Ornella Albanese presenta ‘Follia d’amore’, con booktrailer

Care amiche,

eccomi di nuovo qui per parlarvi di Follia d’amore. O, per meglio dire, del “dietro le quinte” del romanzo.

Dopo due trilogie ambientate a Firenze, dopo anni in compagnia di avventurieri che amavano le stelle, intrepide cacciatrici di storie, tormentati cacciatori di nuvole, per non parlare delle divertenti sartine in grado di compiere le più incredibili magie, come non soffrire di sindrome da abbandono?
Allora ho deciso di cambiare totalmente. Cambiare sia l’ambientazione sia l’approccio alla storia. Via da Firenze, e di nuovo, dopo tanto tempo, un’unica coppia al centro del romanzo.

D’accordo, via da FireOrnella Albanesenze, ma per andare dove?
Molto lontano, ho deciso. Forse all’altro capo dell’Italia? La costa del Salento, che io adoro, punteggiata da suggestive torri di avvistamento, lì dove si possono vedere due mari che mescolano le loro acque e i loro diversi colori, creando uno spettacolo senza fine. Così ho immaginato grandi tenute, una torre diroccata sulla scogliera, aristocratici palazzi in tufo dorato e una società dominata dalle rigide regole della convenienza.
Ma non bastava. Desideravo anche qualcosa di più estremo. Non so per quale motivo ho pensato alla Martinica, e subito mi si è spalancato un mondo davvero affascinante, di musica, di colori, di profumi, di magia. Ed ecco che pian piano si è dipanata la trama che comincia proprio lì, in Martinica, nella tenuta Le Toucan, tra stregoni africani, musica di tamburi, dolci alla vaniglia e tramonti infuocati.

Dopo aver scelto le due ambientazioni, sono passata ai personaggi.
Un’unica storia d’amore significa un forte approfondimento dei protagonisti, che non devono dividere la scena con altre coppie. E allora ecco lei, Aliénor Ayala, figlia di un conte italiano e di un’affascinante donna creola. Una ragazza bellissima, lunghi riccioli più bui di una notte buia e occhi celesti come le acque della baia, divisa tra due mondi completamente diversi dei quali avverte il fascino irresistibile e allo stesso tempo una vaga ostilità.

Lui invece è Manfredi, dei conti di Terraviva, e non può non essere un uomo tormentato. Per me un romance storico senza un protagonista che abbia un duro passato da dimenticare perde molto del suo fascino. E Manfredi ha alle spalle un passato davvero duro, che lo sta spingendo sulla via della perdizione: ha subito un affronto per il quale non c’è perdono e che getta un’ombra cupa sul suo presente.

Cosa succederà quando questi due personaggi si incontreranno? La luminosità solare della Martinica riuscirà a diradare le tenebre annidate nel cuore di Manfredi?

E poi va bene, una sola coppia a rubare la scena, ma voi ormai sapete che amo troppo i personaggi secondari e qui ce ne sono alcuni che sono sicura amerete anche voi. Leonida, un avvocato davvero atipico, pronto a usare i pugni per difendere i suoi clienti, o l’implacabile Benedetta, oppure il piccolo Cosimo, davvero troppo sveglio per la sua età.

Mi fermo qui e vi lascio al piacere di scoprire il resto, pagina dopo pagina, promettendovi una storia ricca di passione, di crudeltà e di colpi di scena.

Non mi resta che salutarvi con affetto e con un grande abbraccio che vi comprenda tutte,

Ornella Albanese

 

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