“Un duca imprevisto” di Sophie Jordan – Passione 175

PASSIONE_175“Una storia appassionante e incantevole.”
RT Book Reviews

Poppy Fairchurch è un’inguaribile sognatrice che per mantenere se stessa e la sorella minore Bryony lavora come commessa in un negozio di fiori. Qui s’invaghisce dell’affascinante duca di Autenberry sognando addirittura che possa chiederla in sposa, finché un giorno accade l’impensabile. Il duca sbatte la testa, cade in un coma profondo e da quel momento una serie di equivoci spalancano le porte della nobile famiglia alla giovane Poppy, che viene scambiata per la sua fidanzata. L’unico a non credere che le cose stiano davvero così, ben conoscendo l’indole libertina del fratellastro, è Struan Mackenzie…

 

Note:

UN DUCA IMPREVISTO ( While the Duke Was Sleeping ) è la prima opera di Sophie Jordan, affermata autrice di numerosi romanzi sia storici sia contemporanei e paranormali, pubblicata nella collana I Romanzi. Si tratta del primo romanzo della serie “Rogue Files”.

La serie proseguirà con “The Scandal of It All”, di prossima pubblicazione.

 

Ambientazione:

Inghilterra, 1800

Commenti
  • antonella

    a parte che il libro ha la trama uguale al film “un amore tutto suo”….ma durano ancora tanto queste orribili copertine? fanno passare la voglia di comprare i libri!!!!

  • ANTONELLA(required)

    che bello!!!non vedo l’ora!!sembra promettente

  • Niky

    Mi piace tantissimo la Jordan…non vedo l’ora di leggerlo….
    Grazieee!!!
    @ Redazione
    Ma continuerete con queste copertine? Il contenuto è la cosa più importante,ma l’occhio vuole la sua parte!!!Spero possiate cambiare il grafico…tornare alle precedenti!!!

  • Giorgia

    @Redazione, ma perché ci torturate con queste copertine orribili? Già il fatto che in alcuni libri vengano tagliate parti (non si sa bene perché) fa cascare le braccia a terra, ora vi ci mettete pure con queste copertine che fanno […], se mi passate il francesismo.
    Io non acquisto più, preferisco leggerli in lingua originale o francese.

  • Maika

    Per Poppy Fairchurch, non è stato facile prendere quel bagaglio, e allontanarsi da tutto e da tutti, ricominciando da capo. Che poi quel “tutti” sembra un termine esagerato, se al mondo, dopo la morte dei suoi genitori, le è rimasta solo la sorella quindicenne. Una giovane donna che va protetta e che Poppy vorrebbe mantenere in quella “bambagia” nella quale entrambe sono cresciute. Un’infanzia fortunata, non per ricchezza, ma per amore.
    Nonostante Poppy si debba arrabattare tra casa e il lavoro da fiorista, presso il negozio della signora Barclay, non perde mai il buonumore ma soprattutto…
    “…il padre le aveva insegnato a sognare in grande. Se lui non lo avesse fatto a suo tempo con la loro madre, diceva sorridendo, lei e Bryony non sarebbero mai nate. Il padre aveva fatto male a incoraggiarla a fantasticare”.
    Non smette di sognare, piuttosto le ali della fantasia volano lontano quando incontra un paio di occhi blu, capelli di un castano che virano al biondo… e quei modi così gentili che è sicura si possano sposare alla perfezione con le sue mille virtù. Che importa se lui è il Duca di Autenberry e il divario sociale tra loro è incolmabile. Se c’è da sognare, allora lo si fa in grande!
    Ma il destino, che spesso si è fatto beffe di lei, non smette, anzi stavolta ci si mette d’impegno. Basta un incidente ed una bacchetta magica a far si che si ritrovi davvero fidanzata con Marcus, il Duca. Solo che i conti vanno fatti con tutta la famiglia… e a Struan Mackenzie, che di conti in sospeso ne ha parecchi, proprio non portano!
    “Più lei lo incuriosiva, e più lui si irritava, anche con se stesso. (…) Chissà come aveva fatto suo fratello a sedurre una donna con quel caratterino.”
    Un’amore insolito, una coppia che in comune non ha nulla… Se fosse vero, perché non si è preso cura, il Duca, di quelle due ragazze rimaste da sole? Domande che tormentano Struan come a turbarlo lo è ogni movenza di quella semplice e quasi insipida ragazza. Ma lei ha qualcosa di irresistibile. Sarà la sua sfrontataggine, la sicurezza che sembra avere… che insieme a quel rossore che all’improvviso le imporpora il viso…
    “Potrei scommettere che non c’è nessuno che, conoscendovi, non vi abbia apprezzata. Siete una rarità. Non ce ne sono molte come voi.”
    Un Duca, elegante e raffinato, ora anche indifeso. Dall’altra parte un’attrazione inspiegabile per uomo che sembra un vichingo selvaggio, senza maniere… ma così maschio, da provocarle sensazioni mai provate…
    “Quando la guardava, lei si sentiva al centro del suo universo. Quando la toccava, aveva l’impressione di essere tutto per lui, la differenza tra la vita e la morte.”
    Il primo è l’uomo dei suoi sogni, il secondo quello che li ha sconvolti. Ma il cuore di Poppy si arrenderà al destino che ha scelto per lei o ne seguirà il battito incessante???

    Sophie Jordan, è un’altra autrice Mondadori che non vedevo l’ora di conoscere. Non ho mai negato che sono innamorata della collana Passioni, che non mi ha mai delusa. Chi mi segue sa che adoro i romanzi storici ed è proprio per questo che forse ora ho gusti molto raffinati. Una lettura che mi è piaciuta molto, che nonostante per un paio di capitoli mi abbia rallentato, poi ho corso verso un finale… che ho trovato sorprendente!
    Tutto è sorprendente. Una famiglia, diciamolo, fuori dalle righe. Non parlo per Poppy che ahimè, la vita le ha tolto quasi tutto, lasciandole però una sorella eccentrica quasi quanto tutti gli “Autenberry”. Tutta la storia è stata snocciolata alla perfezione e con sapienza da un narratore esterno, che in due o tre occasioni ho trovato un po’ “ripetitivo”. Niente di fastidioso, ma ad un occhio attento non sfugge… Quello stesso occhio però, si è accorto della mancanza di “formalità” e quasi assenza di etichette, quelle dettate dal tempo storico! E’ vero che ad un romanzo si applica sempre quella formula iniziale “un racconto di fantasia”, per cui è impossibile contestare. Il mio modesto parere è che l’eccentricità della matrigna e l’accondiscendenza verso certi “accadimenti” sia stata troppo esaltata. Anche il registro linguistico resta troppo informale. Il Voi è di rigore, sempre… e per chi ama il romanzo storico è un piacere sentirlo anche nei momenti più infuocati.
    Il mio punto di vista non demonizza il lavoro egregio di questa autrice, che ha imbastito una bella storia, intrisa di suspense e passione. Un romanzo pieno di speranza, che forse avrei visto chissà, rivisitato, in un contesto più “contemporaneo”. Ma per chi si approccia allo storico è comunque una bellissima lettura!
    E… mi raccomando, ricordatevi sempre di seguire il cuore!

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