo soltanto dei protagonisti. Tra le figure più belle vi è la madre dei due giovani, che darà sfoggio con umiltà, alla propria integrità d’animo, forte di una generosità che sarebbe impossibile immaginare se non fosse stata così brava l’autrice a tracciarne il profilo. Nella seconda parte del romanzo, quando qualche segreto verrà a galla, vi troverete a rivalutare anche un altro personaggio che a primo acchito son sicura odierete! Un amore travolgente, che si respira in ogni gesto – mai frettoloso – tra i dialoghi, nei pensieri… che si sposeranno ad una trama, che pur non prendendo la colorazione del giallo, tiene il lettore in continua suspense.

    “Ho notato come splendono i suoi occhi se solo stiamo parlando di te, e ora vedo i tuoi fare altrettanto, Thomàs.”

    Un amore che porta a galla nuove consapevolezze, che lotta per vivere, che batte le ingiustizie e che si fa rispettare… un amore che sconfigge il buio con la sua luce, Come il sole di notte. Non aggiungo altro, solo un sentito grazie e complimenti di cuore a Sara Purpura, ma anche alla Mondadori per aver dato ancora più luce a Thomàs ed Elena.

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