Gioco al massacro (3028)

marzo 31st, 2011 by Moderatore

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Jack Barrett, asso dei talent scout del baseball. Eppure, Jack forse non gioca pulito e i New York Yankees lo sbattono fuori. L’accusa: aver passato informazioni cruciali agli avversari. Accusa che Jack ha sempre respinto con furia. Ora, passati i sessant’anni, Jack è in Florida e vive con la figlia Cheryl. Il suo viale del tramonto? Niente affatto, perché nel momento in cui Jack mette gli occhi su Mikey Clemant, giovane giocatore del campionato minore, l’antico entusiasmo per il baseball si risveglia. Mikey potrebbe essere il nuovo Joe Di Maggio. E tutti loro potrebbero essere nel mirino di un killer.

All’interno, il racconto “Il rumore del vento” di Gianluca D’Aquino.

(vai alla visualizzazione completa del volume)

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Posted in Giallo (serie regolare), Le collane del Giallo

12 Responses

  1. giallomane

    Ottima proposta, lo prenderò di certo. Stephen Frey è un autore semisconosciuto perché in Italia non è stato mai tradotto, ma in America è un bestselling che scrive romanzi ambientati perlopiù nel mondo finanziario (d’altronde lui è un broker). Spero che in futuro il Giallo traduca qualcos’altro di Frey, magari della quadrilogia di Christian Gillette…

  2. giallomane

    Errata corrige: in Italia, Frey è stato già pubblicato: più precisamente i romanzi pubblicati sono stati quattro, tutti ad opera di “Editore il Sole 24 ore”… 😀

  3. Gianluca D'Aquino

    Un ringraziamento infinito e sincero per l’onore concessomi di albergare fra le pagine di questo tempio della letteratura che è il nostro amato “Giallo Mondadori”.

    Gratitudine particolare a chi ha reso possibile tutto questo, il sommo sacerdote del tempio, Sergio “Alan D.” Altieri.

    Gianluca D’Aquino

  4. valis66

    Dei broker che scrivono libri ci siamo un tantino stancati….

  5. Marius

    Mi sa che è un romanzo di sport che per vendere di più ha qualcosa di giallo.
    Se qualcuno lo ha comperato (penso pochi) e letto e mi fa sapere se ci ho azzeccato…..

  6. Luca Conti

    Ho letto in originale, tempo fa, tre romanzi di Frey. Due erano “thriller finanziari” e, purtroppo, davvero mediocri; questo l’ho trovato assai superiore, anche se, diciamo, così, “sbraca” clamorosamente nel finale. Peccato, perché l’ambientazione e lo sviluppo della trama non sono condotti male.

  7. Vincenzo Cipriani

    Ciao Gianluca,
    ti faccio i complimenti per la pubblicazione. Comprato stamane, stasera passo alla fase di attenta lettura, ma già l’atmosfera delle prime righe promette bene…

  8. massimo tassistro

    Ciao Gianluca, il tuo racconto è stupendo, ma d’altronde non è una novità. I tuoi scritti lasciano sempre il segno. Complimenti!

  9. Eugenio Carena

    Scrivere di Gianluca è un pò come scrivere a se stessi, trovare delle storie che evocano ricordi che nonostante una generazione di differenza, ci accomunano. Ammetto quindi di essere condizionato ma affermo che le pagine del suo racconto sono l’espressione sincera del raccontare una storia, il colore “giallo” è il contorno per far respirare il profumo delle pagine dei vecchi quaderni Pigna, delle matite masticate a scuola, della vita che all’improvviso ci scodella qualcosa di troppo serio e importante per non restarne segnati.

  10. Gianluca D'Aquino

    @Eugenio Carena.

    Commosso… Grazie, amico mio.

    Gianluca D’Aquino

  11. roberta zavorro

    il finale del tuo racconto mi ha sorpreso come il finale di “RIP”. continua a scrivere libri gialli, non me ne perderò uno! Sei bravissimo. Complimentoni anche per come reciti. Sei un ottimo scrittore e attore!

  12. ferruccio reposi

    Caro Gianluca, “il rumore del vento” merita molto più…rumore…
    Il finale a sorpresa è una tua felicissima prerogativa.
    Ne è la prova il tuo “Requiescat in pace”.
    Per tutto il resto concordo in pieno con la Roberta !

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